COSENZA- MODENA 1-1
Il Modena cerca di fare sua l’intera posta ma il Cosenza lo raggiunge. Ne scaturisce un 1-1 che costituisce per i calabresi il sesto risultato utile di fila e per i canarini il secondo con il ritorno a fare punti in trasferta dopo due giri a vuoto. Le due squadre restano appaiate a quindici punti e al momento lontano dalla zona pericolante. Al 7′ i padroni di casa potrebbero già passare in vantaggio ma Strizzolo, con un tiro al volo, colpisce il palo. Al 12′ Florenzi pesca Mazzocchi che crea un’altra occasione per i rossoblù con un tiro dalla distanza che è però respinto da Gagno. Al 21′ è il Modena a sfiorare il vantaggio, Santoro serve Defrel il cui tiro è però deviato in corner da Kouan. Non sbaglia invece Cotali che, al minuto 22, su servizio dello stesso Defrel, non lascia scampo a Micai. Il Cosenza non si scompone e, anzi, al 27′ sfiora il pareggio con Florenzi che galoppa verso la porta modenese e lascia partire un tiro dal limite sfiorando il palo. Al 32′ Dalle Mura ha un disimpegno errato e favorisce l’inserimento di Caso la cui conclusione manca per pochi centimetri la porta cosentina. La partita è vivace da ambo le parti, due minuti dopo è Florenzi a impegnare Gagno in una deviazione. Al 38′ Santoro dal limite impegna Micai. La partita continua a vivere di capovolgimenti di fronte. Al 46′ Defrel manca il raddoppio calciando fuori da ottima posizione su cross di Palumbo. Al 5′ della ripresa è il Cosenza a rendersi temibile con Ricciardi il cui tiro termina poco distante dalla porta di Gagno Al 9′ arriva la replica del Modena con Defrel che fallisce un’altra occasione per il raddoppio tirando addosso a Micai. Al 14′ il francese ex Sassuolo complica la vita alla squadra ospite facendosi espellere per un brutto fallo su Kouan. Il Cosenza prova a crederci, al 24′ l’ex Giana Erminio Fumagalli calcia alto, al 31′ Florenzi conclude a fil di palo. I calabresi approfittano dell’uomo in più per sottoporre la porta modenese a un cannoneggiamento continuo e al 35′ ne raccolgono i frutti con una rete di Mazzocchi, bravo a colpire con un tiro al volo alle spalle di Gagno su un cross di Rizzo Pinna. Al 39′ Cauz potrebbe riportare avanti gli emiliani ma la sua conclusione in spaccata su suggerimento di Magnino termina fuori misura. Al 48′ il Cosenza ha l’ultima occasione per capovolgere le sorti della gara, un cross di Rizzo Pinna a pescare Sankoh è però neutralizzato da Gagno.
SASSUOLO- SALERNITANA 4-0
Poker d’autore e sorpasso in testa. Il Sassuolo sgretola la Salernitana aggiudicandosi la nona vittoria stagionale e balza al comando della classifica con 31 punti lasciando il Pisa, sconfitto sul terreno della Carrarese, a trenta. La Salernitana, invece, dopo il secondo stop di fila e il secondo match consecutivo senza riuscire a segnare resta terzultima a quota 13 in piena bagarre retrocessione. Al 4′ i padroni di casa ci provano con un’incornata dell’ex Como Odenthal su cross di Berardi ma Fiorillo è attento. I campani rispondono con un cross di Ghiglione il minuto successivo ma Moldovan non ha problemi a sventare. Al 21′ gli ospiti provano ancora a colpire con un tiro dal limite di Amatucci su cross di Jaroszynski ma Moldovan neutralizza. Il Sassuolo va a un soffio dalla rete al minuto 29, prima Boloca colpisce il palo, poi Thorstvedt, sulla ribattuta, manda a lato. Le due squadre evidenziano alterna