Il Napoli cade a Bologna, la Fiorentina riparte! Sassuolo show

È scoppiettante la domenica che il campionato di Serie A regala a tutti i suoi appassionati. Si comincia subito col botto: nel “lunch-match” del ‘Dall’Ara’ fragorosa caduta del Napoli, che viene annichilito da una super prestazione del Bologna di Donadoni; finisce 3-2 per i rossoblù, ai partenopei fallisce il contro-sorpasso in vetta all’Inter. Ne approfitta la Fiorentina, che vince in casa (3-0 all’Udinese) e scavalca gli azzurri al secondo posto. Altro risultato a sorpresa, quello del Milan, che a Modena col Carpi non va oltre uno scialbo 0-0. Vincono Sassuolo, Empoli e Chievo in trasferta. Benissimo l’Atalanta.

Dopo i tre anticipi diluiti tra venerdì e sabato, la domenica del 15.o turno di Serie A alza il sipario allo stadio ‘Dall’Ara’ di Bologna, dove va in scena la prima sorpresona della giornata: il Bologna di Donadoni, infatti, annichilisce il Napoli di Maurizio Sarri, dominato dal primo all’…87.o minuto. Ma andiamo con ordine; siamo solo al 14.o del primo tempo quando i padroni di casa danno la prima scossa alla sfida: stupendo lancio in profondità del giovane Diawara, che dà il via alla solitaria corsa di Mattia Destro; l’ex attaccante della Roma controlla il pallone e, dopo aver resistito caparbiamente al ritorno difensivo dello spagnolo Albion, lascia partire una sassata di rara violenza e precisione su cui Reina nulla può. Bologna 1, Napoli 0. Passano appena sette minuti e al 21.o arriva il raddoppio felsineo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra, perentorio stacco di testa in area di Rossettini, che tutto solo insacca per la seconda volta l’incolpevole Pepe Reina. La furia rossoblù sui partenopei non perde d’intensità neanche nel secondo tempo, anzi, al 60.o minuto si materializza, inesorabile, anche il 3-0, ancora di Destro, bravissimo ad approfittare di un maldestro tocco all’indietro di Hamsik; stavolta il n. 10 emiliano raccoglie al limite dei sedici metri ospiti e dopo aver superato in velocità Coulibaly calcia di potenza e beffa ancora una volta Reina, nell’occasione tutt’altro che irreprensibile. È il gol che nel 99% dei casi chiuderebbe definitivamente i conti; il problema del Bologna, però, è che nel Napoli gioca Gonzalo Higuain, che inaspettatamente e praticamente da solo, negli ultimi tre minuti riapre clamorosamente i giochi: all’87.o il ‘Pipita’ è bravo a toccare in rete con la punta, su un bell’assist dalla trequarti di Insigne; al 90.o, poi, l’argentino fa ancora meglio, quando salta secco con un pregevole tocco di prima un difensore rossoblù e libera il destro che vale il 3-2. Segna ancora l’ex centravanti del Madrid, giunto alla 14.a rete stagionale in campionato, ma stavolta non basta; il punteggio, infatti, non cambia più: al ‘Dall’Ara’ vince il Bologna 3-2.

