Serie B: Primo storico successo per la Feralpi Salò, gioia Cremonese

Brunori show a Venezia, Palermo

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LECCO -FERALPI SALO’ 1-2
Dopo sei turni, la Feralpi Salò trova la sua prima, storica vittoria in cadetteria sul campo di un’altra matricola, il Lecco. I manzoniani di Luciano Foschi sono invece ancora a secco di poste piene e incamerano la terza sconfitta in quattro gare dopo quelle con Catanzaro e Brescia. La prima frazione riserva soprattutto due tiri dei gardesani con Fiordilino che al 17′ mette a lato e Felici la cui punizione al 23′ termina altissima e un’incornata di Ionita a lato al 33′ per i padroni di casa. Nella ripresa la partita si vivacizza. Al 6′ la Feralpi mette a segno il suo secondo gol in cadetteria con Balestrero che raccoglie un lancio dalla destra dell’ex Como Parigini e insacca con un tiro al volo. Il Lecco non demorde e, un minuto dopo, la riprende grazie a un’incornata di Buso sugli sviluppi di un corner di Lepore. Al 9′, però, gli ospiti si riprendono il vantaggio grazie a Felici che scambia bene con Martella e insacca con un rasoterra. Nel finale la Feralpi potrebbe ampliare il fossato ma i tiri di Martella al 39 ‘ e Di Molfetta al 42′ terminano fuori misura. Il Lecco spreca una buona occasione al 50’ con un tiro dal limite di Giudici che si spegne sul fondo.
COSENZA- CREMONESE 1-2
E con questo fanno cinque. La Cremonese allunga la sua serie di risultati utili consecutivi regalando sul campo del Cosenza la prima vittoria al suo neoallenatore Giovanni Stroppa, ex Monza subentrato all’esonerato Davide Ballardini. Nella prima frazione le due squadre si sfidano a viso aperto con continui ribaltamenti di fronte ma l’occasione migliore capita ai calabresi con Tutino che al 40′, in contropiede, colpisce il palo. Al 16′ della ripresa i grigiorossi rompono l’equilibrio con Collocolo che raccoglie un passaggio di Sernicola e infila l’ex Bari Micai. Passano due minuti e il Cosenza rimette tutto in gioco con un’incornata di Mazzocchi, alla seconda rete nelle ultime tre gare dopo quella segnata al Sudtirol. La Cremonese ci crede e con l’ex Genoa Coda affonda la lama nuovamente al 34′ con un colpo di testa su cui ancora si rivela decisivo l’apporto di rifinitura di Sernicola. Seconda vittoria stagionale per la Cremonese e seconda esterna dopo quella ottenuta contro la Ternana, il Cosenza assaggia invece il secondo stop interno stagionale dopo quello patito contro il Modena.

SUDTIROL- MODENA 0-0

Terzo pareggio di fila per Sudtirol e Modena. Il risultato penalizza oltremodo i canarini che hanno beneficiato di una pioggia di occasioni da gol senza riuscire a concretizzare. Sudtirol pericoloso in un’occasione soltanto a metà della ripresa. Il Modena comincia il suo monologo al 6′ con Tremoolada che conclude alto. Non meglio va a Gerli che, al 29′, conclude centralmente trovando l’opposizione di Poluzzi. Al 35′ Ponsi spara a lato. Il Modena beneficia poi di una quarta occasione per passare in vantaggio al 39′ con Tremolada ma il suo tiro termina fuori misura. Nella ripresa il copione non cambia con i canarini sempre al comando delle operazioni. All’11’ Duca ci prova con una deviazione al volo ma non inquadra lo specchio della porta. Al 15′ Oukhadda crea l’occasione da gol più nitida di tutta la partita colpendo la traversa con un tiro dal limite. Al 22′ si vede il Sudtirol con Pecorino, il suo tiro è però neutralizzato da Gerli. Il Modena riprende a macinare occasioni al 24′ con Gerli che, dalla lunga distanza, manda a lato di un soffio. Al 29′ gli emiliani potrebbero usufruire di un penalty per una caduta di Abiuso in area altoatesina, dopo il consulto con il Var il direttore di gara però annulla. Al 41′ Oukhadda pennella un cross per Falcinelli che , con una torsione, conclude però a lato. Modena al secondo pareggio consecutivo a reti bianche.

REGGIANA- PISA 0-0

Finisce a reti bianche tra Reggiana e Pisa al termine di una sfida ben giocata da entrambe le compagini. Gli emiliani sono al quarto risultato utile consecutivo e secondo pareggio interno stagionale dopo quello con la Cremonese, i toscani al terzo turno utile di fila.L’avvio sorride alla Reggiana che, al 4′, coglie una traversa con Antiste. Al 15′ granata di nuovo pericolosi con Gondo che, su assist di Antiste, impegna Nicolas in corner. Al 20′ il Pisa risponde con Piccinini che però trova Bardi attento. Tre minuti dopo la Reggiana ci prova con Kabashi che spedisce però a lato su punizione. Il finale di frazione è di marca pisana con Piccinini che al 43′ spara alto e Beruatto il cui tiro termina sopra la traversa un minuto dopo. A inizio ripresa il Pisa si rende pericolosi con una conclusione di Arena al 4′ respinta da Bardi e una di Veloso tre minuti dopo a lato. Al 23′ la Reggiana reagisce con l’ex Ternana Pettinari, Nicolas è però attento. Al 29′ un mani in area pisana potrebbe provocare un penalty per la Reggiana ma , dopo consulto con il Var, l’arbitro non lo conferma. Al 50′ Girma non riesce a bucare la porta toscana.