prevalenza dando vita a un incontro equilibrato. Tre minuti dopo Berardi stoppa bene la sfera ma il suo sinistro non impensierisce Fiorillo. Al 36′ Pierini, lanciato da Berardi, manca ancora l’occasione del vantaggio neroverde calciando a lato. Il Sassuolo sembra avere preso le redini della gara. Al 40′ i neroverdi ci riprovano con Toljan ma la sfera termina alta. Al 2′ della ripresa Mulattieri riceve la sfera da Thorstvedt e infila Fiorillo, la rete è però annullata per fuorigioco. Sempre lui, al minuto 5, servito da Berardi, calcia alto. Il Sassuolo dà l’impressione di poter dirigere la partita a suo favore. La Salernitana tenta però una reazione con una rovesciata di Verde al 6′ che è sventata da Moldovan in calcio d’angolo. Al 10′ Thorstvedt sfiora il vantaggio degli emiliani su assist di Pierini ma il suo tiro termina di poco a lato. Sassuolo decisamente più ispirato nel primo scorcio di ripresa. Al 14′ occasione dei campani con Wlodarczyk che costringe Moldovan a deviare in corner. Due minuti dopo i neroverdi si portano in vantaggio, su disimpegno errato di Fiorillo Berardi serve Pierini che insacca per il meritato vantaggio dei padroni di casa parsi sino a questo punto più propositivi. Al 26′ l’ex Reggiana Pieragnolo batterebbe Fiorillo per il 2-0 ma il direttore di gara annulla per precedente fallo. Al minuto 27 Wlodarczyk sfiora il pareggio. Al minuto 32 occasionissima per il Sassuolo di prendere il largo ma il diagonale di Laurientè termina fuori misura. Al 37′, però, quest’ultimo non sbaglia siglando la rete del raddoppio su assist di Berardi. Al 45′ Jaroszynski commette fallo in area campana su Moro ed è rigore per il Sassuolo. Lo stesso Moro, dagli undici metri, non fallisce. Al 50′ Volpato impegna Fiorillo in una respinta di piede. Il 4-0 è però soltanto rimandato e giunge al minuto 51 per merito di Thorstvedt. Sassuolo sempre in alta quota.
JUVE STABIA- BRESCIA 0-0
Nè vinti né vincitori tra Juve Stabia e Brescia. Ambedue le compagini salgono a diciotto punti e restano agganciate alla zona playoff. Gli stabiesi riscattano il netto 0-3 con cui erano usciti sconfitti dallo Spezia, le rondinelle si rifanno parzialmente dallo stop casalingo con il Cosenza. All’8′ gli ospiti ci provano con Borrelli che impegna Thiam in una parata in due tempi. Al 15′ la gara della Juve Stabia si fa già in salita per l’espulsione di Varnier, reo di avere commesso un brutto fallo sullo stesso Borrelli. L’arbitro Rutella di Enna non ha esitazioni nell’estrarre per il giocatore delle vespe il rosso diretto. Al 18′ il Brescia sembra approfittarne andando a bersaglio con un’incornata di Papetti ma Rutella annulla tutto per fuorigioco. Le emozioni della prima frazione si esauriscono praticamente a questo punto. Al 46′ la Juve Stabia sfiora la rete, Floriani Mussolini pesca Fortini che calcia però oltre la traversa. Al 12′ della ripresa il Brescia sfiora il vantaggio con Galazzi che, dopo un bello scambio con Bianchi, calcia a lato. Al 27′ è Verreth a mettere alto non di molto. Brescia più propositivo in avvio di ripresa. Gli ospiti provano a insistere ma il tiro a giro di Papetti al 38′ non è baciato dalla precisione. Al 42’Folino rischia l’autorete, Thiam però la evita con buona prontezza di riflessi. Al 45′ i campani potrebbero andare in vantaggio con un’incornata di Piscopo che però colpisce male. E finisce con la divisione della posta.