Il tonfo esterno in terra d’Emilia costa agli azzurri il sorpasso in classifica per mano della Fiorentina di Paulo Sousa, che al ‘Franchi’ si sbarazza senza troppi patemi d’animo dell’Udinese. La Viola la sblocca al 26.o minuto del primo tempo con Badelj, la cui botta da lunga gittata viene deviata da Kalinic e lascia di stucco il portiere friulano. Nella seconda frazione i toscani arrotondano il punteggio prima col calcio di rigore trasformato da Ilicic (fallo imbarazzante di Badu su Kalinic) e poi con Gonzalo Rodriguez, che chiude la pratica con un bel colpo di testa su cross dalla bandierina di Pasqual. La Fiorentina, così, si riprende il secondo posto della graduatoria, salendo a 32 punti, a -1 dalla capolista Inter e a +1 sul Napoli. Partita molto equilibrata, quella tra Frosinone e ChievoVerona al Matusa, almeno fino al 90.o minuto, quando il difensore di casa Diakitè pensa bene di cinturare l’esterno clivense Meggiorini all’interno dell’area di rigore ciociara: per il direttore di gara non ci sono dubbi, è penalty; dal punto di battuta si presenta Alberto Paloschi, perfetto a spedire la palla da una parte e Leali dall’altra; 0-1 Chievo. A stretto giro di posta, in pieno tempo di recupero, gli ospiti completano l’opera con il gol dello 0-2 firmato dallo stesso ex granata Meggiorini; è la rete che certifica il ritorno alla vittoria in trasferta per i ragazzi di Maran, che conquistano dunque tre punti fondamentali in ottica salvezza.

Tre punti importantissimi se li porta a casa pure l’Empoli di Marco Giampaolo, che espugna il ‘Marcantonio Bentegodi’ di Verona superando l’Hellas per una rete a zero. La prima in panchina in campionato del nuovo allenatore gialloblù Gigi Delneri, la rovina Costa, bravo a risolvere un’azione confusa in area di rigore sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Paredes. Per i toscani altra vittoria e balzo felino in classifica: gli azzurri salgono a quota 21 punti, alle porte della zona Europa. Per il Verona, nonostante il passaggio del turno in Coppa Italia, continua il momento nero. Vince facile l’Atalanta, in casa col Palermo: termina 3-0; il gol che sblocca la sfida in favore dei bergamaschi arriva al 18.o del primo tempo ed è di German Denis, lesto a controllare su un tiraccio sbagliato dalla lunga distanza di De Roon e a depositare alla spalle del senza colpe Sorrentino. Il 2-0 lo segna, invece, Cherubin; per lui primo urrà in maglia nerazzurra. Nella ripresa gli orobici restano in dieci uomini, ma trovano pure il 3-0, realizzato con una bella conclusione in corsa dal giovane De Roon, che dopo l’assist nella prima frazione si regala la gioia del primo gol in Italia.
Continua, inarrestabile, la marcia del Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che asfalta anche la Sampdoria. A ‘Marassi’ è 1-3; la sfida si decide già nel primo tempo con i neroverdi che fanno il bello e il cattivo tempo, dominando in lungo e in largo; apre le danze all’8.o Francesco Acerbi con una bella zampata in anticipo su Silvestre. Lo 0-2 al 27.o è di Floccari; prima dell’intervallo gli emiliani trovano anche la via della rete che spegne ogni residua speranza di rimonta blucerchiata: la firma è del giovanissimo Pellegrini, oggi all’esordio assoluto in massima serie. Nella ripresa la Samp trova il gol della consolazione, al 90.o con Zukanovic, ma niente di più: il Sassuolo vola a quota 26 punti, a -1 dalla Juve e a -2 dalla Roma, per Montella altro pesantissimo flop.

Archiviate le sfide pomeridiane, tutta l’attenzione si sposta in serata per l’inedito posticipo di Modena tra Carpi e Milan; al ‘Braglia’ primo tempo gagliardo dei padroni di casa che, specie con Kevin Lasagna, si rendono spesso pericolosi con delle veloci ripartenze; dall’altra parte Milan attivo in particolare sulla fascia destra con Cerci, tuttavia si va a riposo a reti inviolate. E il punteggio non si schioda nemmeno nel secondo tempo; nella seconda metà di gara, come onestamente anche nella prima, succede poco e niente; la chance più importante la creano gli ospiti, a cinque dalla fine: sugli sviluppi di un corner gran stacco di testa di Kucka, ma altrettanto grande risposta di Belec, che si supera e regala al Carpi un storico punto.

Pierluigi de Ascentiis

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Redazione

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