CITTADELLA- FROSINONE 1-2
Dopo sei partite, arriva la prima posta piena. Il Frosinone esce dal Piercesare Tombolato di Cittadella con la prima vittoria stagionale e rilancia un po’ le quotazioni di una classifica sinora asfittica. I granata sono al secondo passo falso consecutivo dopo quello contro il Mantova e attendono ancora la prima vittoria sul campo amico della stagione. Al 2′ il Cittadella ci prova con un tiro dal limite di D’Alessio ma Cerofolini fa buona guardia. Un minuto dopo il Frosinone risponde con Partipilo dalla distanza ma Maniero è attento. I ciociari provano ad alzare la voce anche al minuto 10 con una conclusione dell’ex Cremonese Tsadjout che però è respinta. Al 19′ il batti e ribatti prosegue con un tiro di Salvi che però esce parecchio a lato della porta frusinate. Un minuto dopo i ciociari ci provano con Distefano il cui tiro è però deviato in corner. Le due squadre giocano senza risparmio consapevoli di dovere dare ossigeno alla loro classifica sinora magra, Al 24′ il Cittadella tenta nuovamente di sfondare con Salvi, Cerofolini fa però buona guardia. Al 31′ nuova risposta frusinate con una punizione di Marchizza che Maniero blocca. Le due squadre si esprimono in perfetto equilibrio e non si consentono un vicendevole sorpasso. Al 32′ i granata tentano nuovamente di sfondare con Pandolfi servito da Carissoni ma il tiro è a lato. Al minuto 35 l’equilibrio si interrompe a favore dei gialloblù grazie a Oyono che , di testa, su corner calciato da Garritano, supera Maniero. Il Frosinone cerca di liberare dallo zero la casellina delle poste piene dopo i due tonfi pesanti con Brescia (0-4) e Bari (0-3). Al 39′ Salvi, dal limite, cerca di riportare il Cittadella in carreggiata ma conclude fuori misura. Al 40′ Distefano impegna Maniero in una parata a terra. Al 45′ il Frosinone ci prova con Partipilo che ottiene però soltanto una deviazione in corner. Sugli sviluppi di quest’ultimo Gelli calcia altissimo. Al 47′ i ciociari si rendono ancora temibili con un’incornata di Distefano che però si spegne oltre la traversa. Il primo tempo va in archivio con il Frosinone in vantaggio ma un Cittadella sicuro dei suoi mezzi, ordinato e deciso a riprenderla. Al 2′ della ripresa Distefano, servito da Partipilo, sfiora il raddoppio.Al 4′ Gelli conclude di testa oltre la traversa su cross di Oyono. Il Frosinone sembra avere cominciato la ripresa con maggior piglio e all’8′ Cichella rischia di fargli prendere il largo concludendo sul fondo. Il Cittadella prova a reagire al 9′ con un’incornata di Pandolfi su cross di Branca ma Cerofolini gestisce senza problemi. Al 13′ i padroni di casa si avvicinano al pareggio con Desogus, il tiro è però oltre la traversa. Al 15′ Angeli commette fallo su Ambrosino ed è rigore per i ciociari. Dagli undici metri Partipilo non sbaglia ed è il raddoppio. Al 25′ il Cittadella la riapre con Cassano che sbuca bene su cross di Magrassi e non lascia scampo a Cerofolini. Al 27′ Kvernadze, con una conclusione a giro, potrebbe riportare avanti il Frosinone ma conclude a lato. La partita riserva un ottimo andamento con il Cittadella determinato ad acciuffare il pareggio e i ciociari orientati a scappare definitivamente non paghi del 2-1 che non consente loro di mettere ancora in definitiva sicurezza i tre punti. Al 28′ , per poco, non è il Cittadella a segnare con un’incornata di Pandolfi sulla quale Monterisi rischia l’autorete. Al 35′ Cassano cerca di pescare Magrassi su punizione ma Kalaj capisce tutto e allontana di testa. Al 42′ il Cittadella ha un’altra occasione con un colpo di testa di Rabbi ma la precisione non ha il biglietto d’invito. I patavini attaccano a testa bassa sino al termine ma i tre punti vanno al Frosinone.
