Nel “Monday Night” della Bwin l’Hellas sconfigge il Sassuolo !

Di Leonardo FRANCESCHINI

Nel più atteso match della stagione tra Hellas Verona e Sassuolo al“Bentegodi” la spuntano i primi, gli inseguitori. Come era successo Sabato per Juve-Inter, anche in Bwin nello scontro al vertice ha prevalso la squadra sfavorita, quella con meno punti in classica. Oltre all’incontro di cartello di Verona, sempre nella serata di ieri, si giocava Modena-Juve Stabia finita 1-0 in favore dei padroni di casa.

Juanito – Hellas Verona

JUANITO FA IL MILITO E PORTA L’HELLAS A -3. L’inarrestabile corazzata neroverde di mister Di Francesco perde la seconda partita su tredici contro l’avversaria più quotata ed attrezzata a frapporsi tra il Sassuolo e la vittoria della Bwin. Nello scenario suggestivo di un “Bentegodi” pieno (almeno in buona parte) come non lo si vedeva da tempo, le squadra si sono date battaglia. In avvio è stato il Sassuolo a farla da padrone, creando svariate palle-goal non concretizzate solamente a causa della scarsa precisione sotto porta evidenziata nell’occasione dal tridente Pavoletti-Troianiello-Berardi. Tra un tentativo del Sassuolo e l’altro, al 41’, sugli sviluppo di un calcio d’angolo, la rete decisiva di Juanito. L’attaccante argentino, autore del goal, ha dimostrato grandi doti balistiche scavalcando il portiere avversario con un perfetto colpo di testa, senza guardare nemmeno la porta, oltretutto da posizione defilata. Inevitabile, a questo punto, visto il parallelo proposto in apertura, paragonare anche Juanito e Milito, entrambi trascinatori delle rispettive formazioni. Nella ripresa il copione della gara non si è discostato molto da quello già visto nel primo tempo: Sassuolo all’attacco e sempre pericoloso, Verona schiacciato verso la propria area a difesa del risultato e pronto a ripartire. Da segnalare, proprio su una ripartenza, il clamorso errore di Hallfredsson, centrocampista del Verona, il quale, a tu per tu con Pomini, ha colto in pieno il palo alla sinistra del portiere neroverde anziché servire il proprio compagno tutto solo alla sua destra. Qualche minuto dopo il mancato raddoppio gialloblu l’arbitro ha decretato la fine del match ed i tifosi dell’Hellas, oltre al palpitante Mandorlini, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo per un’assedio, quello del Sassuolo, definitivamente sventato.

IL MODENA CON FORTUNA SVENTA LA MINACCIA JUVE STABIA. Il punteggio, è bugiardo. L’1-0 finale non rispecchia affatto quanto visto sul terreno di gioco del “Braglia” dove i gialloneri di Castellammare hanno dominato in lungo ed in largo, collezionando occasioni da rete a ripetizione e colpendo anche la bellezza di due legni. La giocata decisiva, il goal di Ardemagni all’85’, ha evidenziato il vero limite della Juve Stabia: la difesa. Sì perché, in quell’episodio, in seguito ad una brutta palla persa da Maury all’altezza della trequarti modenese, Greco, centrocampista del Modena subentrato a Signori nemmeno cinque minuti prima, ha semplicemente dovuto indirizzare il pallone verso Ardemagni che era tutto solo al limite dell’area, tenuto in gioco dalla difesa campana. A quel punto, il centravanti milanese, non poteva davvero sbagliare. Le lacune difensive evidenziate a Modena indurranno mister Braglia, l’allenatore della Juve Stabia, a porre più attenzione nella cura della fase difensiva; d’altronde, l’accesso ai play-off promozione, è ancora ampiamente possibile. Dall’altra parte, il Modena, fortunato e vincente, può sorridere

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Redazione

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