JUVE STABIA- MANTOVA 1-0
La sfida tra matricole sorride alla Juve Stabia. I campani ottengono la seconda vittoria in tre partite e la prima interna anche se si giocava al “Garilli” di Piacenza in campo neutro al termine di una prestazione ben condotta. Mantova volenteroso, specialmente nei minuti finali, ma a corto di precisione. Per i virgiliani di Daniele Possanzini è il primo stop dopo il pareggio con la Reggiana e la vittoria casalinga sul Cosenza. All’11’ la Juve Stabia cerca di rendersi pericolosa con Adorante che però calcia altissimo. Tre minuti dopo, invece, le vespe riescono a pungere grazie a Piscopo che riceve palla da Mosti, bravo ad approfittare di un tocco errato di Burrai, e infila Festa. Al 18′ Buglio potrebbe raddoppiare ma, dopo essersi sbarazzato di due marcature, conclude a lato.Al 20′ Mosti serve su punizione Bellich che è però in posizione irregolare. Il primo scorcio di gara vede in campo praticamente la sola Juve Stabia, protagonista di un discreto avvio di campionato con la vittoria sul Bari e il pareggio con il Catanzaro. Al 35′ la Juve Stabia ha l’occasionissima per allungare ma l’incornata di Ruggero è parata da Festa. Al 36′ il Mantova riesce a mettere per la prima volta il naso nell’area dei campani con un tiro di Bragantini deviato in corner. Al 40′ Mantova di nuovo in evidenza, Fiori serve Debenedetti che però non crea brividi a Thiam. I virgiliani paiono scuotersi nei minuti finali della prima frazione. La prima frazione va in archivio con una Juve Stabia in vantaggio con merito per avere dominato tre quarti di frazione, il risveglio del Mantova durante gli ultimi dieci minuti rende però la partita ancora apertissima. Al 5′ della ripresa la Juve Stabia cerca di prendere il largo con un diagonale di Floriani, Festa è però attento. Il Mantova risponde al 7′ con Mancuso che, servito da Maggioni, impegna Thiam.Al 15′ il Mantova cerca di riprenderla con una punizione di Bragantini che termina a lato. Non meglio va a Ruocco che manda alto al 21′ su appoggio di Mensah. Mantova volitivo ma impreciso. Al 37′ gli ospiti si rendono ancora pericolosi con Bani ma il suo tiro dal limite è deviato in corner. Al 44′ Ruocco crossa per Maggioni che però conclude a lato. Il Mantova si produce in un generoso forcing nei minuti finali per cercare di strappare il pareggio.
COSENZA- SPEZIA 0-0
Molte occasioni da una parte e dall’altra ma, alla fine, porte inviolate. Cosenza e Spezia non si fanno male dividendosi la posta al termine di uno scontro ben condotto da entrambe le parti. I calabresi riscattano la sconfitta di Mantova, i liguri conservano l’imbattibilità dopo tre turni. Al 3′ il Cosenza ci prova con un tiro cross di Ciervo che però termina oltre la linea di fondo. Al 10′ lo Spezia beneficia di un rigore per un fallo di D’Orazio su Elia. Il direttore di gara, Davide Di Marco di Ciampino, dopo avere consultato il Var ritorna però sui suoi passi sostenendo che il fallo sia stato commesso fuori dall’area. Al 14′ i liguri sfiorano il vantaggio con una punizione di Salvatore Esposito che l’ex Bari e Salernitana Micai riesce però a neutralizzare. Al 24′ gli ospiti provano a fare male con un traversone di Aurelio ma Micai capisce tutto e sventa l’insidia.Dopo un buon avvio del Cosenza lo Spezia sembra riuscito a prendere le misure alla gara. Al 31′ il Cosenza si rende insidioso con Fumagalli, Sarr vola a neutralizzare. Due minuti dopo è Caporale a calciare alto su respinta della barriera di una precedente punizione di Fumagalli. Al 35′ è invece lo Spezia a sfiorare il vantaggio con una deviazione di Fumagalli verso la propria porta su corner di Esposito che termina sulla traversa. Brivido per i calabresi. Al 38′ gli ospiti ci provano con Mateju, il suo colpo di testa però non crea alcun grattacapo a Micai. I liguri sembrano avere preso in mano le redini della gara dopo un iniziale predominio offensivo cosentino. Nè vinti né vincitori tra rossoblù e bianconeri al tramonto della prima frazione di gioco. La partita ha riservato un andamento gradevole con occasioni da una parte e dall’altra ma più a favore degli ospiti. Al 10′ Fumagalli conclude a fil di traversa su suggerimento di Kouan ma era già stata fischiata una posizione di fuorigioco. Al 18′ è lo Spezia a rendersi pericoloso con un’incornata di Soleri sugli sviluppi di un corner ma Micai fa buona guardia. Anche nella ripresa le due squadre non rinunciano a punzecchiarsi a fasi alterne. Al 29′ della ripresa lo Spezia cerca di rendersi insidioso con il nuovo entrato Francesco Pio Esposito, Micai però non si lascia sorprendere. Dopo un avvio di ripresa di marca cosentina, lo Spezia sembra riuscire a mettere il suo autografo sulla partita ma il risultato non si sblocca. Al 31′ il Cosenza ha una buona occasione con un tiro dal limite di Rizzo Pinna ma Sarr è molto reattivo e salva il pareggio dei suoi. Al 40′ i calabresi si mettono ancora in evidenza con Ricciardi che ottiene però soltanto un calcio d’angolo. Al 42′ i calabresi ci riprovano con Rizzo Pinna ma il tiro è a lato. Al 45′ Ricciardi imbecca Sankoh che però conclude malamente oltre la traversa da ottima posizione sprecando l’occasione per il vantaggio cosentino.