SASSUOLO- SPEZIA 0-0
Sino a due stagioni fa si affrontavano in massima serie. Sassuolo e Spezia si sono ritrovate ora a sfidarsi in cadetteria dividendosi la posta a reti bianche e confermando il loro ottimo momento e la loro brillante situazione di classifica. Per i neroverdi si tratta del terzo risultato utile di fila e del coronamento di una buona settimana culminata anche nel passaggio di turno in Coppa Italia contro il Lecce. Per lo Spezia è il sesto risultato utile in altrettante gare che ne conferma l’imbattibilità stagionale. La prima occasione è dei liguri con un tiro alto di Francesco Pio Esposito all’’8’. Al 9’ risponde Iannoni con un tiro alto. Al 23’ i liguri ci riprovano con Di Serio ma la palla termina a lato della porta di Moldovan. Le due squadre giocano apertamente per cercare di rinsaldare una classifica già sorridente che le pone in lotta per il ritorno in massima serie. Al 38’ i neroverdi ci provano con un tiro dal limite di Muharemovic ma Gori è attento. Il primo tempo termina così senza né vinti né vincitori. Al 3’ della ripresa lo Spezia punzecchia con un corner di Salvatore Esposito ma Moldovan neutralizza l’insidia con bravura. Al 7’ Di Serio sbuca su una punizione calciata dallo stesso Salvatore Esposito ma il suo colpo di testa termina alto. Il Sassuolo riesce a reagire al minuto 26, Toljan pennella un cross per Laurientè ma Gori esce d’anticipo. Al 28’ lo Spezia risponde con Colak che però, ben pescato dall’ex Empoli Bandinelli, conclude debolmente. Al 34’ il Sassuolo tenta di bucare la porta spezzina con Volpato che però non invita la mira. Al 45’ Colak, di testa, raccoglie un cross di Candelari ma spara alto. La partita termina così con un punto per parte.
BARI- COSENZA 1-1
Il Bari prova a scappare ma il Cosenza lo raggiunge. Finisce così 1-1 con i pugliesi costretti a giocare praticamente per tutta la ripresa in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Lella e i calabresi bravi a crederci fino in fondo. Per i galletti è il quinto risultato utile di fila, i calabresi riscattano invece in parte la sconfitta casalinga con il Sassuolo. Al 1’ il Bari prova subito a rompere l’equilibrio con un girata di Falletti su invito di Lasagna che termina fuori misura. Il Cosenza risponde al minuto 6 con una conclusione in contro balzo di Kouan ma Radunovic non ha problemi. Al 9’ Bari ancora in evidenza e nuovamente con Falletti che spara alto dal limite. Al 21’ il batti e ribatti prosegue con un tiro cross ospite di Fumagalli, Radunovic lascia però sfilare la palla a fondocampo. Al 24’ il Bari sta per andare in vantaggio con un’incornata di Vicari ma Ricci ,di schiena, sventa l’insidia. Al 25’ i rossoblù ci provano con Ricciardi che, servito da Ricci, impegna Radunovic in una respinta. Al 38’ Falletti coglie il palo dal limite sfiorando il vantaggio dei padroni di casa. Un minuto dopo, invece, Pucino non fallisce sbucando di testa su corner dello stesso Falletti e trafiggendo l’ex di turno MIcai. Al 43’ il Cosenza prova a riportarsi in carreggiata con Caporale che, su cross di Ricci, interviene di testa ma non inquadra lo specchio della porta. All’8’ Lella rifila una gomitata a Caporale, dopo il consulto del Var arriva la decisione di espellere il barese. Al 16’ Mantovani va vicino al raddoppio ma Micai, questa volta, non si fa sorprendere. Al 24’ il Cosenza dà dimostrazione di crederci con un tiro di Ciervo che sibila di poco a fil di palo della porta di Radunovic. Al 42’ il Cosenza beneficia di un penalty per intervento di mano di Coli Saco. Dagli undici metri Fumagalli non sbaglia regalando agli ospiti il pareggio. Al 46’ Florenzi potrebbe persino capovolgere le sorti del match con un tiro dal linite ma Radunovic blocca salvando il pareggio dei padroni di casa. Al 51’ Novakovich tenta di regalare la posta piena al Bari ma la sua incornata termina tra le braccia di Micai. Su opposto fronte, il minuto successivo, Radunovic respinge sui piedi di Strizzolo.
