Che sorprese, Juve, Milan e Napoli ko! Sorridono Inter e Fiorentina

Dopo gli anticipi del sabato la domenica di Serie A si apre col botto: allo Juventus Stadium l’Udinese passa per una rete a zero, decide Cyril Théréau; in serata cadono anche il Milan a Firenze (2-0) e il Napoli a Reggio Emila contro il Sassuolo (2-1). Vince all’ultimo respiro l’Inter che ringrazia Stevan Jovetic, autore della rete decisiva con l’Atalanta a San Siro. A Marassi show della Samp che travolge il Carpi (5-2), vince in rimonta il Torino in trasferta a Frosinone; tre punti anche per il Chievo di Maran, 1-3 a Empoli, e il Palermo di Iachini, 1-0 in casa al Genoa.

In Inghilterra lo definirebbero “giant-killing”, noi ci limitiamo a definirlo, il risultato più sorprendente della prima giornata di campionato; stiamo parlando della clamorosa vittoria dell’Udinese che, al debutto stagionale in Serie A, si regala i tre punti allo Juventus Stadium, lì dove, prima delle zebre friulane, solo altre tre compagini erano riuscite a portarsi a casa l’intera posta; il copione della sfida è chiaro fin da primi minuti, la Juve fa la partita, la squadra di Colantuono aspetta e prova a ripartire. Ci provano in tutti i modi i bianconeri di Allegri, che a lunghi tratti dominano il match, ma non sfondano; va vicino al gol Mandzukic, poi ci provano anche Pogba e Dybala, ma la porta friulana sembra stregata; al 33’ della ripresa arriva la beffa: palla al centro dalla destra per Théréau; a tu per tu con Gigi Buffon il centravanti francese batte al volo di piatto e beffa il numero 1 della nazionale; da lì in avanti è un assedio ma l’Udinese resiste e al triplice fischio può far festa.

Archiviato l’inatteso tonfo dei Campioni d’Italia, scendono in campo tutte le altre. A Firenze la Fiorentina supera il Milan per 2-0; la sfida si decide al min. 38 del primo tempo: Rodrigo Ely, già ammonito stende Kalinic; l’arbitro Valeri, che già lo aveva graziato qualche minuto prima, è costretto a estrarre il secondo giallo; il 15 del Milan va in anticipo sotto la doccia, Marcos Alonso, invece, va sul punto di battuta; il destro dello spagnolo è un vero e proprio capolavoro, la palla s’infila precisa e potente sotto la traversa di Diego Lopez; con cinquanta minuti da giocare la Viola è sopra di un gol e di un uomo; il raddoppio arriva nella ripresa su calcio di rigore; la firma è di Josip Ilicic che trasforma dagli undici metri dopo il fallo, ingenuo e vistoso, del nuovo centrale difensivo rossonero Alessio Romagnoli. Mihajlovic stecca la prima, per Sousa e i suoi, invece, una bella iniezione di fiducia. Si prende i tre punti al debutto, in casa contro l’Atalanta, l’Inter di Roberto Mancini; nel primo tempo i nerazzurri di Milano creano diverse occasioni da rete, in particolare con Jovetic e Kondogbia, ma non riescono a sfondare. A metà ripresa Carmona lascia gli ospiti in 10 uomini; con la superiorità numerica l’Inter si lancia ulteriormente in attacco e trova il gol decisivo al 91’ minuto: palla a Jojo Jovetic che dal limite dell’area di rigore s’inventa un gran destro a giro; sfera in fondo al sacco e San Siro in tripudio, col Mancio travolto dall’abbraccio dei suoi.

Cade il Napoli in trasferta a Reggio Emilia contro un Sassuolo roccioso e ben messo in campo dal tecnico Di Francesco. I partenopei partono benissimo e al 3’ minuto sono già in vantaggio grazie alla rete numero 91 in maglia azzurra di Marek Hamsik; pian piano il Sassuolo reagisce, cresce e prende campo fino a che trova la rete del pari: a metterla a segno il napoletano di Fuorigrotta, Antonio Floro Flores, che al 32’ trasforma un assist al bacio di Domenico Berardi. Nella ripresa il Sassuolo completa la rimonta e a sei dal termine trova il gol del 2-1: Sansone su cross di Falcinelli colpisce di testa da distanza ravvicinata; Reina non può farci nulla. A Marassi, nella serata del secondo esordio in maglia blucerchiata di Antonio Cassano, va in onda lo show della squadra di Zenga che liquida il malcapitato Carpi con un sonoro 5 a 2. Succede tutto nella prima frazione: l’1-0 è di Eder, che trasforma un penalty conquistato da uno scatenato Muriel. Il 2-0 e il 3-0 sono opera dello stesso Muriel. In collaborazione col portiere emiliano Brkic, Eder mette a segno il quarto gol; il quinto porta la firma di Fernando; l’ex regista dello Shakthar a cinque dall’intervallo pennella una punizione a dir poco splendida. Poco prima del 45’ il Carpi accorcia le distanze con Lazzari, 5-1. Nella ripresa arriva un gran gol dell’ex Fiorentina Matos per il 5-2. Il Carpi fallisce a tempo scaduto anche un calcio di rigore.

Vittoria importante per il Chievo di Rolando Maran che espugna il Castellani di Empoli; i padroni di casa partono meglio e vanno avanti con la rete di Saponara, su assist di Croce; nella seconda frazione di gara, però, i ragazzi di Giampaolo escono dal campo e i clivensi ne approfittano: la rete dell’1-1 è cosa fatta a inizio tempo e porta la firma di Riccardo Meggiorini che infila di testa sugli sviluppi di un corner; il sorpasso si materializza poco dopo grazie alla bella conclusione dai venti metri dell’ex milanista Birsa. La rete che chiude i conti è di Alberto Paloschi. In trasferta e in rimonta vince il Toro di Giampiero Ventura; i granata iniziano il loro campionato al Matusa dove il Frosinone di Stellone passa in vantaggio grazie al gol, storico, di Danilo Soddimo; gli ospiti reagiscono e nel secondo tempo prima pareggiano con Fabio Quagliarella, bravo a colpire al volo su cross dalla sinistra, e poi completano la rimonta con la rete di Baselli, che salta un paio di avversari prima di infilare Leali con un velenoso destro dalla media distanza. Al primo minuto di recupero del secondo tempo il Palermo trova la rete che vale i primi tre punti stagionali contro il rimaneggiatissimo Genoa di Giampiero Gasperini: la segna il marocchino El Kaoutari, lesto in area di rigore a raccogliere un pallone vagante.

Pierluigi De Ascentiis

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Redazione

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