di Marco SIMONELLI
Cade il Milan in casa del Malaga capolista e si fa avvicinare dallo Zenit, vittorioso con l’Anderlecht. Il Borussia Dortmund batte il Real Madrid e si porta in testa al girone, mentre perde l’Arsenal che si fa scavalcare dallo Schalke. Porto e Psg troppo forti per le altre del gruppo.
GRUPPO A: PORTO E PSG DI UN ALTRO LIVELLO – Il gruppo A sembra ormai un affare per due, Porto e Psg sono nettamente superiori alle altre e per loro, a meno di clamorose sorprese, l’unico posto libero rimane quello che porta in Europa League.
Vince la sua terza partita consecutiva il Porto, che passa contro una buonaDynamoKiev fornendo una prova di grande carattere. Il possesso palla dei Dragoes li porta a segnare la rete del vantaggio grazie alla grande conclusione sotto la traversa di Varela. La Dynamo non ci sta e pareggia dopo cinque minuticon Gusiev, bravo a sfruttare il calcio d’angolo di Veloso. La superiorità del Porto viene fuori e prima della fine del primo tempo Martinez riporta in vantaggio i suoi. Nella ripresa Brown riagguanta i lusitani, ma il secondo gol di Martinez mette fine alle speranze ucraine.
Non c’è partita tra il PSG e la Dinamo Zagabria, con i Francesi che vincono con facilità, dominano per tutta la partita e sprecano molte occasioni. Ibrahimovic al 25’calcia a lato un pallone invitante, ma si riscatta dieci minuti dopo quando, imbeccato alla grande da Menez, segna il gol del vantaggio. E’ poi l’ex Roma a siglare il gol del 2 a 0 con un diagonale che passa sotto le gambe del portiere. Nel secondo tempo Ibra, Thiago Silva e Hoarau non riescono a incrementare il bottino e la partita finisce senza ulteriori emozioni.
GRUPPO B: SORPASSO SCHALKE, OLYMPIACOS QUANTA FORTUNA – Fantastica vittoria esterna per lo Schalke che batte un Arsenal irriconoscibile e vola in testa al girone. Sono i tedeschi a fare la partita, con i Gunners costretti a difendersi e mai pericolosi davanti.Huntelarsciupa l’occasione più ghiotta del primo tempo, ma si rifà nella ripresa portando i suoi in vantaggio con un gran tiro. Nel finale arriva il gol di Afellay a sugellare una vittoria meritatissima per “i minatori”.
Nella sfida per il terzo posto traMontpellier e Olympiacosa spuntarla sono i greci, in una partita che ha visto i campioni di Francia dominare per tutti i 90’. Il meritato gol del Montpellier arriva a inizio ripresa con il tiro al volo di Charbonnier e sembra possa essere il primo di una lunga serie. Invece le tre occasioni dell’Olympiacos portano al colpo di testa di poco fuori di Fuster e ai gol di Torosidis e Mitroglu che ribaltano il risultato e portano i tre punti ad Atene.
GRUPPO C: MALAGA A PUNTEGGIO PIENO, PRIMA VITTORIA ZENIT – E’ un Malaga schiacciasassi quello che batte il Milan e che centra la sua terza vittoria su tre. Nei primi 45’ la partita è equilibrata e le poche occasioni che si contano sono sprecate da ElSharawy da una parte e da Isco dall’altra. La partita sembra possa essere sbloccata solo da un episodio, che puntualmente arriva a fine primo tempo: Costant tocca appena JesusGamez e l’arbitro fischia il rigore che potrebbe portare in vantaggio il Malaga. Sul dischetto va Joaquin, ma la sua conclusione scheggia la parte alta della traversa. L’inizio ripresa vede ancora occasioni da ambo le parti, con Emanuelson e Saviola, ma è al 65’ che la partita si sblocca con il gol di Joaquin che fa dimenticare ai tifosi l’errore dal dischetto. Nel finale entrano Pato e Bojan, ma l’occasione più gotta capita sui piedi di Mexes, con il suo tiro salvato da Demichelis sulla linea di porta. Gli Spagnoli confermano l’ottimo stato di forma e continuano a non concedere gol in Europa, mentre i rossoneri non riescono a trovare la quadratura necessaria per vincere almeno il girone.
Nella partita del pomeriggio lo Zenit ha ottenuto la sua prima vittoria nel girone battendo l’Anderlecht in una partita con poche emozioni. Gara risolta a venti minuti dalla fine con un rigore concesso per una trattenuta su Anyukov. Sul dischetto va Kerzhakov che spiazza il portiere. Vittoria che rilancia la squadra di Spalletti ma che non toglie i dubbi sulla qualità del gioco.
GRUPPO D: COLPACCIO BORUSSIA, SPROFONDO CITY – Nel girone di ferro il Borussia Dortmund conquista il primo posto battendo e scavalcando il Real Madrid, mentre si fa sempre più difficile per il City che perde con l’Ajax.
Al SignalIduna Park andava in scena la partita più attesa di tutta la giornata di Champions e Borussia-Real Madrid non ha deluso le attese. Il Real vuole vincere per allungare in classifica e prova subito a fare la partita, ma si infrange contro il muro eretto da Klopp. I campioni di Germania provano a ripartire in contropiede, vanno vicini al gol con il tiro da fuori di Grosskreutz e lo trovano al 36’ con Lewandowsky: Pepe sbaglia l’appoggio e regala palla a Khel, passaggio in profondità per il bomber polacco che a tu per tu con Casilias non sbaglia. Ma la risposta del Real è immediata ed è affidata come sempre a Ronaldo che, imbeccato magistralmente da Oezil, segna il suo quinto gol con un delizioso tocco sotto a scavalcare Weidenfeller. Nella ripresa il Borussia entra in campo con un altro piglio e si rende pericoloso con i gioiellini Gotze e Reus. Il gol è nell’aria e arriva dopo venti minuti con il tiro al volo di Schmelzer. Il Real prova a reagire ma i gialloneri non concedono niente, portando in porto il risultato.
Nell’altra partita l’Ajax fornisce una grande dimostrazione di forza superando facilmente un Manchester City mai in partita. Mancini propone Dzeko titolare dopo le ottime prestazioni in campionato, ma a segnare ci pensa Nasri con un preciso diagonale. È l’Ajax a fare la partita ma i Citizens negli spazi si esaltano e si rendono pericolosi. Allo scadere del primo tempo arriva però il meritato pareggio dei Lanceri grazie al loro capitano De Jong. Ad inizio ripresa il dominio dei padroni di casa viene legittimato dal gol di Moisander, lasciato libero di colpire sugli sviluppi di un corner. In campo c’è una squadra sola che trova il gol del definitivo 3 a 1 grazie al tiro, leggermente deviato, di Eriksen. Strada in salita per il City che se vuole continuare a sperare nel passaggio del turno deve iniziare a vincere e a convincere.