Il Pisa allunga, il Sassuolo insegue. La Cremonese passa a Catanzaro

Ai toscani il big match col Brescia, gli emiliani vincono a Cosenza e vanno al secondo posto, la Samp alza la testa, pari a Palermo e Reggio, tris Modena

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CATANZARO-CREMONESE 1-2
Terzo risultato utile di fila e seconda vittoria in trasferta di fila per la Cremonese. Questa volta i girigiorossi mandano al tappeto il Catanzaro al Ceravolo. Al 5′ gli ospiti passano con un mancino dell’ ex Spal Castagnetti sugli sviluppi di un corner. Al 9′ Vazquez manda alto sfiorando il raddoppio. Due minuti dopo I calabresi replicano con l’ ex Foggia Iemmello che conclude largo su assist di Bonini. Al 19′ Collocolo va a un soffio dal raddoppio su lancio di Castagnetti ma Pigliacelli si oppone. Al 27′ è l’ ex di turno Vandeputte a mandare a lato sprecando l’ occasione per l’ allungo ospite. Un minuto dopo Compagnon , su assist di Situm, pareggia. Al 43′ Sernicola mette sul fondo. Cremonese più volte vicina al 2-0 ma imprecisa Al 46′ De Luca spedisce alto di testa. Al 3′ della ripresa il Catanzaro ci prova con Bonini ma Fulignati blocca. Un minuto dopo ancora lui mette a lato di testa. Al 26′ il Catanzaro sfiora il vantaggio con Pagano che mette alto di poco. Al 31′ Pittarello ci riprova ma trova ancora Fulignati attento. Al 38 Antov rischia l’ autorete di testa. Al 43′ la Cremonese la fa sua con Barbieri su suggerimento di Johnsen. Al 52′ lo stesso Barbieri fallisce il 3-1 calciando alto.

PALERMO- CESENA 0-0
Palermo e Cesena non si fanno male pareggiando a reti bianche. I rosanero sono al quarto risultato utile di fila, i romagnoli, cui sono state annullate ben tre reti per fuorigioco, al secondo segno ics consecutivo e al terzo turno senza poste piene. Come su tutti gli altri campi, è stato osservato un minuto di silenzio alla memoria di Totò Schillaci. Al 5’ il Cesena mette la freccia con Shpendi ma il direttore di gara, Manganiello di Pinerolo, annulla ravvisando una posizione di fuorigioco. Al 7’ è Henry ad andare a bersaglio per il Palermo su imbeccata dell’ex Venezia Di Mariano ma anche in questo caso la rete è annullata per posizione irregolare dell’autore del gol. Le due squadre si punzecchiano reciprocamente sin dai minuti d’avvio avvertendo l’importanza della posta in palio per fare sorridere la loro classifica. Al 24’ i padroni di casa si rendono ancora insidiosi con Henry che riceve da Gomes ma fallisce la ghiotta occasione trovando soltanto l’esterno della rete. Al 26’ anche Insigne si iscrive alla lista dei cecchini rosanero ma conclude fuori misura. Il Cesena cerca di reagire e lo fa con un tiro di Calò al 39’ che impegna severamente Desplanches. Il Palermo sembra comunque averne di più e lo dimostra al 43’ quando Gomes colpisce bene al volo ma non inquadra lo specchio della porta. Al 9’ della ripresa il Cesena va ancora in fase di decollo con Shpendi ma, anche in questo caso, Manganiello non convalida la sua rete per posizione di fuorigioco. I romagnoli tornano a pungere al minuto 13 con un’incornata di Adamo che sbuca ottimamente su corner di Mangraviti ma conclude a lato. Al 22’ Kargbo va in rete ma anche la sua rete è annullata dopo un consulto di Manganiello con il Var. Se nella prima frazione è stato il Palermo a fare vedere le cose migliori, sono invece i cesenati a fare la voce più grossa nella ripresa. Al 36’ i rosanero hanno una buona occasione con una punizione calciata da Ranocchia che termina però distante dalla porta di Pisseri. Al 39’ il Cesena risponde con un tiro di Tavsan sul fondo. Le due compagini continuano a cercare di sopraffarsi ma la precisione è la grande assente e si resta sullo 0-0. Al 49’ il Palermo spreca un’ottima occasione per intascare l’intera posta con Vasic e le due squadre si spartiscono definitivamente il bottino in palio.

