Serie B: Colpo grosso del Perugia a Crotone, il Pescara si avvicina

I calabresi finiscono ko contro gli umbri: gode il Cagliari che rimane al comando della classifica con un punto di vantaggio. Oddo eguaglia Zeman con sette vittorie consecutive e il suo Pescara accorcia sulle due di testa. Panucci torna a Livorno e vince. A Lanciano esonerato D’Aversa.

L’ANTICIPO DELLA 24^ GIORNATA
AVELLINO-CAGLIARI 1-2(5’ Mokulu, 12’ Munari, 78’ Cerri)

Al “Partenio” di Avellino l’osservato speciale è il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli, che ha vissuto proprio sulla panchina degli irpini tre stagioni positive prima di traslocare in Sardegna. Se la tifoseria locale lo accoglie con qualche fischio, non è certamente migliore la sorpresa che gli riserva la sua ex squadra nei primi minuti di gioco: al 5’ Mokulu ribadisce in rete il pallone rimbalzato sul palo dopo il colpo di testa di Castaldo. Padroni di casa, dunque, subito sopra nel punteggio e strada in salita per i rossoblù. Ma è proprio nelle difficoltà che emergono i valori di un gruppo, e quello di Rastelli dimostra ancora una volta di possedere tutte le caratteristiche per il salto di categoria. Non a caso dopo lo schiaffo incassato, il Cagliari comincia a macinare gioco approfittando soprattutto degli errori commessi dall’avversario. L’Avellino mostra grosse carenze sulla catena di destra: Biraschi viene schierato come terzino da Tesser ma evidenzia difficoltà dovute ad una posizione non sua, mentre Sbaffo è più portato ad attaccare piuttosto che a difendere. In questo scenario Barrecapuò dar vita ad una serie di inserimenti estremamente pericolosi per la retroguardia campana. Appena scoccato il dodicesimo minuto, non a caso, si concretizza il pareggio: Joao Pedro serve un assist al bacio per Munari, che non può far altro che appoggiare in rete. L’ex centrocampista di Watford e Parma si dimostra il più intraprendente grazie alle sue continue incursioni in area. La vera svolta della gara, tuttavia, si registra al 25’ quando i biancoverdi rimangono in dieci uomini per l’ingenua espulsione di Sbaffo: non contento per l’ammonizione appena ricevuta, l’esterno intercetta la sfera con un tocco di braccio facendosi cacciare correttamente (secondo cartellino) dall’arbitro Pinzani. Non contenti di tutto ciò, i ragazzi di Tesser si divorano anche numerose occasioni da rete: su una di queste Bastien, giunto faccia a faccia con il portiere Storari, decide di fare un grande regalo ai sardi concludendo a lato. Il Cagliari potrebbe chiudere il primo tempo in vantaggio, ma il pallone colpito da Sau si stampa sul palo. E’ nella seconda frazione, tuttavia, che emerge il reale divario tra le due squadre. Mister Tesser tenta invano di sopperire all’inferiorità numerica, ricorrendo a diversi cambi di modulo: si passa dal 4-3-2 al 5-3-1 (gettando nella mischia il neo acquisto Marco Migliorini, appena arrivato dalla Juve Stabia), per poi tornare di nuovo al 4-3-2. Ma contro lo strapotere tecnico e tattico del Cagliari, ci voleva dell’altro. Decisamente migliore l’intuizione di Rastelli che, nel corso della ripresa, sostituisce l’attacco leggero composto da Sau e Farias con due “pesi massimi” come Melchiorri (al 64’) e Cerri (al 75’). Nell’ultimo quarto d’ora il forcing cagliaritano produce gli effetti sperati: Pucino va di liscio, Cerri si ritrova il pallone fra i piedi, ringrazia e con una poderosa girata fulmina Frattali. Con questo ko, l’Avellino interrompe dopo 6 turni la serie di risultati utili consecutivi (5 successi e un pari). In attesa di Crotone-Perugia, i sardi riassaporano il gusto del primo posto in classifica (52 punti).

