Serie A: Juve e Roma calano il poker, Napoli stop. Icardi rilancia l’Inter

I bianconeri calano il poker e si riprendono la testa della classifica: a segno Rugani, Higuain e Dani Alves. A Marassi il Genoa impone lo 0-0 ai partenopei. Inter e Roma sul velluto, sorpresa Chievo. Udinese-Fiorentina 2-2

5^ GIORNATA – Turno infrasettimanale ricco di goleade, a partire dalla Juve che allo “Stadium” liquida la pratica Cagliari con un sonoro 4-0 riprendendosi così la testa della classifica (12 punti). Con il medesimo risultato anche la Roma si riscatta dalla sconfitta maturata a Firenze: a farne le spese il Crotone di Nicola che rimane sul fondo della graduatoria con un punto. Il Napoli non riesce ad andare al di là dello 0-0 a Marassi con il Genoa, mentre uno scatenato Mauro Icardi sigla una doppietta ad Empoli issandosi al vertice della classifica dei marcatori con un bottino di 6 reti e spingendo così l’Inter al terzo posto in coabitazione con Roma e Chievo (10 punti). Ed è proprio la compagine gialloblù ad aggiudicarsi l’appellativo di “squadra rivelazione” di questo primo scorcio di Serie A. Dopo cinque giornate i clivensi condividono lo stesso numero di punti di formazioni sulla carta notevolmente più attrezzate per competere ai massimi livelli. Il Bologna si aggiudica un match ostico come quello con la Sampdoria (2-0) e aggancia il Milan (2-0 sulla Lazio nell’anticipo di martedì) a quota 9. Ad Udine la Fiorentina non si ripete dopo la confortante vittoria sulla Roma: 2-2 il finale. Il Torino di Mihajlovic stenta terribilmente e, nella sfida dell’Adriatico di Pescara, bissa lo 0-0 dell’ultimo turno contro l’Empoli. Il Palermo supera l’Atalanta allo scadere, andando così a conquistare la prima vittoria stagionale: tre punti che fanno morale. Queste le sintesi di tutte le gare disputate in serata:

BOLOGNA-SAMPDORIA 2-0 (45’ Verdi, 50’ Destro) anticipo delle 18.30 – Vince e convince la formazione rossoblù che, nell’anticipo pomeridiano del turno infrasettimanale, ha avuto la meglio sulla Sampdoria. Sono però i blucerchiati a spingere sull’acceleratore nelle fasi iniziali del match: la gran botta di Muriel (deviata) s’impenna al di sopra della traversa, poi lo stesso attaccante colombiano e Skriniar pasticciano sull’invito di Torreira con il pallone che andava solo appoggiato in rete. I felsinei crescono alla distanza. L’ex Viviano neutralizza il tentativo di Destro ma poco dopo (45’) deve  cedere sul gran destro al volo di Verdi (assist di Krejci). Un gol capolavoro. Lo stesso Krejci continua a vestire i panni di assist-man quando, al 50’, regala a Destro la palla del raddoppio. La Samp prova a reagire con Skriniar, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Barreto viene espulso, mentre B. Fernandes in pieno recupero colpisce in pieno la traversa.

ATALANTA-PALERMO 0-1 (89’ Nestorovski) – All’Atleti Azzurri di Bergamo la gara si accende solo nel finale, grazie al Palermo che beffa i padroni di casa all’89’. Partita avara di emozioni e ricca di grossi e prolungati sbadigli, a decidere le sorti del match è Nestorovski che, su azione d’angolo, riesce a deviare con un leggero tocco il pallone quel tanto che basta per ingannare il portiere Berisha. Per l’Atalanta è notte fonda: dopo il successo sul Torino, la squadra oropbica non è più riuscita a ripetersi ed ora si trova al penultimo posto in classifica. Per i siciliani, invece, si tratta del primo successo stagionale.

CHIEVO-SASSUOLO 2-1 (22’ Rigoni, 28’ Defrel, 41’ Castro) – Non subisce soste la corsa del Chievo che continua a rimanere nei piani alti della classifica. Quella contro il Sassuolo si tratta del terzo successo in questo avvio di stagione; successo che permette ai gialloblù di raggiungere Inter e Roma a 10 punti (terzo posto). Si può parlare per l’ennesima volta di un vero e proprio “miracolo”, considerando come la truppa clivense partiva con l’obiettivo della salvezza. Gli emiliani di Di Francesco si devono arrendere dopo soli 22’ alla conclusione di Rigoni, abile a trafiggere Consigli con un cucchiaio dal limite dell’area. Sei minuti dopo Defrel fa 1-1, ma a ridosso dell’intervallo Castro colpisce di testa su cross di Birsa realizzando il definitivo 2-1.

