Saudi Pro League: Squadre, partite e giocatori del campionato

La Saudi Pro League è la massima serie del campionato saudita. Esiste dal 1974-75 e quella che sta per cominciare sarà la 49esima stagione. Campione in carica è l’Al-Ittihad, che questa estate si è rafforzato con l’arrivo di Benzema e Kanté. Ha vinto il titolo con 5 punti di vantaggio sull’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo (approdato il 1° gennaio 2023)

DATE – La nuova stagione prenderà il via il 10 agosto e si concluderà a maggio.

LE SQUADRE – Quest’anno le squadre che parteciperanno al campionato sono 18 (erano 16 fino alla passata stagione). Chi vince è ammesso alla Champions asiatica e al Mondiale per club. La seconda e la terza, così come la vincitrice della Coppa del Re vanno in Champions. Nell’ultima stagione le retrocessioni in First Division sono state eccezionalmente solo 2 (anziché 3) a fronte di 4 promozioni, per aumentare il numero delle squadre partecipanti. Su decisione statale, i club – che prima appartenevano nessuno escluso alla famiglia reale – stanno passando attraverso una fase di privatizzazione. Otto di loro sono di compagnie sussidiare della famiglia reale. Il fondo Pif, ad esempio, possiede il 75% delle squadre più importanti del Paese (Al Nassr, Al Hilal, Al Ittihad e Al Ahli), mentre il restante 25% appartiene a privati. Ogni squadra può mandare in campo fino a un massimo di 8 extracomunitari, ecco spiegato il motivo per il quale tutte le grandi stanno dando l’assalto ai Top Player d’Europa. La Saudi Pro League punta a entrare tra i Top 10 campionati del mondo imitando, di fatto, il modello Premier League.

TRASFERIMENTI – L’Al Hilal che si è rafforzato (per ora) con Ruben Neves, l’ex napoletano Koulibaly e l’ultimo grande acquisto, Milinkovic Savic; l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, che aveva Ospina, ha preso Brozovic e ha appena chiuso un grande contratto con la Nike; l’Al-Riyadh e l’Al Shabab, club minori. Il numero massimo di stranieri ammesso in ogni società è 8.

CITTÀ E STADI –  La Saudi Pro League si gioca in 13 città, da Abha, 2.270 metri sul livello del mare, alla storica oasi di Al-Hasa e alla Mecca, dove gioca l’Al-Wehda, e in 17 stadi: un paio d’impianti non arrivano ai 10.000 posti, l’Al-Majma’ah Sports City della medesima città e l’Al-Hazem di Ar Rass. Il gigante è il King Fahd di Riad, dove a gennaio a distanza di 3 giorni si sono giocate le Supercoppa di Italia e Spagna. Si tratta di uno dei due impianti con capienza superiore ai 60.000 posti, l’altro è il King Abdullah di Gedda, dove giocano Al-Ahli e Al-Ittihad.