SAMPDORIA- SUDTIROL 1-0
Dopo cinque turni di attesa, ecco la prima posta piena. La Sampdoria supera di misura il Sudtirol e regala al suo nuovo tecnico Andrea Sottil, subentrato all’esonerato Andrea Pirlo, il primo sorriso della stagione. Gli altoatesini inciampano per la terza volta nelle ultime quattro gare ma restano comunque in discreta posizione di classifica. Al 4’ i doriani ci provano con l’ex Como Ioannou sugli sviluppi di un corner ma il tiro esce sul fondo. Un minuto dopo è l’ex Cosenza Tutino a sfiorare il gol per effetto di un’ingenuità di Poluzzi che, sul suo tiro, si lascia scappare la sfera facendola rimbalzare sul palo. Al 17’ ancora Tutino colpisce di testa ma Poluzzi si fa questa volta trovare pronto senza titubanze. La Sampdoria sembra avere approcciato meglio la gara e al minuto 20 raccoglie i frutti della sua supremazia andando a bersaglio con una rete di contro balzo di Venuti su cross di Veroli dalla fascia sinistra. Al 35’ il Sudtirol cerca di rimettersi in carreggiata ma il colpo di testa di Tait su cross di Casiraghi non dà pensieri a Silvestri. Al 36’ i due riprendono a dialogare ma a parti inverse, Casiraghi colpisce bene ma non inquadra lo specchio della porta. Al 39’ Venuti, dal limite, potrebbe regalare il raddoppio ai doriani ma colpisce la traversa. Al 43’ quest’ultimo veste i panni del rifinitore mettendo Bellemo in condizioni di segnare il 2-0, l’ex Como però non ne sa approfittare. Al 45’ si rivede il Sudtirol con Odugwu che sbuca bene su corner di Casiraghi ma di testa non riesce a indirizzare verso la porta blucerchiata. Al 9’ della ripresa Sampdoria in evidenza con l’ex Genoa Coda il cui tiro è deviato in corner. Al 12’ il Sudtirol replica con Tait la cui conclusione a giro termina però oltre la traversa. La Sampdoria cerca di chiudere i conti con largo anticipo, Tutino ci prova al 21’ ma Kofler interviene a deviare la sfera in calcio d’angolo. Al 32’ il Sudtirol ottiene almeno di pareggiare il conto dei pali con una punizione di Arrigoni che si stampa sul legno della porta di Silvestri. Gli altoatesini non appaiono rassegnati e al 35’ tentano ancora di rientrare in partita con Merkaj, il suo tiro è però respinto dal portiere ex Udinese. Al 42’ la Sampdoria va a un soffio dal raddoppio, una punizione di Kasami è infatti deviata involontariamente da Molina verso la propria porta e per poco non termina alle spalle di Poluzzi. Al 49’ il Sudtirol spreca l’ultima chance per costringere i padroni di casa alla divisione della posta con Praszelik che conclude senza esiti apprezzabili.

