La Fiorentina parte forte tra certezze e nuove speranze

L’ultima immagine, l’ultimo ricordo che abbiamo sul campo della Fiorentina nella scorsa stagione, è quella maledetta sera del 7 Giugno, quella maledetta finale di Conference, persa nei minuti finali contro il West Ham; nel mezzo un’estate alla ricerca di conferme, con i rimpianti per due finali perse, ma con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di veramente importante e perché no, provare a ripeterlo nel corso della nuova stagione, una nuova stagione che l’altra sera è ripartita nel migliore dei modi, nessuno pensava ad un inizio così “spumeggiante” soprattutto contro un Genoa neopromosso, un Genoa che ha iniziato la stagione con tanto entusiasmo, l’entusiasmo di 27000 abbonati, l’entusiasmo dato dall’arrivo di giocatori del calibro di Retegui, Messias, Malinovskyi.

Contro ogni aspettativa, la squadra viola ha vinto e dominato la gara dall’inizio alla fine, un 4 a 1 che ha dimostrato ancora di più la forza di questa squadra, un segnale importante, importantissimo, che dimostra quanto nel corso di questa nuova stagione, la Fiorentina voglia competere al massimo in tutte e tre le competizioni, avvalendosi di una rosa molto ampia, composta da giocatori di alta qualità, composta da giocatori ormai confermati come Bonaventura, Nico Gonzalez, Biraghi (tutti e tre a segno nella gara di Marassi) ma altrettanto composta da nuovi importanti arrivi come Parisi, Nzola, Arthur, Beltran e nuove piacevoli sorprese come quella di Kayode, un giovane di grande prospettiva, un giovane che ieri sera, al suo esordio in Serie A, ha fornito una prestazione esaltante, un giovane del quale sicuramente in un futuro non così lontano, sentiremo parlare molto.

La nuova avventura della Fiorentina riparte così da Genova, riparte con tanta fiducia, riparte con tanti sogni e tante certezze che fino a qualche mese fa sembravano essersi sgretolate sempre di più, ma che dopo la prestazione di ieri sera, hanno ripreso a riaccendersi con ancora maggior forza e speranza, la speranza di tornare a giocare e a vivere momenti, emozioni che Firenze ha vissuto nel corso della passata stagione, perché Firenze e la Fiorentina non vogliono certamente far passare tanto tempo e tanti anni per poter rivivere certe notti di passione.