CESENA- CATANZARO 2-0
La legge del “Manuzzi”, ancora una volta, non perdona. Il Cesena riserva sul campo amico al Catanzaro lo stesso trattamento dato alla Carrarese nel turno d’avvio e riscatta così lo stop subito nel derby emiliano con il Sassuolo. I calabresi, al primo stop stagionale, devono rimandare l’appuntamento con la prima vittoria. Al 3′ il Cesena ci prova con Calò che, su assist di Berti, conclude a lato con un rasoterra. Un minuto dopo, su tiro cross di Bastoni, Shpendi non aggancia. L’avvio delle ostilità è marcatamente a favore dei padroni di casa. All’11’ comincia a farsi vedere il Catanzaro con una punizione di Pompetti, Pisseri però non ha problemi a neutralizzare. Al 17′ i bianconeri si fanno vedere con un tiro dal limite di Shpendi che termina però a lato. Non sbaglia invece Kargbo il minuto successivo raccogliendo un servizio di Berti e infilando la sfera a porta vuota. Cesena in meritato vantaggio per la maggior mole di gioco espressa nella prima parte di gara. Al 31′ il Cesena potrebbe raddoppiare ma Calò conclude alto. Sempre lui, al 36′, su punizione mette a fil di palo facendo sfiorare il raddoppio ai romagnoli. Al minuto 37 si vede il Catanzaro con una conclusione a giro di Iemmello fuori misura. Al 40′ i calabresi si mettono ancora sulle tracce del gol con Pompetti che però sbaglia tutto sparando altissimo. Il Catanzaro insiste con un tiro al volo di Iemmello al minuto 42 che termina alto. Al 43′ il Cesena prova ad allargare il fossato prima con Kargbo che si vede respingere il tiro da Pigliacelli, poi con Shpendi anticipato dal portiere ospite. Al 46′ il Catanzaro ha l’occasione per riprenderla con un rasoterra dell’ex Como Cassandro che si perde però a fondocampo. La prima frazione termina con il vantaggio cesenate, specchio fedele di una squadra di casa più propositiva che più volte ha sfiorato anche il raddoppio. Al 2′ della ripresa il Cesena allunga con un’incornata di Adamo su cross di Kargbo per il 2-0. Non paghi del doppio vantaggio, i cesenati insistono, al 7′ Berti pesca Shpendi che si vede deviare il tiro in calcio d’angolo. All’11’ lo scatenato Shpendi, servito da Bastoni, si fa però parare la conclusione da Pigliacelli mancando una facile palla del 3-0. Su opposto versante, al minuto 13, un cross dalla sinistra di Ceresoli è sventato senza problemi da Pisseri. Al 31′ Adamo ha un’altra occasione per il 3-0 ma sfiora l’incrocio dei pali. Il Cesena aspira ad arrotondare il risultato ma il tiro di Bastoni al 36′ è centrale e non genera esiti apprezzabili. Al 41′ ci riprova ma conclude centralmente. Il Catanzaro cerca disperatamente di riprenderla ma il tiro al volo di Iemmello al 41′ non inquadra lo specchio della porta. Al 45′ Shpendi potrebbe calare il tris ma Pigliacelli gli nega la gioia del gol con un non facile intervento. Un minuto dopo il Catanzaro, dimostrando di crederci ancora, accorcia le distanze con Borini che riceve da Turicchia, controlla bene la sfera e supera Pisseri. La rete è però poi annullata per il ravvisamento di un fallo di mano dell’autore del gol.