PISA- BRESCIA 2-1
La bella favola continua. Il Pisa coglie ai danni del Brescia la quarta vittoria del campionato e terza di fila e continua a primeggiare in classifica. Le rondinelle, dal canto loro, interrompono una serie positiva fatta di due vittorie. Al 2’ i toscani mettono già la freccia con un’incornata di Piccinini su cross dell’ex Venezia Moreo. Al 9’ lo stesso Piccinini indossa i panni del rifinitore crossando per Bonfanti, la sua incornata non impensierisce però Lezzerini. All’11’ gli ospiti provano a uscire dal guscio con un cross di Corrado ma l’ex Como Semper intercetta senza problemi. Al 17’ Brescia ancora insidioso con una conclusione a giro di Moncini su cross dell’ex Novara Dickmann deviata in calcio d’angolo. Al 18’ lo stesso Moncini colpisce di testa troppo centralmente. La partita è divertente e riserva continui capovolgimenti di fronte. Il Pisa prova a prendere il largo al 19’ con Bonfanti che, ben imbeccato da Moreo, non è però preciso nella conclusione. Non meglio va tre minuti dopo ai toscani con il figlio d’arte Beruatto che , dal limite, spara sul fondo. Al 37’ il Brescia risponde con Dickmann che impegna Semper in una parata a terra. Pisa deciso a prendere il volo definitivamente, Brescia a farlo rimanere a terra pareggiando le sorti. Al 3’ della ripresa il Brescia la riprende con un’incornata di Moncini sugli sviluppi di una punizione di Verreth, Tutto da rifare, quindi, per il Pisa. All’11 Borrelli cerca la rete del controsorpasso ma Semper non si lascia sorprendere. Al 12’ Bonfanti si produce in un tirocross che Lezzerini devia. Il Brescia risponde al 23’ con un tiro di Borrelli a fil di palo. Le due compagini continuano a punzecchiarsi in un incontro che scorre sui binari dell’equilibrio. Al 33’, però, Tramoni fa pendere di nuovo la bilancia dalla parte del Pisa con un tiro dal limite su passaggio di Piccinini che non lascia scampo a Lezzerini. Al 39’ Bisoli cerca di nuovo di fare pareggiare il Brescia ma conclude alto. Al 43’ il Pisa sfiora il 3-1 con Tramoni che ha un buon fraseggio con Lind ma conclude a lato.

REGGIANA- SALERNITANA 0-0
Divisione della posta tra emiliani e campani in una sfida tutta colorata di granata. Sia i padroni di casa sia gli ospiti tornano a muovere la classifica dopo due sconfitte consecutive. Al 1’ la Reggiana ci prova con Vergara che impegna Sepe ma l’azione era già stata fermata per posizione di fuorigioco dell’autore del tiro. Al 6’ gli emiliani si ripropongono con una punizione di Maggio che termina però fuori dallo specchio della porta. All’11’ è la Salernitana a crearsi un’occasione con l’olandese Braaf che però calcia centralmente favorendo la respinta di Bardi. Al 16’ Salernitana ancora in evidenza con Hrustic il cui tiro termina oltre la traversa. I campani, dopo un inizio favorevole alla Reggiana, sembrano prendere le misure all’avversaria e al 25’ ci riprovano con Wlodarczyk che, ben imbeccato dall’ex Spezia Maggiore, si vede però respingere il tiro da Bardi. Al 27’è Braaf a concludere a lato di un soffio confermando l’ottimo momento di pressione della Salernitana. Al 30’ la Reggiana se la prende con la sfortuna che le si manifesta sottoforma di una traversa colpita dall’ ex Genoa Portanova su calcio di punizione. Ancora lui ci prova al 38’ ma calcia sul fondo. Portanova sembra in vena di grande ispirazione e , tre minuti dopo, ci riprova con una conclusione al volo, anche in quest’occasione la mira è però priva del biglietto d’invito. Al 2’ della ripresa la Reggiana va in rete con Okwomkwo, entrato da pochissimo, ma arriva l’annullamento per fuorigioco. Al 5’ Wlodarczyk serve Hrustic che calcia al volo e costringe Bardi a un non facile intervento per sventare l’insidia. All’11’ la Reggiana replica con Rozzio che sbuca su corner di Portanova ma conclude centralmente su Sepe. Al 15’ la Salernitana ha un’ottima occasione per decollare ma Braaf calcia clamorosamente fuori misura da buona posizione. Al 23’ campani ancora pericolosi con Verde, Bardi però ci mette ancora una volta una pezza. Al 34’ Dalmonte conclude debolmente su Bardi. La Reggiana cerca di affondare la lama al 44’ con Girma ma il suo tiro è troppo debole e centrale per impensierire Sepe. Al 49’ la Salernitana ha un’altra possibilità per mettersi sul pullman del ritorno i tre punti ma Verde calcia alto. Al 50’ arriva l’ultimo sussulto della gara che è ancora di marca ospite con l’ex Brescia Torregrossa , Bardi però si oppone bene.

