Rugby, Mondiali: Sudafrica campione per la terza volta! Inghilterra battuta 32-12

L’atto conclusivo dei Mondiali si apre con un calcio piazzato di Pollard che non centra i pali. È lo stesso giocatore sudafricano che al 9’ marca i primi tre punti della partita. Il Sudafrica fa valere la sua fisicità e interrompe le trame offensive degli inglesi, i quali però trovano il pareggio con Farrell su calcio di punizione. I penalty sono un fattore decisivo in questa finale: infatti Pollard e Farrell siglano altri tre punti a testa, ma al 38’ e al 40’ il mediano d’apertura sudafricano centra i pali per due volte consecutive, fissando il punteggio sul 12-6 che manda le squadre negli spogliatoi.

Il secondo tempo vede protagonista la difesa degli Springboks che costringe gli inglesi al fallo. L’arbitro francese Garcès assegna la punizione che Pollard trasforma con una gran bordata portando i suoi sul 15-6. Gli inglesi rispondono con altri tre punti di Farrell (15-9) ma vedono allontanarsi i sudafricani dopo l’ennesima punizione di Pollard (18-9). Al 60’ accorcia di nuovo Farrell, infondendo nuova speranza ai suoi compagni (18-12). Al 66’ però, il match prende decisamente la strada di Johannesburg: Mapimpi calcia l’ovale nell’area dei 22 inglesi, Am raccoglie il pallone e lo riconsegna all’accorrente ala sudafricana che può schiacciare indisturbata la meta poi convertita puntualmente da Pollard (25-12). L’Inghilterra reagisce in maniera troppo sterile per impensierire l’attenta difesa sudafricana, brava a respingere il grande sforzo del pacchetto avanzato inglese.

A sancire la meritata vittoria degli uomini di Erasmus è la meta del “folletto” Kolbe, abile ad evitare il placcaggio di Farrell e a superare la linea di meta inglese; Pollard centra per l’ultima volta i pali, sigillando la terza finale vinta dai sudafricani dopo quelle del 1995 e del 2007. Gli Springboks eguagliano quindi gli All Blacks nel palmarès, confermandosi il rivale principale dei neozelandesi. L’Inghilterra esce a testa altissima dalla competizione: ancora una volta però le è mancato il guizzo giusto per aggiudicarsi l’ambita Webb Ellis Cup. Sicuramente i ragazzi di Jones ci riproveranno tra quattro anni in Francia, sperando che l’aria d’Europa possa spronare le nazionali dell’emisfero Nord a spezzare il dominio ventennale degli squadroni dell’emisfero Sud.