La Fiorentina non sa più vincere, il Torino demolisce l’Udinese

Nei due anticipi della 36/a giornata di Serie A larga vittoria del Torino, che demolisce l’Udinese a domicilio (1-5); pari senza reti, invece, tra Chievo e Fiorentina.

UDINESE 1:5 TORINO (Jansson 12’, Acquah 45’, Felipe 47’, Martinez 50’, Belotti 56’, Martinez 83’)
Sono due gli anticipi che aprono il terzultimo turno del massimo campionato italiano; alla Dacia Arena di Udine, un Toro, a dir poco scatenato, sommerge di reti la malcapitata Udinese di Gigi De Canio: finisce 1-5 per i piemontesi, che dominano dal primo all’ultimo secondo; la formazione di Ventura è già in vantaggio al 12’ minuto: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, stacco di testa poderoso dello svedese Jansson, che infila senza grande opposizione l’incolpevole Karnezis; per Pontus Jansson primo gol nel nostro campionato, giunto alla presenza numero 14 in maglia granata; granata spietati qualche secondo prima dell’intervallo, quando approfittando di una dormita generale della difesa friulana,  Acquah scippa Edenilson, per poi far partire una saetta di rara potenza, che s’insacca sotto la traversa; alla pausa Udinese 0, Torino 2; a inizio ripresa, almeno per qualche minuto, i padroni di casa rientrano in partita: al 47’, infatti, Bruno Fernandes pesca benissimo in area l’italo-brasiliano Felipe, che di testa gira alle spalle di Padelli; come si accennava poc’anzi, la speranza zebrata di rimettere in sesto una partita, che nata storta sarà destinata a finire anche peggio, dura però appena 180”, tanto basta agli ospiti per riallungare a +2: siamo al 50’ minuto, quando Acquah, protagonista stavolta nei panni dell’assist-man, lancia in profondità Martinez; il venezuelano, in campo aperto, se ne va in solitaria, si presenta da solo davanti ad Heurtaux, lo mette a sedere e sentenzia Karnezis per la terza volta. Il meglio del pomeriggio, comunque, si materializza sei minuti più tardi: a far notizia non tanto il quarto gol del Toro, ma l’impensabile coast-to-coast del “Gallo” Belotti, che dopo essersi impossessato della sfera nei pressi della sua area di rigore, batte Karnezis al termine di una clamorosa cavalcata, calando il poker che chiude definitivamente la questione. Prima del triplice fischio di Mariani, c’è tempo anche per il quinto gol, firmato ancora una volta da Martinez, che fa doppietta dopo essersi fatto beffe di Hallfredsson e Danilo, nell’occasione semplicemente imbarazzanti. Finisce, così, con la manita del Torino, che grazie a questo successo conquista la colonna sinistra della classifica: i punti dei sabaudi sono ora 45. Per l’Udinese, invece, sconfitta pesantissima, che vale la prospettiva poco piacevole di numerose notti insonni nelle prossime due settimane: i bianconeri, infatti, restano al 16/o posto, con tre sole lunghezze sul Carpi quartultimo, e sei sul Palermo terzultimo.

CHIEVO VERONA 0:0 FIORENTINA
Diametralmente opposto alla pioggia di reti made in Udine è il punteggio partorito dal Marcantonio Bentegodi, dove nel secondo anticipo, Chievo e Fiorentina, chiudono 0-0 una partita comunque intensa e divertente da seguire; primo tempo molto fisico e combattuto; la chance più importante, al 34’, la creano gli ospiti: bella corsa di Tomovic sulla fascia, appoggio al limite per il ben piazzato Kalinic, Bizzarri, attento, devia in angolo. Nella ripresa, già dai primi giri d’orologio, le occasioni fioccano, da una parte e dall’altra; al 50’ Pepe per Pellissier mancino a filo d’erba dell’attaccante aostano, Tatarusanu in due tempi ci mette una pezza; due minuti più tardi traversa Viola: il calcio piazzato di Zarate è una meraviglia, il montante, a Bizzarri battuto, dice di no.  Al 58’ i gialloblù pareggiano il conto dei legni: sberla tremenda di Rigori dai 30-35 metri, palo pieno; la contro-reazione toscana è firmata ancora dall’asse Zarate-Kalinic: al 61’, l’ex West Ham sguscia sulla destra e tocca in mezzo per il croato, che da posizione favorevolissima cicca la sfera e spreca. 
Nel finale tra un’ammonizione e l’altra, l’ultimo sussulto è di marca veneta: Gonzalo Rodriguz liscia l’intervento, Floro Flores gira in porta, il pallone guizza sotto le gambe di Tatarusanu bravissimo a intercettare la sfera sulla linea. Le due squadre si spartiscono, dunque, salomonicamente la posta in palio; un punto che fa felice gli scaligeri, ora a quota 49, sempre a caccia del record di punti della stagione 2001/2002 (54), la migliore annata targata Gigi Delneri; dall’altra parte la truppa di Sousa sale a 60, a -4 dall’Inter quarta e a +7 sul Milan sesto.

PIERLUIGI DE ASCENTIIS

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Redazione

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