Serie A: Roma e Napoli non si fermano più, la Lazio vede l’Europa

Ai giallorossi basta il guizzo di Nainggolan per affondare l’Udinese, mentre i partenopei calano il tris sul Pescara. La Lazio si aggiudica in rimonta la sfida che vale un pezzo d’Europa contro l’Atalanta.

20^ GIORNATA
La prima giornata del girone di ritorno sorride ancora una volta a tutte le big del campionato: in attesa delle gare di Juve e Milan, tutte le prime 6 della classifica conquistano i 3 punti, riuscendo così a scavare il solco che le separa dalla metà graduatoria in giù. Si infiamma, dunque, la bagarre in zona-Europa. Alla Roma è sufficiente il destro al volo del “ninja” Nainggolan al 12’, per aver la meglio su una buona Udinese. Nonostante la giornata storta del bomber Dzeko (che calcia alle stelle un tiro dal dischetto), i giallorossi si prendono con merito il terzo successo di fila. Dopo un primo tempo di pura sofferenza, anche il Napoli riesce a superare il Pescara per 3-1. Nella ripresa, la scossa decisiva la dà ancora una volta Tonelli che apre le marcature nella sfida del “San Paolo”. Ai partenopei bastano 4 minuti per piegare a proprio vantaggio la sfida. Mertens ancora una volta a segno: 16esimo stagionale per il furetto belga tra campionato e coppe, mentre il neo-acquisto Pavoletti si gode il successo dalla panchina.

La Lazio, nel frattempo, si aggiudica la sfida da alta classifica contro l’Atalanta dei miracoli. Dopo una prestazione di grandi contenuti tecnici e tattici espressa da entrambe le squadre rivelazione di questa stagione, sono i biancocelesti di Inzaghi a gioire e a consolidare la quarta piazza in classifica (40 punti). Milinkovic-Savi e Immobile, su rigore, ribaltano la “Dea” che era andata in vantaggio con Petagna. Va di fretta l’Inter targata Stefano Pioli, giunta alla sua quinta vittoria consecutiva. Dopo il 3-1 in rimonta sul Chievo, i nerazzurri continuano la scalata ai piani alti della classifica alimentando così il sogno di occupare un posto-Champions. Un successo ottenuto attraverso i suoi uomini-chiave: Icardi, giunto al 69esimo centro in 130 partite disputate con la casacca interista; Perisic, giocatore completamente rigenerato dalla cura-Pioli e autore della terza rete nelle ultime due uscite; Gagliardini, al debutto con la nuova maglia e fra i migliori in campo ieri sera. Ma il merito principale di questo splendido momento è senz’altro da attribuire all’allenatore emiliano, capace di aver dato forma e consistenza ad una squadra che fino a poche settimane fa sembrava persa in sé stessa. Anche se le difficoltà non sono mancate contro la compagine clivense e nonostante lo svantaggio arrivato al minuto 34 del primo tempo, l’Inter è riuscita a riemergere durante la ripresa grazie all’intuizione di Pioli di schierare insieme tutti gli attaccanti a disposizione: Banega, Eder, Icardi, Palacio e Perisic. Una mossa rischiosa ma che alla fine ha ripagato. A testimoniare l’ottimo lavoro dell’ex tecnico della Lazio, ci sono anche i 19 punti conquistati sui 24 a disposizione da quando si è seduto sulla panchina nerazzurra.

Nel lunch match di giornata, il Cagliari mostra i muscoli liquidando la pratica Genoa con un perentorio 4-1: i sardi si dimostrano una volta in più squadra solida soprattutto nelle gare interne. Dopo il vantaggio illusorio di Simeone, i liguri si fanno rimontare con estrema facilità: i rossoblù di Rastelli volano, trascinati dalla splendida doppietta di un ritrovato Borriello. Prosegue, dunque, il periodo nero per l’undici di Juric, falcidiato anche dai numerosi infortunati e da un mercato che fino ad ora ha visto solo giocatori di valore (come Rincon e Pavoletti) in uscita. Termina a reti bianche la sfida di Marassi tra Sampdoria ed Empoli, mentre trova un successo preziosissimo in chiave salvezza il Sassuolo, che schianta un Palermo in piena crisi per 4-1. Queste le sintesi di tutte le gare disputate in giornata:

CAGLIARI-GENOA 4-1 (28’ Simeone, 40’, 60’ Borriello, 44’ Joao Pedro, 64’ Farias su rig.) anticipo delle 12.30 – La formazione sarda rifila quattro reti al Genoa nel lunch match della 20esima giornata e mette un altro mattoncino fondamentale per la costruzione della sua salvezza. Un successo arrivato su rimonta, visto che gli ospiti passano in vantaggio poco prima della mezz’ora di gioco grazie al colpo di testa in tuffo di Giovanni Simeone sul traversone di Edenilson. Nonostante lo svantaggio è comunque il Cagliari a fare la partita. Il gol del pari di Borriello al 40’ è il giusto premio per il bel gioco espresso dagli uomini di Rastelli (l’ex di turno è abile a sfruttare una corta respinta del portiere Lamanna). Poco prima dell’intervallo arriva anche il sorpasso dei rossoblù sardi: Joao Pedro sfrutta un rimpallo fortuito sul difettoso rinvio di Cofie. Nella ripresa il Cagliari incrementa il vantaggio raggiunto. Al quarto d’ora è ancora Borriello a siglare la terza marcatura e sempre su tap-in. La traversa respinge il tentativo di Farias che riesce comunque ad andare in rete, poco dopo, grazie alla trasformazione dal dischetto (rigore concesso dopo una spinta in area di Izzo su Murru). I padroni di casa terminano la gara in dieci a causa dell’espulsione di Capuano per somma di ammonizioni. Il rosso, comunque, si rivela ininfluente ai fini del risultato finale.