EMPOLI-INTER 0-2 (10’, 18’ Icardi) – E’ ancora una volta un Icardi in versione super a trascinare l’Inter alla vittoria. Il centravanti argentino strapazza i toscani mettendo a segno una doppietta e infliggendo alla squadra di Martusciello il secondo ko consecutivo al “Castellani”. Al 10’ Maurito porta in vantaggio i nerazzurri con un colpo di testa. Otto minuti dopo è sempre il numero 9 a freddare ancora una volta Skorupski. L’unico uomo pericoloso per l’Empoli è Dimarco. Nella ripresa c’è ben poco da annotare se non un’occasione sprecata da Pucciarelli e l’infortunio occorso a Laurini, costretto ad uscire per problemi ad un polpaccio.

GENOA-NAPOLI 0-0 – Il Napoli si ferma sul più bello: al “Ferraris” la squadra partenopea viene bloccata sullo 0-0 dal Genoa di Juric. Il pareggio costa la vetta della classifica, vetta che viene ripresa dalla Juventus. Sarri schiera la coppia Mertens-Milik dal 1’ con il chiaro intento di mettere sotto pressione la retroguardia genoana. Il primo tempo vede il Napoli padrone della scena, peccato che la fortuna non l’assiste: Hamsik colpisce la traversa con un destro dal limite. Reina compie una prodezza su Pavoletti, ma ospiti ancora pericolosi con Milik fermato solo dai riflessi di Perin. In avvio di ripresa la gara diventa più equilibrata, almeno fino al 70’. Gli azzurri provano il tutto per tutto, prima con Callejon (alto), poi con il neoentrato Insigne (conclusione fiacca). Al 91’ Simeone fallisce il colpaccio.   

JUVENTUS-CAGLIARI 4-0 (14’ Rugani, 34’ Higuain, 40’ Dani Alves, 83’ Ceppitelli su aut.) – La reazione dei Campioni d’Italia dopo il ko di Milano non si è fatta attendere. Allo “Juventus Stadium” il Cagliari è costretto ad incassare un pesante 4-0. La formazione di Allegri torna così in vetta alla classifica di A. Partita giocata a senso unico. Al 14’ Storari deve subito compiere una parata prodigiosa su Higuain, ma Rugani è lesto a ribadire in rete con un tap in. Sardi allo sbando. Al 34’ si è già sul 2-0: il tentativo di Pjanic viene neutralizzato da Storari che non può far nulla su Higuain. Al 40’ c’è gloria anche per Dani Alves, che viene mandato in porta dal delizioso invito di Pjanic. Nella ripresa Neto sostituisce Buffon in porta. I ritmi si abbassano vistosamente e all’83’ viene calato il poker (sfortunata autorete di Ceppitelli).

PESCARA-TORINO 0-0 – I biancoazzurri di Massimo Oddo si lasciano scappare una ghiottissima occasione: nonostante la vistosa superiorità numerica in cui si sono venuti a trovare per la doppia espulsione tra le fila del Torino (rossi per Acquah e Vives), il Pescara non è riuscito ad avere la meglio sui granata. Gli abruzzesi, in realtà, ci hanno provato con tutte le forze a strappare i tre punti rischiando anche di incassare la rete della beffa (Belotti ha colpito il palo). Alla fine il pareggio non accontenta nessuno. La formazione di Mihajlovic stenta ancora a decollare (secondo 0-0 consecutivo in campionato).

ROMA-CROTONE 4-0 (26’ El Shaarawy, 37’ Salah, 48’, 57’ Dzeko) – La sfida dell’Olimpico non ha avuto storia: troppo superiore la Roma per questo Crotone. Il 4-0 finale la dice lunga sulla supremazia territoriale messa in atto per tutto l’arco dei 90’ dai gialllorossi di Spalletti. El Shaarawy, Salah e una doppietta di un Dzeko finalmente determinante hanno schiantato i rossoblù calabresi. Dopo il beffardo ko di Firenze, la Roma è dunque riuscita a reagire. Capitan Totti disputa l’intera gara e risulta ancora una volta prezioso con assist e giocate di alta classe tutte di prima.

UDINESE-FIORENTINA 2-2 (27’ Zapata, 30’ Babacar, 45’ Danilo, 51’ Bernardeschi su rig.) – Paulo Sousa opta per un ampio turnover ma la scelta non sembra ripagare: la Fiorentina si ritrova per due volte costretta a rincorrere l’Udinese sul piano del punteggio. Padroni di casa che vanno in vantaggio grazie al gol messo a segno da Zapata (27’), al quale risponde con una grande rete Babacar. Purtroppo per i Viola, l’1-1 non dura molto poiché Danilo trova il pertugio giusto per trafiggere Tatarusanu. Nella ripresa la Fiorentina riesce a limitare i danni grazie ad un calcio di rigore trasformato da Bernardeschi. La sconfitta è evitata, ma la prestazione dei toscani è stata ben al di sotto delle aspettative.

Emanuele Tocchi

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