CARRARESE- PISA 1-0
Clamoroso nel derby toscano della giornata. La Carrarese supera di misura il Pisa e lo spedisce al secondo posto facendogli perdere la testa della classifica a beneficio del Sassuolo. I nerazzurri non perdevano da sei gare, gli apuani, invece, erano a secco di vittorie da tre turni e si portano lontani dalla zona pericolo. Dopo i primi minuti di studio, la Carrarese ha una buona intuizione con Imperiale che lancia Cicconi in contropiede ma Semper fa sua la sfera. All’8′ lo stesso Cicconi pennella un cross insidioso, la palla si impenna ma Semper interviene a bloccare bene. Più degna di nota l’iniziativa apuana di Zuelli al minuto 13 con il portiere ospite ex Como costretto ad alzare la sfera in calcio d’angolo. Più Carrarese che Pisa nei minuti d’avvio, il derby toscano comincia con i marmiferi a fare la partita e la capolista in difficoltà. Al 15′ Vignato non inquadra lo specchio della porta ma il direttore di gara, Marco Guida di Torre Annunziata, ferma tutto per fuorigioco. Al 26′ il Pisa si complica la vita restando in dieci per l’espulsione di Tourè con rosso diretto per un brutto fallo su Schiavi. Al 29′ la Carrarese prova ad approfittarne con un tiro di piatto di Zanon che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Cicconi di testa si vede respingere la sfera da Rus. Al 39′ , su rasoterra di Cicconi, Shpendi cicca clamorosamente la sfera mancando una facile occasione per portare in vantaggio i suoi. Al 41′ la Carrarese prosegue il suo assedio con Schiavi che, dalla distanza, impegna Semper. I marmiferi stanno facendo decisamente la partita e il Pisa non riesce a proporsi all’offensiva se non molto di rado. Al 44′ Cherubini, con una conclusione a giro, mette fuori misura.Al 46′ Cherubini, su rovesciata, colpisce la traversa ma l’arbitro aveva fermato il gioco. Termina così a reti bianche un primo tempo a totale appannaggio della Carrarese e con un Pisa ridotto in dieci uomini per l’espulsione di Tourè. Al 14′ della ripresa i padroni di casa hanno una buona occasione con Shpendi che però non aggancia su cross di Ollana. Al 24′ il monologo degli apuani prosegue con un’incornata alta di Schiavi su cross di Cicconi. Al 27′ quest’ultimo crossa per Capello che manda però fuori misura. Al 32′ gli apuani tentano ancora l’offensiva con Bouah ma il suo cross termina a fondocampo. Al 38′ Cherubini serve ancora Bouah che conclude fuori misura dal limite. Al 44′, però, l’attaccante apuano non sbaglia intervenendo di testa in tuffo su cross di Giovane e siglando l’1-0. Al 47′ il Pisa potrebbe pareggiare con Jevsenak ma il suo tiro è respinto sulla linea di porta.
CATANZARO- MANTOVA 2-2
Due volte in vantaggio, due volte raggiunto. Il Mantova non riesce a uscire dal terreno del con la posta piena facendosi imporre il 2-2. Partita ben giocata da ambo le parti con la divisione della posta che si può ritenere verdetto equo.Catanzaro all’ottavo risultato utile di fila, Mantova al secondo. Ambedue le compagini possono ancora giocarsi le loro carte in chiave playoff. Sono i virgiliani a rendersi pericolosi per primi al minuto 4 con Bragantini che, su cross di Fiori, spedisce sull’esterno della rete. Al 7′, però, all’attaccante ospite va meglio con la realizzazione della rete del vantaggio susseguente a una respinta di Pigliacelli , disturbato da Mensah, su tiro di Mancuso. Al 10′ i padroni di casa pareggerebbero con Seck ma la rete è annullata per fuorigioco di Biasci. Al 17′ proprio quest’ultimo, su cross di Ceresoli, manda fuori di testa. Nonostante il gol subito, il Catanzaro dà l’impressione di reagire bene. Al 26′, su cross di Seck, Iemmello regala ai suoi il pareggio. Tre minuti dopo Koutsoupias prima, Seck poi e Pompetti da ultimo potrebbero portare i calabresi in vantaggio ma concludono in modo non apprezzabile. Acquisito il pareggio, il sodalizio giallorosso cerca subito di prendere il largo. Al 38′ Iemmello, di testa, potrebbe realizzare il 2-1 ma mette a lato. Al 43′ i virgiliani ci provano con una punizione di Artioli che esce però a lato. Sempre lui, al minuto 46, calcia un’altra punizione deviata però in corner. Il primo tempo termina con il punteggio di 1-1 con un match divertente in cui le due squadre si punzecchiano a fasi alterne. Al 1′ della ripresa il Mantova ci prova con una conclusione a giro di Mensah che termina a lato. Al 6′ Seck serve Iemmello ma l’ex Foggia e Perugia calcia alto vanificando una buona occasione per il Catanzaro. All’11’ i virgiliani ci