CARRARESE- REGGIANA 0-0
Ambedue avevano bisogno di una posta piena per le loro rispettive ambizioni di classifica. Tra Carrarese e Reggiana ne è invece scaturito un pareggio a reti inviolate. Gli apuani restano fanalino di coda ma ottengono almeno di poter smuovere la graduatoria dopo tre stop consecutivi. Gli emiliani, invece, sono al secondo pareggio per 0-0 e fanno salire a quattro il numero di partite senza vittorie. Al 4’ i marmiferi potrebbero andare in vantaggio con una punizione di Cicconi ma Bardi devia con un colpo di reni. Le due squadre si controllano bene e le occasioni latitano, così per vedere un’occasione ulteriore da gol occorre attendere il minuto 35 quando l’ex Venezia Stulac colpisce dal limite senza però impensierire Bleve. Il primo tempo si riassume praticamente in un’occasione per parte. Al 4’ della ripresa la Reggiana si rende temibile con Portanova che però, dal limite, non riesce a superare Bleve bravo a deviare in corner. Al 12’ la Carrarese risponde con Finotto che, imbeccato da Schiavi, si vede però murare la conclusione. Al 15’ Panico, entrato da poco, sfodera un’altra occasione per gli apuani ma Stulac è sulla traiettoria e respinge. Al 33’ la Reggiana conquista un corner con Okwonkwo che cerca di sorprendere Bleve ma si trova appunto una deviazione. Al 48’ vi è un tentativo di Cicconi che prende una traiettoria strana, Bardi respinge con i pugni. Un minuto dopo la Carrarese ci riprova con Cerri ma il suo tiro dal limite va oltre la traversa. Finisce così con la spartizione della posta.
CESENA-MANTOVA 4-2
Prima il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Pisa, adesso la vittoria sul Mantova. E’ una settimana da incorniciare per il Cesena che ritrova la vittoria in campionato dopo quattro turni sconfiggendo un Mantova mai domo e alla terza sconfitta esterna consecutiva. I romagnoli salgono addirittura al quarto posto, i virgiliani restano comunque al settimo, ambedue in zona playoff. Al 5′ il Cesena si porta in vantaggio con Shpendi che riceve da Kargbo, bravo a rubare un pallone a Festa, e segna l’1-0. Quattro minuti dopo i romagnoli potrebbero raddoppiare, Adamo pesca Kargbo che conclude verso la porta virgiliana, Shpendi non ci arriva per poco. L’avvio della gara è un monologo cesenate. Al 15′ Antonucci ha l’occasione per il raddoppio ma conclude fuori di pochissimo. Il raddoppio è però soltanto rimandato e giunge al minuto 21 per merito di Kargbo che si gira alla perfezione sugli sviluppi di un corner e supera nuovamente Festa. Il Mantova potrebbe riportarsi in partita al 28′ ma il tiro di Trimboli termina a lato. Al 31′ il Cesena riprende il monologo con Antonucci che impegna Festa in corner, l’arbitro Chiffi però non se ne avvede e concede ai virgiliani la rimessa dal fondo. Al 36′ è Adamo a impegnare il portiere ospite in una deviazione oltre la traversa. L’attacco bianconero continua a perforare la difesa mantovana con una facilità impressionante. Al 43′ il Cesena fa tris, corner di Calò e preciso colpo di testa di Prestia sul quale Festa non può nulla. Il primo tempo si conclude praticamente con una sola squadra in campo, il Cesena, autore di un monologo. Al 3′ della ripresa Shpendi sfiora il poker su assist di Adamo.Al 13′ i virgiliani dimostrano di crederci ancora nonostante il pesante passivo accorciando le distanze