LAZIO-ATALANTA 2-1 (21’ Petagna, 46’ Milinkovic-Savic, 68’ Immobile su rig.) – Non molla la Lazio, vittoriosa sull’Atalanta. I biancocelesti tengono il passo di Roma e Napoli e allungano al quarto posto. Una partita bellissima che conferma la bellezza del gioco e l’organizzazione da parte di queste due squadre. I bergamaschi passano in vantaggio al 21’ con Petagna. Padroni di casa che pareggiano al 46’, nel primo dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Pairetto, con Milinkovic-Savic. Poi il gol-vittoria è di Immobile al 68’: l’attaccante trasforma un calcio di rigore da lui stesso procurato per fallo di Berisha. Lazio che colpisce nel momento migliore dell’Atalanta. Nel primo tempo è da ricordare anche un palo di Luis Alberto. Occasioni da una parte e dall’altra, ma a prevalere alla fine è la formazione di Simone Inzaghi che, dunque, sale a quota 40 in classifica.

NAPOLI-PESCARA 3-1 (47’ Tonelli, 49’ Hamsik, 85’ Mertens, 94’ Caprari su rig.) – Altra inseguitrice che non molla è il Napoli, che vince secondo pronostico contro il Pescara. I partenopei non mollano, ma hanno tantissime difficoltà nel corso del primo tempo contro un Pescara in formazione super rimaneggiata. Nonostante ciò, Oddo interpreta molto bene dal punto di vista tattico il match, riuscendo ad imbrigliare tutte le trame degli azzurri. Accade tutto nel corso della ripresa: ancora una volta a sbloccare il match, come era accaduto contro la Sampdoria, è Tonelli stavolta a segno di testa. Poi il raddoppio di Hamsik e, infine, il tris firmato da Dries Mertens ben assistito nella circostanza da Allan. Proprio all’ultima azione, c’è un fallo in area su Mitrita: opportunità dal dischetto ben sfruttata dagli abruzzesi, che firmano con Caprari il gol della bandiera.

SAMPDORIA-EMPOLI 0-0 – L’unico 0-0 di giornata è quello tra Sampdoria ed Empoli. Un pareggio tutto sommato giusto, a reti bianche, tra i doriani e i toscani. La squadra ospite, però, recrimina per il rigore sciupato alla mezz’ora del primo tempo, con Puggioni bravo ad intercettare a Mchedlidze il penalty ottenuto dallo stesso georgiano dopo un contatto in area con Palombo. La squadra allenata da Martusciello, lo ricordiamo, possiede l’attacco meno prolifico della Serie A: 11 reti in 20 partite. Per la Samp solo 2 punti nelle ultime 5 gare. La compagine blucerchiata ha buone occasioni con Muriel e Alvarez, ma non le sa sfruttare.

SASSUOLO-PALERMO 4-1 (9’ Quaison, 15’, 66’ Matri, 24’ Ragusa, 83’ Politano) – Torna a vincere il Sassuolo dopo oltre un mese contro il Palermo. Un punto e tre sconfitte nelle ultime quattro partite per i neroverdi, questa di oggi è una vittoria arrivata in tutta tranquillità. Al di là dei tre punti, si rivede anche un bel Sassuolo grazie al ritorno di Berardi. Il Palermo parte bene, trovando la rete del vantaggio con Quaison, ma poi si perde la squadra di Corini. Matri pareggia, poi c’è il raddoppio nel primo tempo da parte di Ragusa (assist di Berardi in entrambe le reti). Nel secondo tempo i rosanero rimangono in partita fino alla rete del 3-1 di Matri, doppietta per lui e grave errore difensivo di Morganella. Poi il Sassuolo trova anche il quarto sigillo con Politano.

UDINESE-ROMA 0-1 (12’ Nainggolan) – Preziosissima vittoria della Roma a Udine. Sono tre punti davvero pesanti quelli che i giallorossi conquistano. Una Roma che domina metà del primo tempo e soffre dopo. Nella ripresa torna sicura e determinata, conquistando una vittoria di misura. L’Udinese è brava a reagire dopo lo 0-1, ma imprecisa in fase di conclusione. La squadra di Delneri lotta però con coraggio e questo, naturalmente, è un elemento di merito per i bianconeri friulani. Decide Nainggolan con la sua rete al 12’. Da annotare anche l’errore dagli 11 metri, il rigore sbagliato da Dzeko.
Il quadro della 20^ giornata della Serie A sarà completato dai posticipi: Fiorentina-Juventus (stasera, ore 20.45) e Torino-Milan (domani, ore 20.45).
Pescara-Fiorentina verrà recuperata il primo febbraio (ore 20.45), mentre Crotone-Juventus e Bologna-Milan verranno disputate l’8 febbraio.

Emanuele Tocchi

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