riprovano con Fiori ma Pigliacelli blocca sicuro. Al 15′ il Mantova resta in dieci per l’espulsione di Cella, reo di avere commesso un brutto fallo su Seck. Al 19′ i calabresi hanno una buona occasione per capovolgere l’esito del match ma la conclusione di Pontisso si stampa sulla traversa. Al 20′ il Mantova torna in vantaggio con Bragantini che, servito da Fiori, si regala la doppietta personale dopo essersi liberato della marcatura di Bonini. Al 25′ Seck manca il 2-2 con una conclusione a giro. Al 26′ Catanzaro ancora vicino al pareggio con un tiro di Pontisso oltre la traversa. Al 34′ il Catanzaro pareggia con l’ex Lecco Buso entrato da poco e il cui tiro prima finisce sul palo e poi rimbalza in rete. Tre minuti dopo i calabresi potrebbero addirittura portarsi sul 3-2 ma la conclusione di Pittarello termina alta. Al 39′ Pigliacelli neutralizza il tiro dal limite di Fedel che poteva valere il nuovo 3-2 per il Mantova. Partita molto aperta con le due squadre per nulla paghe del pareggio. Al 48′ offensiva virgiliana con un tiro di Fiori respinto. Al 49′ Brignani colpisce a giro ma non la mira ben impostata.
CESENA- REGGIANA 1-1
La Reggiana prova a scappare ma il Cesena la raggiunge. Finisce così 1-1 il derby emiliano romagnolo. I bianconeri continuano il loro buon campionato al quarto posto con 22 punti dopo il quinto risultato utile, i granata sono al terzo segno ics di fila e danno un po’ di respiro alla loro classifica. Al 4′ gli ospiti provano a fare male con Marras ma la difesa cesenate si rifugia in corner. Il Cesena risponde due minuti dopo con un tiro dal limite di Calò deviato da Bardi in calcio d’angolo. Al 18′ padroni di casa ancora all’offensiva con Shpendi che, servito da Berti, conclude però male favorendo l’intervento di Bardi. Al minuto 22 ci prova Antonucci ma Fontanarosa chiude bene. Tre minuti dopo Shpendi impegna il portiere ospite. I cesenati sembrano avere preso le redini della gara con continue sortite offensive. Al 43′ la Reggiana ci prova con l’ex Genoa Portanova che calcia però a lato. Al 45′ il Cesena ci prova prima con Bastoni, il cui tiro è deviato da Bardi sulla traversa, poi con Calò ma senza fortuna. Al 4′ della ripresa, sugli sviluppi di un corner, Calò pesca Mangraviti che di testa non riesce però a impensierire Bardi. All’11’ i granata si portano in vantaggio per merito di Pettinari che sfrutta nel modo migliore una palla vagante e segna. Al 19′ Adamo ha l’occasione per pareggiare con un tiro dal limite ma Bardi devia in corner con un colpo di reni. Un minuto dopo, invece, Shpendi non sbaglia girandosi bene su assist di Celia che si era involato in contropiede e superando Bardi, Al 35′ Sersanti potrebbe riportare i granata in vantaggio ma Mangraviti salva i suoi. Al 41′ Bastoni ritenta su punizione ma Bardi si distende e neutralizza. Al 50′ occasionissima per la Reggiana con una punizione di Kabashi che batte contro la traversa. Il Cesena tira un sospiro di sollievo e incarta il pareggio in confezione regalo.
CREMONESE- FROSINONE 1-0
Dopo due sconfitte di fila, la Cremonese ritrova il sorriso sconfiggendo il fanalino di coda Frosinone che era reduce da quattro pareggi di fila. Al 9′ i ciociari ci provano con Cichero il cui tiro è deviato in corner. Al 16′ i ciociari ci provano con Kvernadze ma il suo tiro è deviato in corner. La Cremonese risponde tre minuti dopo con un tiro alto dal limite di Collocolo. Al 22′ i grigiorossi si mettono ancora in evidenza con Vazquez il cui tiro è respinto da Cerofolini. Al 23′ Buonaiuto sbuca al volo su cross di Sernicola ma conclude alto. Buon momento per la Cremonese continuamente all’offensiva. Al 38′ Buonaiuto, a giro, ha una buona occasione per fare passare in vantaggio i lombardi ma Cerofolini è bravo a sventare in corner. Il primo tempo termina così a reti bianche ma con una Cremonese che si fa apprezzare maggiormente. Al 10’ della ripresa i padroni di casa si portano in vantaggio con Vazquez che sfrutta nel modo migliore un corner di Ravanelli. Al 16’ Oyono, su cross di Kvernadze, ha l’occasione per pareggiare ma fallisce la conclusione. Al 35’ la Cremonese va a un soffio dal raddoppio con un’incornata di Barbieri che termina però fuori misura. Su opposto fronte, al 37’ , Garritano spedisce altissimo. La partita resta ancora aperta anche se la Cremonese sembra averne di più. Al 40’ i grigiorossi hanno una buona intuizione con De Luca che spara però sul portiere fallendo poi anche un minuto dopo con un pallonetto.