24^ GIORNATA
La terza giornatadel girone di ritorno del campionato cadetto, sancisceun nuovo cambio al vertice della classifica: il Crotone viene sconfitto in casa dal Perugia e lascia al Cagliari (2-1 sull’Avellino nell’anticipo del venerdì) il comando. Bene il Pescara che nel proprio fortino piega il Bari per 3-1. Christian Panucci si riprende la panchina del Livorno e i labronici tornano alla vittoria (3-1 a Brescia). Importanti successi anche per Cesena, Latina e Trapani. Questa la sintesi di tutte le gare del pomeriggio:
CROTONE-PERUGIA 1-2 (42’ Zampano, 52’ Bianchi, 61’ Volta) – La grande sorpresa di giornata arriva dallo “Scida” di Crotone, dove il Perugia riesce ad imporsi per 2-1. Nonostante il pieno favore dei pronostici (calabresi reduci da tre successi consecutivi, umbri in serie negativa da tre partite), la squadra di Juric fallisce clamorosamente il controsorpasso in classifica sul Cagliari. Zampano illude i suoi allo scadere della prima frazione, ma nella ripresa prima il neoacquisto Rolando Bianchi e poi Volta completano il ribaltone.

PESCARA-BARI 3-1 (30’, 93’ Lapadula, 53’ De Luca, 79’ Caprari) – Allo stadio “Adriatico” di Pescara va in scena la sfida d’alta quota tra i biancoazzurri e il Bari. Alla vigilia del match, solo quattro punti separano la terza e la quarta forza del campionato cadetto. Entrambe sono consapevoli di giocarsi tanto: calcolando gli altissimi ritmi sostenuti dalle prime due di testa, un pareggio potrebbe tagliarle definitivamente fuori dalla lotta per la promozione diretta. Con la vittoria, invece, la formazione abruzzese (reduce da un filotto di sei successi) potrebbe allungare a +7 proprio sulla diretta concorrente. La tradizione, tuttavia, sorride ai “galletti”: il Bari non perde a Pescara dal novembre 2005. Per l’allenatore dei biancorossi, Andrea Camplone, pescarese di nascita, si tratta di una “partita del cuore” (parole espresse in conferenza stampa, ndr). Alla fine a spuntarla è proprio la formazione abruzzese, trascinata dal suo giocatore migliore: Gianluca Lapadula. Il numero 10 sblocca alla mezz’ora, grazie ad un’azione personale: l’attaccante supera anche il portiere Guarna prima di depositare in fondo al sacco. I pugliesi protestano per una presunta scorrettezza di Campagnaro ai danni di Maniero. De Luca, con un pregevole colpo di testa, riporta in parità il match. Poi negli ultimi dieci minuti, il Pescara mette le ali: Caprari fa 2-1 con un piatto destro e ancora Lapadula (sempre più capocannoniere con 14 reti all’attivo) firma il tris. Settima vittoria di fila per Massimo Oddo che così eguaglia il record ottenuto da Zdenek Zeman nella stagione 2011-2012 (quella della promozione in A).

BRESCIA-LIVORNO 1-3 (22’ Vantaggiato, 25’ Geijo, 57’ Jelenic, 61’ Borghese) – Ci voleva il ritorno di Christian Panucci sulla panchina dei labronici per far tornare il sorriso al Livorno. Dopo la breve e deludente gestione affidata a Bortolo Mutti, la squadra toscana torna al successo. E’ stata subito chiara la scelta di Panucci: avendo ereditato una squadra pallida e cagionevole, cominciamo a coprirla per non aggravare la malattia. Ma questa formazione non è solo difesa, anzi. Dopo venti minuti, Vantaggiato mette la strada in discesa grazie ad una bordata di destro. Geijo riequilibra il risultato dopo soli tre giri di lancetta, ma la sua rete rappresenta solo un diamante in un contesto di bigiotteria. Bisogna, quindi, attendere la ripresa per assistere alla furia che si abbatte sulle “rondinelle”: Jelenic riporta in vantaggio il Livorno. Martinelli lascia il Brescia in inferiorità numerica dopo il rosso che si vede sventolare in faccia dall’arbitro Maresca (59’). Borghese la chiude al 61’. Nel finale convulso, altro rosso ai danni di un giocatore bresciano: Racine.