con Redolfi di testa su corner dell’ex Pordenone Burrai. Il Mantova prende coraggio e al minuto 17 ci prova con Fiori il cui tiro termina però a lato. Al 19′ gli ospiti si rendono pericolosi con Mancuso entrato da poco, la sfera è deviata in corner. Al 23′ il Cesena sfiora il poker con un’incornata di Tavsan su cross di Donnarumma neutralizzata da Festa. Sempre lui, però, non sbaglia due minuti dopo quando, lanciato in contropiede da Antonucci, non lascia scampo a festa siglando il poker cesenate. Al 27’Mangraviti cerca il pokerissimo ma Festa gli nega la gioia del gol. Al 30′ il Mantova cerca di riportarsi sotto ma il colpo di testa di Brignani su punizione di Burrai non inquadra lo specchio della porta. Al 35′ Maggioni prova a fare rientrare in partita il Mantova ma conclude sul fondo. Meglio di lui fa invece Ruocco che, al minuto 39, sigla il 4-2 virgiliano ribadendo in rete una respinta di Ciofi sulla linea di porta su tiro di Mancuso. Al 41′ Pisseri respinge un potente tiro di Maggioni. Il Cesena può festeggiare.
MODENA- SAMPDORIA 1-3
Prima il Sudtirol, dopo il Modena. Nel mezzo, la qualificazione in Coppa Italia nel derby contro il Genoa vinto ai rigori per 6-5. Prosegue il buon momento della Sampdoria che lascia al palo il Modena con un eloquente 3-1 e dà un po’ di tranquillità alla sua classifica. I canarini interrompono una serie positiva di due turni e incassano la seconda sconfitta interna stagionale dopo quella con il Cittadella- Al 5′ i blucerchiati devono già fare i conti con un infortunio, Romagnoli non ce la fa e al suo posto entra Riccio. All’11’ i canarini si producono in un’offensiva con Palumbo ma Silvestri capisce tutto e anticipa l’attaccante modenese. La Sampdoria spinge di più ma senza riuscire a creare conclusioni apprezzabili. E’ invece il Modena a trovare una conclusione al minuto 27 con Palumbo da fuori area, il tiro è però deviato in corner. Al 29′ la Sampdoria risponde con una rovesciata dell’ex Cosenza Tutino neutralizzata da Gagno, il gioco era però già fermo perché l’attaccante doriano era in offside. Al 42′ Tutino ci riprova ma trova un Gagno molto reattivo nella deviazione in corner. Primo tempo senza né vinti né vincitori con le due squadre che sembrano equivalersi. Al 6′ della ripresa il Modena si rende pericoloso con un diagonale di Dellavalle su assist di Palumbo, Silvestri è però reattivo. All’8′ è sempre lui a rifinire per Zaro che però manca l’aggancio di testa vanificando una buona occasione da rete. Al 12′ la Sampdoria si porta in vantaggio con l’ex Como Ioannou su azione di contropiede innescata da Kasami. Al 19′ il Modena sfiora il pareggio, corner di Idrissi e incornata di Caldara che si stampa sul palo complice una leggera deviazione di Silvestri. I canarini continuano a spingere e al 27′ Caso ci prova dal limite impegnando Silvestri a una deviazione oltre la traversa. Al 31′ i doriani pervengono al raddoppio con Tutino che, lanciato in contropiede da Coda, infila Gagno. Al minuto 34 arriva addirittura il 3-0 blucerchiato, Tutino e Coda si scambiano il favore, il primo rifinisce con una parabola , il secondo segna con un tiro al volo. Al 38′ Beyuku, di testa, fa accorciare le distanze agli emiliani su suggerimento di Palumbo. Al 42′ la Sampdoria cerca il poker ma la punizione di Tutino termina tra le braccia di Gagno.