SPEZIA- SUDTIROL 3-0
Terza vittoria consecutiva per lo Spezia e seconda di fila per 3-0 dopo quella con la Juve Stabia. I liguri, ancora imbattuti dopo quattordici turni, affiancano il Pisa al secondo posto con 30 punti a tre lunghezze dal Sassuolo capolista. Al 3′ i padroni di casa vanno in gol con l’ex Cagliari Kouda su suggerimento di Pio Esposito, dopo consulto con il Var da parte del direttore di gara è però ravvisato un tocco di mano dell’autore dell’assist e la rete è annullata. Il vantaggio spezzino è però soltanto rimandato e giunge al 7′ con un’autorete di Pietrangeli nel tentativo di sbrogliare la matassa su un cross di Colak. All’8′ il Sudtirol prova a riprenderla ma il tiro dal limite di Giorgini in controbalzo è alto. Al 13′ altoatesini ancora in evidenza con un’incornata di Merkaj facile preda di Gori. Al 16′ Wisniewski potrebbe raddoppiare di testa sugli sviluppi di un corner ma non è preciso. Un minuto dopo ci riprova Kouda ma Arrigoni sventa in scivolata. Spezia deciso a prendere il largo per arginare il possibile ritorno degli ospiti. Al 20′ ancora l’ex Cagliari, imbeccato da Pio Esposito, non impensierisce Poluzzi. Al minuto 33 si rivede il Sudtirol con Molina che, con una conclusione a giro, spedisce alto. Al 4′ lo Spezia perviene al raddoppio con Pio Esposito che prima si fa respingere da Poluzzi un tiro su cross di Reca, poi insacca sulla ribattuta. Il Sudtirol prova a reagire con un tiro dal limite di Praszelik bloccato da Gori. Al 46′ liguri vicini al 3-0 con un tiro di Colak che si stampa sul palo. Al 47′ un cross di Reca è deviato da Poluzzi in corner. Lo Spezia chiude la prima frazione avanti con merito di due reti. Al 3’ della ripresa Degli Innocenti calcia a lato dal limite su suggerimento di Pio Esposito mancando il 3-0. Il Sudtirol risponde al 15’ con un tirocross alto di Davì. Al 21’ i liguri ci riprovano con una punizione di Salvatore Esposito che però Poluzzi blocca senza patemi. Al 25’ , invece, su assist di tacco di Pio Esposito, Vignali non sbaglia siglando il 3-0. Al 44’ Salvatore Esposito potrebbe calare il poker ma calcia a lato. Due minuti dopo Mateju spedisce alto di testa e lo Spezia può festeggiare.
