Alla Roma non basta Dovbyk, l’Athletic fa 1-1 nel finale

Esordio in Europa League per Ivan Juric sulla panchina giallorossa, la sfida è contro l’Athletic Club di Bilbao in uno stadio Olimpico tutto esaurito, malgrado le contestazioni e i tanti malumori degli ultimi giorni.

ROME, ITALY - SEPTEMBER 26: Artem Dovbyk of AS Roma celebrates scoring his team's first goal with teammate Paulo Dybala during the UEFA Europa League 2024/25 League Phase MD1 match between AS Roma and Athletic Club at Stadio Olimpico on September 26, 2024 in Rome, Italy. (Photo by Francesco Scaccianoce - UEFA/UEFA via Getty Images)

Archiviata la pratica Udinese con un secco 3-0 in campionato, la Roma prova a risalire la china dell’ Europa dopo la sfortunata semifinale persa lo scorso anno contro il Leverkusen. Per l’esordio assoluto in Europa da allenatore, Juric schiera il suo 3-4-2-1 affidandosi all’esperienza di Hermoso dietro e ai muscoli di Konè a centrocampo. Davanti fiducia a Baldanzi, con capitan Pellegrini tenuto a riposo a causa di una contusione al ginocchio.

Ecco l’undici titolare: Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, Konè, Cristante, Angelino; Dybala, Baldanzi, Dovbyk Tra i baschi non è titolare Nico Williams, giovane stella del calcio mondiale, caviglia malconcia per lui dopo l’infortunio rimediato in trasferta contro il Leganes. Out anche l’esperto portiere Unai Simon, gioca Agirrezabala recuperato in extremis. Regolarmente in campo invece l’altro fratello Williams, Inaki, funambolo della fascia destra. L’undici allenato da Valverde si schiera con un 4-2-3-1: Agirrezabala; Gorosabel, Lekue, Vivian, Paredes, Berchiche; Prados, Ruiz de Galarreta; Inaki Williams, Gomez, Alvaro Djalo; Guruzeta.

Le squadre si affrontano a viso aperto, partita molto intensa sin dai primi minuti di gioco. Athletic subito pericoloso con il colpo di testa di Paredes che al 17esimo non centra la porta. Minuto 20 è il turno di Dovbyk, che si infila tra due difensori avversari ma viene chiuso dall’uscita provvidenziale del portiere basco.

È il preludio al gol del vantaggio: bella azione dei giallorossi che parte da un tunnel di Dybala, si sviluppa sulla sinistra con Angelino che mette in mezzo un cross dai giri giusti e si chiude con Dovbyk che la schiaccia di testa in rete. Al minuto 32, Roma meritatamente avanti ed esultanza rabbiosa di Juric.

Le due squadre si schermano a vicenda, con la Roma che prova a gestire il pallone senza prendersi troppi rischi e l’Athletic che non trova spazi da sfruttare. I giallorossi difendono bene chiudendo ogni possibilità ma poi subentra la stanchezza e, al primo calo di concentrazione l’Athletic pareggia. Minuto 85, punizione dalla trequarti campo, sponda di Nunez e gol di Aitor Paredes, che batte Svilar con un colpo di testa a distanza ravvicinata. Al minuto 88 occasionissima per Hermoso che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, tutto solo colpisce di testa ma troppo debolmente.

La Roma si mangia le mani per questo pareggio che lascia l’amaro in bocca per quanto si è visto in campo. Si inizia a vedere la mano di Juric soprattutto a livello di intensità e di ordine in campo, ci sarà tutto il tempo per rifarsi: alla prossima in Europa c’è l’Elfsborg.