COSENZA- SASSUOLO 0-1
Secondo stop stagionale e primo interno per il Cosenza contro un Sassuolo che ottiene invece la seconda affermazione esterna di fila dopo quella sul terreno della matricola Carrarese. Al 3’ gli emiliani cercano di prende il volo ma Mulattieri non riesce a superare l’ex Bari e Salernitana Micai. All’8’ il portiere di casa esce a sventare un tirocross di Iannoni. Al 12’ ancora il Sassuolo si mette in evidenza con Laurientè la cui conclusione termina a fil di palo. Emiliani padroni della gara nei minuti d’esordio. Al 14’ i rossoblù provano a reagire con un tiro dal limite di Florenzi che Moldovan devia. Un minuto dopo Strizzolo ci prova di testa ma conclude fuori misura facendo sfumare una buona occasione per i padroni di casa. Al 30’ il Sassuolo riprende a cecchinare con Paz ma Micai blocca in tuffo la sua conclusione. Al 37’ i calabresi ci provano prima con Ciervo su cui Moldovan è bravo a respingere, poi con Kouan che conclude a lato. Al 44’ Sassuolo a un soffio dal vantaggio, su cross dell’ex Reggiana Pieragnolo sbuca Iannoni ma Micai risponde presente. Il primo tempo termina a reti bianche ed è lo specchio fedele di una sfida ben giocata da due squadre molto determinate ancorchè imprecise in fase di conclusione. Al 7’ della ripresa il Sassuolo sblocca il risultato con Laurientè che si incunea in area calabrese e non lascia scampo a Micai. Al 10’ Thorstvedt potrebbe raddoppiare ma conclude troppo debolmente. Al 13’ gli emiliani insistono con un tiro dal limite dell’ex Hellas Verona Doig, Micai però si oppone bene. Al 20’ neroverdi ancora in evidenza con Pierini che calcia alto dal limite. Al 27’ il Cosenza deve fare i conti con la sfortuna per un palo colpito da Mazzocchi di testa su cross di Kourfalidis. Al 34’ Mulattieri fallisce il raddoppio degli emiliani calciando alto. Al 51’ Rizzo Pinna potrebbe regalare il pareggio ai padroni di casa ma Moldovan respinge la sua conclusione.

MODENA- JUVE STABIA 3-0
Dopo tre turni di assenza il Modena torna ad assaporare il gusto della vittoria liquidando la Juve Stabia con un netto 3-0. Per i campani è il secondo stop di fila. Al 9’ le vespe ci provano con Adorante ma il tiro è centrale e non impensierisce Gagno. Al 15’ il Modena risponde con una conclusione a giro di Mendes su cross di Bozhanaj ma Thiam non si lascia sorprendere. Al 17’ nuova offensiva dei campani con Mosti ma il suo tiro dal limite è fiacco. Ottimo avvio di gara da ambo le parti con grande determinazione e propensione a concludere. Al 25 Leone commette fallo su Bozhanaj in un contrasto e i canarini beneficiano di un calcio di rigore. Dagli undici metri Palumbo supera Thiam per l’1-0 dei padroni di casa. Al 31’ Battistella potrebbe raddoppiare con un tiro al volo ma spara alto. Al 37’ la Juve Stabia ha una buona occasione con Mosti ma il tiro finisce fuori misura. Al 42’ Modena vicino al raddoppio con Bozhanaj che però sciupa tutto sparando altissimo da buona posizione. Non sbaglia invece Santoro che al minuto 44 raddoppia con un tiro dal limite approfittando di una respinta di Thiam. Al 50’ Buglio pesca Adorante che però manda a lato. Al 2’ della ripresa Abiuso confeziona il tris modenese con un colpo di testa su punizione di Palumbo. Un passivo che appare severo per una Juve Stabia comunque propositiva. Al 14’ Palumbo prova a calare il poker con un tiro dal limite ma Thiam è attento. Al 22’ Candellone si mangia un gol già fatto che avrebbe potuto riaprire la sfida degli stabiesi su imbeccata di Adorante. Al 34′ le vespe provano a rientrare in partita con un tiro di Maistro ma Gagno blocca sicuro.