CESENA-ASCOLI 3-0 (20’ Ciano, 33’ Kessie, 84’ Djuric) – Sono tre anche le reti con il quale il Cesena si sbarazza dell’Ascoli. Marchigiani subito in difficoltà e con un uomo in meno dal 15’: espulso Mitrea e rigore per i romagnoli. Ciano, tuttavia, fallisce il tiro dagli undici metri. Il numero 28, si riscatta però poco dopo: il suo sinistro spedisce la sfera sotto l’incrocio dei pali. Il nervosismo degli ospiti è evidente, tanto che anche il debuttante Tommaso Bianchi viene cacciato dal rettangolo verde: Ascoli in 9 uomini dal 25’! Diventa tutto troppo facile per il Cesena: Kessie e Djuricrealizzano seconda e terza rete.
VIRTUS LANCIANO-TRAPANI 0-3 (31’ Scognamiglio, 62’ Citro, 65’ Pagliarulo) – Stesso identico risultato anche in Virtus Lanciano-Trapani. Ma questa volta a vincere è la squadra ospite. Scognamiglio, Citro e Pagliarulo affossano gli abruzzesi, sempre più in crisi di risultati. Il colpo di scena, tuttavia, arriva a fine gara: l’ad rossonero Guglielmo Maio, annuncia in diretta l’esonero del tecnico Roberto D’Aversa. Il nome del suo successore si saprà solo nelle prossime ore. D’Aversa lascia la Virtus Lanciano in penultima posizione con 19 punti.

LATINA-PRO VERCELLI 1-0 (61’ Acosty) – E’ crisi nera anche per la Pro Vercelli che al “Francioni” di Latina perde la sua quinta partita consecutiva. Per i pontini, invece, è sufficiente il gol di Acosty al quarto d’ora della ripresa per allontanarsi definitivamente dalla zona calda dei Play Out. Superato momentaneamente lo Spezia, impegnato nel posticipo di lunedì contro la Salernitana.

COMO-VICENZA1-1 (53’ Sbrissa, 82’ Ganz) – Non riesce, invece, ad uscire dalle sabbie mobili il Como di Gianluca Festa. Nonostante l’ottava rete stagionale del giovane figlio d’arte Simone Andrea Ganz (che voci di calciomercato lo accostano alla Juventus, ma se ne riparlerà per giugno), la formazione lariana non riesce ad andare al di là del pareggio con il Vicenza. Gli azzurri rimangono ultimi in classifica anche se con un punticino in più (19).

TERNANA-MODENA 2-1 (33’ Janse, 38’ Stanco, 58’ Furlan) – Successo carico di belle speranze per la Ternana di mister Breda. Il Modena paga a caro prezzo l’espulsione maturata al 13’ del portiere Provedel, reo di aver commesso un fallo fuori dall’area di sua competenza. Superata da poco la mezz’ora di gara, i rossoverdi si portano sopra grazie al gol di Janse (perfetto il cross effettuato da Avenatti). Gli emiliani hanno una reazione d’orgoglio al 38’ con Stanco. Nel secondo tempo, però, a decidere il match è Furlan.
Il quadro della 24^ giornata del campionato cadetto sarà completato dai due posticipi: VirtusEntella-Novara (domani, ore 17.30) e Spezia-Salernitana (lunedì, ore 20.30).

B SOLIDALE – Fino al 30 gennaio 2016, dalla 18^ alla 24^ giornata del campionato, B Solidale scende in campo al fianco dell’Associazione Lorenzo GuarnieriOnlus. In tutti gli stadi, sui siti web e sui social network delle 22 società sarà promossa la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per contrastare il fenomeno della violenza stradale, prima causa di morte tra i giovani con età compresa tra i 13 e i 21 anni. Sarà possibile sostenere l’Associazione donando un euro al 45597 con sms o cinque euro da rete fissa per prevenire la violenza stradale e sostenere le famiglie delle vittime.

Emanuele Tocchi

Avatar
Redazione

Notizie sport in tempo reale, Calcio, Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga e molto altro.