Addio al pezzotto, stretta decisa sulla pirateria. Ecco chi rischia

Dietro la sua apparente convenienza si nasconde un sistema illegale che mette in pericolo non solo chi lo commercializza, ma anche chi ne fruisce.

Credits: Photo by JESHOOTS.com da Pexels.com

Il “pezzotto”, quel gadget che promette l’accesso illimitato a servizi premium come Sky, Netflix, DAZN e altri colossi dello streaming, non è altro che una trappola legale, camuffata da occasione imperdibile. Sotto l’apparenza di una scorciatoia vantaggiosa si cela un sistema illecito che mette in pericolo non solo chi lo vende, ma anche chi lo usa.

La Stretta Legale: Addio al Pezzotto
Da agosto 2023, con l’entrata in vigore della “legge anti-pezzotto” (n.93/2023), la battaglia contro la pirateria si è intensificata. Non sono solo i colossi dello sport come DAZN, Sky e la Lega Serie A ad aver spinto per questa normativa, ma anche il mondo del cinema e delle serie TV. L’AGCOM può ora oscurare i siti pirata entro 30 minuti dalla segnalazione. E le sanzioni non perdonano: multe che variano dai 2.582 ai 25.822 euro e fino a tre anni di reclusione per chi distribuisce questi dispositivi. Anche chi li usa non è al sicuro: un recente caso di cronaca ha visto un privato condannato a quattro mesi di carcere e a una multa di 2.000 euro per aver installato un pezzotto.

Piracy Shield: La Tecnologia Anti-Pirateria in Azione
Dal 2 febbraio 2024, la lotta contro la pirateria è passata a un nuovo livello con la piattaforma Piracy Shield, progettata per bloccare in tempo reale i siti che trasmettono eventi sportivi protetti da copyright. In appena 30 minuti, 65 DNS e 8 indirizzi IP che trasmettevano illegalmente le partite della Serie A sono stati oscurati. Questa piattaforma, sviluppata dalla start-up legale Previti e donata dalla Lega Serie A, consente ai detentori dei diritti di segnalare violazioni che vengono immediatamente bloccate dagli ISP.

IPTV e VPN: Nuove Misure di Contenimento
L’AGCOM sta esplorando nuove misure, come il blocco delle app IPTV che permettono l’accesso ai contenuti piratati attraverso le smart TV. Anche l’uso di VPN, che nascondono l’indirizzo IP e criptano il traffico internet, pur essendo legale, facilita la pirateria. Il Garante ha già avviato pressioni su produttori come LG e Samsung per rimuovere un’app sospetta dai loro marketplace, sviluppata da una società europea.

Avatar
Redazione

Notizie sport in tempo reale, Calcio, Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga e molto altro.