PSG: E’ l’ora della rivoluzione, da Messi a Verratti chi saluta?

A Parigi è arrivata l’ora del cambiamento. Dopo un’altra stagione fallimentare nonostante le superstar in rosa e la situazione Messi, la pazienza dei tifosi è terminata e hanno chiesto alla società di prendere provvedimenti contro alcuni calciatori. A farne le spese c’è anche il nostro Marco Verratti. Arrivato 11 anni fa sotto la Torrei Eiffel sta vivendo un rapporto arrivato ai minimi storici con la società parigina. Il suo contratto scade nel 2026 ma il rapporto pare si possa concludere in anticipo, tra le possibili opzioni ci sono anche Juventus e Inter che monitorano la situazione. Anche il Real Madrid di Ancelotti si era interessato a lui ma non come prima scelta da fare sul mercato.

Ma non solo Messi e Verratti sono sulla lista dei partenti ma ce ne sono molti altri. Secondo i media francesi a fare le valige potrebbe essere anche Sergio Ramos,in scadenza di contratto, sembra pronto a lasciare la Francia. Per il 37enne spagnolo il rinnovo appare infatti complicatissimo. Dalla Francia sottolineano poi come Marquinhos, per anni perno della difesa dei parigini, potrebbe salutare e finire sul mercato in estate, così come il connazionale Neymar. Le critiche della tifoseria nei confronti del verdeoro sono aumentate e non è esclusa una sua cessione. Anche per gli argentini, Icardi e Paredes, non sembra esserci più spazio. Il primo in prestito al Galatasaray, dove sta facendo molto bene, l’altro in prestito alla Juve ma non è riuscito a ritornare quel giocatore che avevamo ammirato nei suoi primi anni in Italia.

Stessa situazione per Wijnaldum che non rientra nei piani del club. L’olandese è un giocatore di assoluto valore, ma alla Roma ha convissuto con parecchi infortuni. I giallorossi detengono comunque un diritto di riscatto. E poi c’è chi potrebbe essersi pentito della scelta fatta quest’estate ovvero Renato Sanches, che ha preferito il PSG al Milan, non riuscendo ad incidere come tutti si aspettavano. Delusione anche per un’altra conoscenza del nostro calcio, Fabian Ruiz, e un altro spagnolo come Carlos Soler. Avere uno spogliatoio pieno di campioni non sempre giova all’ambiente anzi, vediamo se il presidente Al-Kheaifi avrà imparato la lezione.