JUVE STABIA – PISA 2-0
Dopo un pareggio e quattro vittorie di fila, il Pisa interrompe l’imbattibilità stagionale perdendo la prima partita del campionato sul campo di una determinata Juve Stabia. I toscani chiudono così una settimana cominciata già male con l’uscita di scena in Coppa Italia per mano del Cesena. La Juve Stabia ritrova la vittoria dopo tre turni e riscatta il netto 0-3 con cui era uscita sconfitta dal Braglia contro il Modena. Al 2′ le vespe ci provano con un tiro dal limite di Pierobon deviato in corner. Sul susseguente corner Candellone sbuca bene di testa ma scheggia la traversa. Al 12′ i campani passano con Varnier che ribadisce in rete una punizione di Maistro precedentemente respinta dal palo. I padroni di casa sembrano riuscire a tenere le redini della gara contro una capolista incapace di rendersi pericolosa. Al 31’Adorante impegna Semper in una parata a terra. Al 41′ ci riprova Pierobon che, imbeccato da Candellone, mette fuori di poco. Al 44′ lo stesso Candellone, servito da Adorante, si fa deviare il tiro in corner. Al 4′ della ripresa la Juve Stabia sfiora il raddoppio, Floriani crossa per Adorante che manda alto di testa. Al 12′ il Pisa prova a riprenderla con Bonfanti che però calcia su Thiam, sulla ribattuta l’ex Venezia Moreo conclude alto. Due minuti dopo i toscani ci riprovano con Bonfanti il cui colpo di tacco termina fuori misura. Al 38′ le vespe raddoppiano, Piscopo imbecca Artistico che, da solo davanti a Semper, non gli lascia scampo. Al 44′ Folino impegna Semper in corner. Il Pisa termina la gara in inferiorità numerica per l’espulsione di Vignato al 47′ per un brutto intervento su Floriani.
SALERNITANA- CATANZARO 0-0
Nè vinti né vincitori tra Salernitana e Catanzaro. Per i calabresi è il secondo pareggio a reti bianche nelle ultime tre gare, per i campani che non vincono da quattro gare e sono usciti di scena in settimana dalla Coppa Italia per mano dell’Udinese, il secondo a reti inviolate di fila. Al 3′ il Catanzaro cerca di sfondare con una punizione di Petriccione ma Sepe neutralizza. Al 16′ arriva la prima occasione della gara ed è di marca locale con Braaf che impegna Pigliacelli con un tiro dal limite. Al 26′ l’olandese ci riprova, il primo tiro è respinto, il secondo termina oltre la traversa. Il Catanzaro prova a reagire con Pompetti al minuto 29 ma il suo tiro termina alto. Al 41′ la Salernitana ha una buona occasione con Verde ma il tiro termina all’esterno della rete. Il primo tempo termina a reti bianche e con una Salernitana che si fa leggermente preferire. Al 18′ Verde conclude in porta ma Pigliacelli non si fa sorprendere dal rimbalzo del tiro. Al 25′ i campani ci provano con Torregrossa ma il suo tiro è debole e non impensierisce Pigliacelli. Al 38′ la Salernitana ha una buona occasione con l’olandese Braaf che salta due marcatori e impegna il portiere ospite in una deviazione in corner. Al 39′ campani ancora pericolosi con un’incornata dell’ex Spezia Maggiore sugli sviluppi di un corner, Pigliacelli dice ancora di no. Al 50′ Verde tenta l’ultima carta per la Salernitana ma colpisce l’esterno della rete.