Il programma dell’11° giornata di Serie A, numeri e curiosità

La Serie A non si ferma ed è pronta già a ripartire con la giornata numero 11

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Dopo la fine del turno infrasettimanale di giovedì sera, torna di nuovo in scena il campionato di Serie A. La classifica vede sempre il Napoli primo, questa volta ad un distacco più importante: -4 dall’Inter, -6 da Atalanta, Fiorentina e Lazio, addirittura -7 dalla Juve 6° dopo il 2-2 col Parma. Milan a -11 dopo la sconfitta proprio contro Conte. Il Genoa ha subito la sconfitta casalinga contro la Fiorentina – complice un super De Gea, uomo partita – e scivola all’ultimo posto. Lecce e Venezia completano la zona calda. La giornata comincia sabato alle 15, c’è Bologna-Lecce. Italiano, dopo aver trovato di nuovo la vittoria (la 2° in campionato) vuole riconfermarsi per mettere a segno l’8° risultato utile consecutivo. Posch favorito su Holm, Castro su Dallinga. Odgaard e Fabbian si giocano il posto in attacco, ma è difficile prevedere le formazioni di Italiano. Gotti ha vinto lo scontro diretto col Verona, la formazione sarà simile se non uguale. Alle 18, invece, Udinese-Juve. Dopo la rimonta subita in casa del Venezia – dalla vittoria per 0-2 alla sconfitta per 3-2, stessa cosa successa contro il Parma – Runjaic vuole una scossa dai suoi. Da monitorare ancora le condizioni di Thauvin, si attendono notizie dal tecnico Ex Legia Varsavia in conferenza. Nel caso c’è Iker Bravo che ha trovato il centro la scorsa, o Davis (che se la gioca anche con Lucca). Motta deve assolutamente vincere per non perdere ulteriore terreno sulle inseguitrici dopo 2 pareggi di fila; 1 accettabile con l’Inter, l’altro più scialbo di Parma, complice un Vlahovic sicuramente non impeccabile. Solito ballottaggio Cabal-Savona in difesa, Thuram o Fagioli a centrocampo. Se Koopmeiners dovesse essere al 100% giocherà, altrimenti verrà preservato per la Champions. C’è il tuttofare Mckennie che a Motta non dispiace, anzi. Weah ha fatto bene, può essere riproposto. Nico Gonzalez ancora ai box, Douglas potrebbe rientrare (difficile) ma non da titolare. Alle 20:45 Monza-Milan. Nesta sfida il suo passato, dopo la sconfitta a Bergamo sarà un’altra sfida probabilmente proibitiva per la squadra lombarda. D’Ambrosio o Izzo in difesa. Maldini, condizioni fisiche permettendo, sarà titolare. Fonseca dovrà sciogliere il dubbio sul laterale destro, così come sui 2 difensori centrali. Leao non ha più il posto sicuro, non è partito titolare nemmeno col Napoli.

Domenica alle 12:30 è proprio il turno dei partenopei, contro l’Atalanta. Politano ancora in pole su Neres grazie al suo sbattimento difensivo, in fase di non possesso è a tutti gli effetti un terzino tuttocampista con di Lorenzo. Lato ospiti Bellanova non è sicuro, Zappacosta è in forma e scalpita, mentre l’ex Torino sta ancora faticando. CDK più di Samardzic seppur a segno nell’ultima. Alle 15 Torino-Fiorentina. Vanoli vuole tornare alla vittoria dopo la sconfitta contro la Roma, mentre la Fiorentina è in stato di grazia: 4 vittorie di fila, ultima sconfitta datata 15 settembre e zona Champions. Dubbio a centrocampo per il tecnico ex Venezia tra Vlasic e Gineitis, in settimana il ballottaggio l’ha vinto il secondo. Dubbio a centrocampo anche nei Viola tra Adli e Richardson e tra Sottil-Ikone, poi la formazione sarà quella vista col Genoa. Alle 18 Verona-Roma. Zanetti ultimamente in difficoltà, 14° posto a 9 punti ma con 3 sconfitte di fila (di cui 2 scontri diretti con Monza e Lecce) e la classifica è cortissima, il Venezia 18° è a solo 1 punto di distanza. La Roma, 10°, deve mettere a segno un filotto di risultati utili per una qualificazione europea vista la concorrenza. Sarr insidia Mosquera, che a sua volta insidia Tengstedt. Dipenderà da modulo e preparazione, Zanetti ha anche usato il 4-4-2 alle volte. Tchatchoua squalificato insieme a Belahyane. Dovbyk in dubbio in casa Roma, si capirà meglio fino a domenica. Nel caso pronto Dybala che ha deciso la partita col Toro. Pisilli-Baldanzi avanti, ma dipenderà sempre dalle condizioni fisiche, questa volta di Pellegrini. Le Fée se la gioca sia con Cristante che con Koné, ma l’ultima volta è stato lasciato fuori l’ex Atalanta. Domenica chiude Inter-Venezia alle 20:45. Si deciderà sempre tra Pavard-Bisseck e Darmian-Dumfries. Occhio ad un eventuale turnover in attacco, in vista della Champions, il 6 novembre sarà big match contro l’Arsenal. Calhanoglu può tornare ma il suo rientro non verrà forzato, soprattutto in vista CL. Venezia che ha ritrovato una vittoria che mancava da più di un mese, ora Di Francesco vorrà giocare uno scherzetto di Halloween in ritardo anche ai nerazzurri. Oristanio la scorsa lasciato fuori sorprendentemente per Yeboah, si giocano il posto.

Lunedì ben 3 posticipi: Empoli-Como e Parma-Genoa alle 18:30, Lazio-Cagliari alle 20:45. Maleh o Henderson a centrocampo, Cacace o Pezzella sull’esterno per i toscani. Il Como deve ritrovarsi dopo il brutto 1-5 contro la Lazio in casa. Fabregas non dovrebbe comunque cambiare interpreti. Tuttavia, in conferenza post Lazio il tecnico ha già annunciato che ci sarà una chance per il Gallo Belotti dal 1’. Per Pecchia soliti dubbi: Hainaut-Osorio, Keita-Estevez e Mihaila-Cancellieri. Genoa che non esce dalla crisi, seppur una prova incoraggiante con la Fiorentina frenata da David De Gea: l’infermeria è foltissima, la formazione è obbligata e non cambierà salvo rientri. Lazio-Cagliari chiuderà la penultima giornata prima della sosta di novembre. Baroni continua a macinare vittorie e non vuole fermarsi. Zaccagni e Rovella saranno da monitorare fino lunedì. Lazzari è tornato e può giocare al posto di Marusic, ma è una sfida aperta. Pedro è in formissima, può giocare di nuovo dall’inizio. Nel Cagliari dubbio Adopo-Prati, Viola e Gaetano invece insieme come col Bologna; fino a lunedì, tuttavia, molte cose possono cambiare.