Liga: Girona terzo, l’Atletico si rassegna al quarto posto, show Real!

Retrocede il Cadice, Sorloth fa quattro gol al Real Madrid, il Girona chiude terzo

Penultima giornata di Liga. Tutte le gare riunite, ad eccezione di Alavés- Getafe, disputata sabato, alla domenica per evitare di concedere vantaggi alle varie squadre in lotta per la conquista dei rispettivi obiettivi. Una domenica ricca di verdetti. Tutto è stato deciso in questa giornata, almeno tutto quanto restava ancora in bilico e da decidere. Vale a dire i posti per l’Europa e il descenso. Iniziamo dalla parte bassa della classifica. Il Cadice è la terza formazione a retrocedere in Segunda. Niente da fare per la squadra andalusa. Il pareggio per zero a zero in casa contro il Las Palmas, che ha miracolosamente interrotto la sequela di sconfitte, le è stato fatale. Avrebbe necessitato una vittoria e la sconfitta del Mallorca. Ma così non è stato. Il Mallorca conquista un punto in casa contro l’Almería e conquista il diritto alla permanenza in Primera anche nella prossima stagione. Partita ad alta tensione perché, dopo il vantaggio dei padroni di casa con Larín al 29’, l’Almería è riuscita a ribaltare il risultato portandosi sull’1 a 2 grazie alle reti di Arribas e Langa. La rete del pareggio del Mallorca è giunta all’83’ e porta la firma di Sergi Darder.

Le altre posizioni ancora in bilico erano le varie zone europee, dalle più importanti a quelle meno prestigiose. Il Barça, battendo a domicilio il Rayo Vallecano per 3 a 0, si è assicurato, anche per la matematica, la seconda piazza. Brutta partita segnata dalle reti di Lewa e Pedri (doppietta), ma sopratutto dal clima tossico che si è respirato a Montjuic. Grada d’animació a sostenere Xavi e chiedere le dimissioni di Laporta; il resto dello stadio a fischiare in direzione degli ultras e a sostenere il presidente; i giocatori che, a fine gara, hanno evitato il contatto con il proprio allenatore e il suo sguardo. Ormai la sua è una presenza divisiva e tossica che fa male a tutto l’ambiente: squadra, tifosi, dirigenza. Non ci sono altre strade all’esonero per ristabilire la pace sociale. Il Girona vince in trasferta a Valencia e si assicura la terza piazza in classifica. Il risultato è stato reso possibile grazie alle marcature di Savio, Dovbyk e all’autogol di Yarek. La rete della bandiera del Valencia (1-3 il risultato finale), è giunta su rigore. È stato Pepelu l’incaricato della trasformazione.

Pirotecnico pareggio per 4 a 4 tra Villareal e Madrid. Il Madrid si porta sull’1 a 4 a metà gara grazie alle reti di Arda Güler, Joselu, Sørloth, Lucas Vazquez e ancora Arda Güler. La ripresa è tutta di marca amarilla, con Sørloth ancora sugli scudi. Il giocatore norvegese è stato autore di altre tre reti che hanno permesso al Villareal di impattare una gara che pareva ampiamente persa nel primo tempo, e a lui stesso, di realizzare un poker da tramandare all’album dei ricordi più piacevoli. Il Villareal rimane, però, alle porte dell’Europa. L’Atletico è quarto nonostante una rovinosa sconfitta casalinga contro l’Osasuna. I colchoneros ne prendono 4, a 1. Doppio vantaggio iniziale dell’Osasuna che passa con Raúl García e Aimar. Morata accorcia le distanze. Ma non è giornata per i rojiblancos. Gli ospiti passano ancora due volte, nuovamente con Raúl García al 64’ e con Torró all’88’.

L’Athletic Bilbao vince per 2 a 0 contro il Sevilla a San Mamés ed è matematicamente 5° in classifica. Le reti dell’incontro, che valgono l’Europa League, sono state realizzate da Raúl García e Munain nel giro di due minuti. La Real Sociedad batte il Betis in uno scontro diretto per l’accesso alla Conference League e stacca il biglietto per l’Europa minore, estromettendo proprio la formazione di Sevilla. Partita tesa e combattuta disputatasi in casa del Betis, al Benito Villamarin. Le reti che hanno dato il successo alla formazione basca, e con esso il passaporto per la disputa della prossima competizione internazionale, sono state siglate da Brais Mendez e Mikel Merino. Real sesta e Betis settimo. Il Celta espugna Granada e vince per 1-2. Le reti sono segnate, in due minuti, (61’ e 63’) da Larsen e Bamba. La rete della bandiera dei padroni di casa è di Mendez all’86’. Giuseppe Ortu Serra