SPEZIA- CARRARESE 4-2
La legge del Picco colpisce ancora. Lo Spezia si regala contro la Carrarese la terza vittoria in tre partite interne di campionato, mantiene l’imbattibilità dopo sei turni e si conferma come la maggiore antagonista della capolista Pisa. Gli apuani subiscono invece il terzo stop di fila e restano fanalino di coda con il Frosinone. Al 3′ i padroni di casa ci provano con Salvatore Esposito ma Bleve respinge da par suo. Al 5′ i marmiferi, al primo affondo, colpiscono con Cerri su cross di Zanon. All’8′ lo Spezia va a un soffio dal pareggio, su corner di Salvatore Esposito si avventa il fratello Francesco Pio che , di testa, conclude sull’esterno della rete. Al 13′ vi è un’altra occasione spezzina per il pareggio, Bandinelli serve Francesco Pio Esposito che con un diagonale impegna Bleve. Un minuto dopo i padroni di casa pungono ancora con un’incornata di Soleri alta. Al quarto d’ora l’assedio spezzino alla porta apuana prosegue con Francesco Pio Esposito che obbliga Bleve a deviare in corner. La Carrarese prova a reagire al minuto 19 con una punizione di Schiavi ma Gori respinge con i pugni. Al 19′ gli ospiti ci riprovano con Shpendi il cui sinistro termina però sul fondo. Dopo una fase di predominio spezzino, la Carrarese riprende a macinare gioco con l’intenzione di prendere il largo e dare respiro alla sua classifica. Al 23′ Francesco Pio Esposito, di testa, sfiora il pareggio obbligando l’ex Ternana Bleve a deviare in corner. Un minuto dopo è sempre lui a coronare l’offensiva spezzina pareggiando di testa su imbeccata del fratello Salvatore. Al 31′ Bertola tenta lo scavalco dei padroni di casa ma sul suo colpo di testa Bleve non ha problemi. La Carrarese prova a ributtarsi in avanti per riprendersi il vantaggio ma prima Panico al 32′ conclude fuori misura, poi Cerri al volo non riesce a superare Gori. Al 2′ della ripresa Zanon commette fallo su Bandinelli e lo Spezia beneficia di un calcio di rigore. Dal dischetto Salvatore Esposito spiazza Bleve e regala agli aquilotti il 2-1. La Carrarese tenta l’immediata reazione con Panico che spara però oltre la traversa. Al 14′ Vignali tenta di fare prendere il largo allo Spezia ma la sua incornata termina alta. Al 16′ Francesco Pio Esposito, invece, non fallisce ribadendo in rete su una respinta di Bleve su precedente conclusione di Bandinelli. Al 25′ Panico prova a far riprendere la partita alla Carrarese con un tiro dal limite ma Gori si oppone. Al 29′, invece, Oliana, su imbeccata di Shpendi, riesce a infilare Gori consentendo agli apuani di rifarsi sotto. Al minuto 31 lo Spezia prova a riprendere la fuga con Colak ma Bleve neutralizza. Al 37′, invece, Hristov non fallisce firmando di testa il 4-2 su corner di Salvatore Esposito. Al 38′ Cherubini non riesce a impensierire Gori e a siglare la terza rete apuana. Al 45′ Vignali , con un rasoterra, fallisce il 5-2 con un buon intervento di Bleve.

MANTOVA- CITTADELLA 1-0
Tre su tre, dopo avere piegato Cosenza e Salernitana, il Mantova fa ancora valere il fattore campo del Martelli e liquida favorevolmente la pratica Cittadella. I virgiliani riscattano così la sconfitta contro il Bari e salgono a un sorprendente quinto posto in graduatoria. All’8′ i virgiliani ci provano con Fiori ma Cassano respinge bene. La replica granata arriva al 14′ con un colpo di testa fuori misura di Ravasio su cross dell’ex Lugano e Piacenza Masciangelo. Al 23′ Fiori ha un’ottima occasione per portare i gonzaghiani avanti ma, dopo avere scartato Maniero, conclude clamorosamente alto a porta vuota. Al 36′ i padroni di casa ci riprovano con l’ex Renate Galuppini ma un difensore respinge il suo colpo di testa. Due minuti dopo Fiori, sicuramente il più temibile dei suoi, impegna Maniero in una deviazione in corner. Al 6′ della ripresa Mantova vicino al vantaggio con un tiro al volo di Muroni che termina alto. Al minuto 23 una conclusione di Mancuso ha la stessa sorte. Il Mantova sembra avere preso, come già nella prima frazione, le redini della gara. Al 25′ il tiro al bersaglio verso la porta veneta prosegue con Bragantini che però non è preciso sul suggerimento di Mensah. Al 39′ il nuovo entrato Debenedetti sfodera un’altra conclusione per i lombardi ma non inquadra lo specchio della porta Al 43′ il Cittadella si scuote con Pandolfi che, per poco, di testa, non segna la rete della beffa. Al 47′ Burrai colpisce la traversa su calcio di punizione mandando ancora una volta il Mantova a un passo dal gol. Il vantaggio virgiliano si materializza però un minuto dopo , sempre in pieno recupero, con un rasoterra di Mancuso su cui Maniero non può alcunchè.