VENEZIA- PALERMO 1-3

I ricorsi storici esistono anche nel mondo della sfera di cuoio. Come già fece lo scorso anno imponendosi per 3-2, al “Penzo” il Palermo si rivela la bestia nera del Venezia superandolo per 3-1. I lagunari subiscono la prima sconfitta stagionale essendo scavalcati in classifica al secondo posto proprio dai siciliani. I rosanero si confermano a piena trazione trasferta facendo bottino pieno per la terza volta consecutiva lontano dal campo amico dopo essersi imposti sui terreni di Reggiana e Ascoli. Venezia pericoloso al 4′ con Tessmann che conclude alto. Al 6′ Altare commette fallo su Lund ed è rigore per gli ospiti. Dagli undici metri Brunori dà inizio a quella che sarà poi la sua giornata di gloria spiazzando Joronen. Il Venezia prova a reagire con lo stesso Altare che non riesce a farsi perdonare il rigore causato spedendo alto di testa al 27′. Al 44′ il Venezia tenta con Busio che spara a lato. Non meglio va a Pohjanpalo che conclude alto al 46′. Al 50′ , però, il pareggio si materializza con lo stesso Pohjanpalo che infila Joronen da distanza ravvicinata. Arriva la ripresa e al 5′ il Venezia potrebbe capovolgere le sorti del match con Lella, il tiro è però a lato. Un minuto dopo Pohjanpalo calcia fuori di poco. E’ il miglior momento dei lagunari che sembrano poter fare il botto ma all’8 ‘ l’ex Monza Gytkjaer spara sul fondo. Il Palermo riesce a uscire dal guscio e al \17′ si riporta avanti con Brunori su corner di Lucioni. Il Venezia prova di nuovo a riprenderla con Pierinima i suoi tiri al 24′ e 35′ sono imprecisi. Al 47’ Brunori chiude i conti regalandosi la tripletta su assist di Mancuso.

ASCOLI- TERNANA 2-0

Lo scorso campionato si impose per 2-1, quest’anno per 2-0. Al “Cino e Lillo Del Duca” l’Ascoli continua anche nella stagione 2023-24 a non lasciare alla Ternana neppure le briciole. Seconda vittoria interna dei marchigiani in campionato dopo tre turni a secco di poste piene. Gli umbri incappano invece nel quinto stop in sette gare e restano in situazione di crisi in attesa del primo acuto del campionato. La Ternana punge per prima con Corrado che prima al 7′ impegna Viviano, poi al 9′, su cross di Casasola, gli dà ancora lavoro. Al 10′ gli umbri vanno a bersaglio con Diakitè ma il calciatore si aiuta con il braccio e la rete è annullata. Al 14′ i rossoverdi beneficiano di un penalty per fallo di Mendes su Casasola. Dagli undici metri, però, Dionisi sciupa tutto sparando su Viviano. L’Ascoli prova a reagire e lo fa con Botteghin il cui colpo di testa al 19′ termina fuori misura. Al 28′ la Ternana riprende il comando delle operazioni con Falletti ma Viviano risponde presente. Al 31′ Manzari prova a far prendere quota all’Ascoli ma spara a lato di testa. Al 42′ arriva la svolta della gara, Dionisi commette fallo di mano ed è rigore per i padroni di casa. Mendes , dal dischetto, trasforma. Punizione eccessiva per una Ternana che fin qui ha condotto per larga parte il gioco. Arriva la ripresa e le Fere provano a riprenderla al 23′ con Luperini che spara a lato dal limite. Al 29′ gli umbri pareggerebbero con Raimondo ma il direttore di gara annulla dopo un consulto con il Var. Al 39′ l’ex Palermo Nestorovski cerca il raddoppio su cross di Bayehe ma mette a lato. Al 44′, invece, Mendes non fallisce chiudendo i conti direttamente su punizione.

SPEZIA -BRESCIA 0-0

Dopo quattro turni di lacrime lo Spezia torna a muovere la sua classifica imponendo il pari al “Picco” al Brescia. Gli aquilotti restano però in situazione critica con soli due punti e ancora orfani di vittorie in questa stagione. Le rondinelle, invece, conservano la loro imbattibilità con il quarto risultato utile in altrettante gare e accumulano il secondo pareggio consecutivo a reti bianche. Al 15′ lo Spezia ci prova con l’ex Empoli Bandinelli ma Lezzerini si distende e para. Il Brescia risponde al 34′ con l’ex Spal Moncini che, dal limite, non riesce però a impensierire Dragowski. Più vivace la ripresa. Al 10′ sale in cattedra lo Spezia con Verde che conclude sulla traversa. L’attaccante si ripete al 22′ con una conclusione deviata sul fondo. Passano tre minuti ed è l’ex Cagliari Kouda a dare lavoro a Lezzerini. Lo Spezia resta padrone dell’iniziativa e al 30′ si rende ancora pericoloso con un tiro a lato di Kouda. Al 40′ è Antonucci a non riuscire a perforare la porta bresciana. Tre minuti dopo Borrelli si vede deviare il tiro in corner su assist di Fogliata sprecando un’occasione per il Brescia di incamerare l’intera posta.

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Cristiano Comelli

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