BARI- CITTADELLA 3-2
Seconda vittoria di fila per il Bari che si consolida in zona playoff. Il Cittadella, dal canto suo, incassa il secondo stop consecutivo e resta al penultimo posto in piena zona retrocessione. Al 2’ Lasagna infila a porta vuota Kastrati che aveva ribattuto una precedente conclusione di Sibilli ma la rete è annullata per fuorigioco. Lo stesso Lasagna non sbaglia raccogliendo un lancio di Sibilli e trafiggendo Kastrati dopo essersi involato in contropiede. Al 6′ il Bari potrebbe raddoppiare ma , dopo una respinta di Kastrati su tiro di Sibilli, Lasagna manca la doppietta personale concludendo alto. Al 10′ il Cittadella prova a rispondere con Pandolfi ma Simic respinge il suo tiro trovandosi sulla traiettoria. Al 15′ il Bari sfiora ancora il raddoppio, su angolo di Oliveri, Pucino mette di poco a lato di testa. Al 16′ Novakovich riceve da Sibilli, scarta Kastrati ma non calcia favorendo il recupero della difesa veneta. Al 25′ il Cittadella ci prova con Branca che, però, conclude alto. Al 28′ il Bari si rende ancora pericoloso con Novakovich che, su cross di Sibilli, prima conclude a giro su Kastrati, poi lo obbliga a un colpo di reni per alzare la sfera in corner. Al 33′ Pandolfi prova a rilanciare il Cittadella ma mette a lato di testa su corner di Masciangelo. Al 44′ Angeli commette fallo su Sibilli e il Bari beneficia di un calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Sibilli trasforma. Tempo due minuti e i pugliesi incrementano il bottino con un tiro al volo di Maiello su cross dalla sinistra di Dorval. Primo tempo appannaggio del Bari con una partita che sembra senza storia. Al 7’ della ripresa il Cittadella prova a riaprirla con Carissoni che dialoga bene con Tronchin e supera Radunovic. Tre minuti dopo Pandolfi sigla il 3-2 che riapre la partita deviando in rete una ribattuta su precedente conclusione di Rabbi. Al 27’ il Bari prova a ritracciare il fossato con il nuovo entrato Saco ma il suo tiro dal limite termina fuori. Al 46’ il Bari potrebbe calare il poker con Favasuli ma Branca respinge sulla linea di porta. Al 49’ l’ex Ascoli Favilli fallisce anch’egli il 4-2 barese facendosi deviare da Negro il tiro in corner.
PALERMO- SAMPDORIA 1-1
La Sampdoria prova a scappare ma il Palermo la riacciuffa. Nel computo finale delle occasioni, l’1-1 sta forse stretto ai padroni di casa che hanno creato molte più occasioni ma sono stati anche parecchio imprecisi. Palermo in zona playoff dopo il secondo pareggio di fila, Sampdoria dodicesima poco sotto la metà della classifica. La prima occasione della gara è di marca rosanero con Ceccaroni che, al 13’, sugli sviluppi di un corner, mette a lato di testa. Quattro minuti dopo i padroni di casa ci riprovano con Di Francesco ma il suo tiro termina alto. Un minuto dopo Ranocchia sfiora l’incrocio dei pali. Palermo decisamente padrone della situazione nel primo scorcio della gara. Al 23’ Ceccaroni crossa per Henry che, di testa, spedisce oltre la traversa. Tre minuti dopo Insigne cerca la finezza con una sforbiciata ma Silvestri non si lascia sorprendere. Al 29’ di nuovo Henry e di nuovo di testa su cross di Ceccaroni non sorprende l’estremo difensore blucerchiato. Al 35’ Pedrola, tre minuti dopo, conclude a lato. Al minuto 37 Henry conferma la sua buona vena ma conclude centralmente su Silvestri. Il Palermo fa la partita ma è la Sampdoria a passare in vantaggio al minuto 38 con Tutino su tocco sbagliato di Nikolaou. Al 48’ il Palermo pareggia con un tiro dal limite di Di Francesco dopo buona triangolazione con Verre. Al 3’ della ripresa l’ex di turno La Gumina, su suggerimento di Tutino, si vede deviare la conclusione in corner con il fallimento del possibile nuovo vantaggio doriano. Al 7’ una punizione di Ranocchia è deviata da Silvestri in corner con un colpo di reni. All’11’ Ranocchia impegna di nuovo il portiere ospite con un tiro non irresistibile. Al 14’ Pedrola potrebbe approfittare di un’uscita a vuoto di Desplanches ma non inquadra lo specchio della porta. Al 25’ il Palermo potrebbe tornare in vantaggio ma il tiro di Ranocchia termina alto. Non meglio va, tre minuti dopo, a Di Francesco. Al 31’ ancora lui conclude a lato sprecando un’altra occasione per i rosanero di indirizzare il match dalla loro parte. Al 36’, su punizione dell’onnipresente Ranocchia, Le Douaron sfiora la palla ma senza riuscire a mettere in rete. Al 48’, su incornata di Baniya, Silvestri salva il pareggio doriano.