FROSINONE -BARI 0-3
Adesso la si può proprio chiamare crisi. Il Frosinone non riesce a entrare nel campionato cadetto con il ruolo da protagonista che ci si attenderebbe ma mastica ancora amaro con un pesante 0-3 contro il lanciato Bari. Ancora a secco di vittorie dopo sei turni, i ciociari finiscono per subire così sette reti negli ultimi due turni e per portare a tre le partite a secco di gol all’attivo e per restare all’ultimo posto con la Carrarese. Il Bari mantiene invece inviolata la propria porta per la terza partita di fila e bissa il successo casalingo contro il Mantova confermando il suo buon momento. Al 1′ i pugliesi ci provano con un tiro dal limite di Falletti che però Sorrentino sventa senza problemi. Al 9′, sugli sviluppi di un corner, il Bari ci riprova con un’incornata di Novakovich, anche in questa occasione Sorrentino fa buona guardia. Al 16′ il Frosinone risponde con Partipilo il cui tiro dal limite esce di poco. Al 19′ ancora Bari all’offensiva, Falletti serve Oliveri che calcia a lato di un nulla. Nel primo scorcio di gara i galletti si fanno decisamente preferire. Al 24′ è Maita a iscriversi al club dei potenziali goleador della gara ma il suo tiro dal limite non ha esiti apprezzabili. Al 25′ Partipilo prova a scuotere ancora il Frosinone ma sul suo tiro Radunovic non ha problemi. Al 30′ il Bari corre un rischio, su punizione frusinate Lella devia pericolosamente verso la propria porta ma colpisce un compagno posizionato sul palo e il brivido è sventato. Al 40′ il Bari sfiora la rete con Maita che non riesce però a intervenire su un rimpallo favorevole di Dorval diventato un passaggio a lui diretto. Al 45′ , su punizione di Falletti, Pucino di testa impegna Sorrentino. E’ il preludio del vantaggio barese che giunge subito dopo con un tiro dal limite di Maita su rinvio della difesa frusinate. Al 2′ della ripresa il Frosinone prova a riprenderla con Kvernadze ma Radunovic si oppone. All’8 il Bari perviene al raddoppio con Dorval servito da Oliveri al termine di un’azione elaborata. Il Frosinone non si scompone e al 10′ , con l’ex Cremonese Tsadjout, prova a beffare Radunovic senza però riuscirci. Al 20′, al suo esordio, Favilli dal limite realizza il 3-0 su suggerimento di Benali. Al 28′ quest’ultimo serve di nuovo l’autore del gol che , questa volta, trova un Sorrentino molto reattivo. Al 35′ Favilli cerca il poker ma calcia a lato. Al 40’l’ex Monza Machin prova a sorprendere il nuovo entrato Pissardo al posto dell’infortunato Radunovic senza però riuscire nell’intento Al 41′ con i ciociari ci si mette anche la sfortuna sottoforma di un palo colpito da Distefano da distanza ravvicinata. Al 47′ i ciociari provano almeno a segnare la rete della bandiera, un primo tiro di Tsadjout è respinto, un secondo sempre dell’ex Cremonese colpisce il palo e un terzo di Bettella termina a lato. Al 49′ sempre Tsadjout impegna Pissardo in un intervento in due tempi. Al 52′ Favilli segnerebbe il 4-0 ma un fuorigioco di Tripaldelli porta all’annullamento del gol.

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Cristiano Comelli

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