Serie B: Cagliari, si risale in A! Il Trapani si regala i Playoff, Livorno praticamente spacciato

Al Picchi i toscani non riescono a superare il Perugia (solo 1-1) e sono ad un passo dalla retrocessione in Lega Pro. Il Novara rientra prepotentemente in corsa per un posto Playoff. Un ko pesante per l’Entella. Il Vicenza vede la salvezza. Deludente pari tra Salernitana e Modena

L’ANTICIPO DELLA 40^ GIORNATA
BARI-CAGLIARI 0-3 (24’ Joao Pedro, 49’ Farias, 87’ Cerri)
Nella partita che valeva un’intera stagione, il Cagliari questa volta non ha fallito tornando a mostrare il suo volto più bello. Davanti ad un pubblico delle grandi occasioni (“San Nicola” da tutto esaurito con nuovo primato stagionale: 31.107 spettatori), gli isolani hanno recitato la parte dei protagonisti assoluti dominando il Bari. Lo 0-3 finale firmato da Joao Pedro, Farias e Cerri equivale al ritorno nella massima serie con due turni d’anticipo dopo un anno di purgatorio in cadetteria. Per l’occasione mister Rastelli torna al classico modulo 4-3-1-2, con Joao Pedro nel ruolo di trequartista alle spalle delle punte Farias e Giannetti. Sarà proprio il numero 10 brasiliano ad illuminare la scena, tutte le azioni dei rossoblù più pericolose passano per i suoi piedi. Andrea Camplone, alla vigilia della gara, aveva promesso un calcio da heavy metal e l’avvio della sua squadra, infatti, è più metallo pesante che non sinfonia. Il primo quarto d’ora vede un Bari girare a mille all’ora, ma è Storari a salvare i suoi compagni grazie ad un prodigioso intervento plastico sul colpo di testa di Maniero. I “galletti”, sospinti dai propri sostenitori, giocano a cresta alta e solo l’asse di sinistra composto da Gemiti e Lazzari rappresenta una voce stonata fuori dal coro.

L’avvio furente dei pugliesi s’infrange contro il muro eretto dalla formazione ospite, costituito da Pisacane, Ceppitelli, Capuano, Murru e da un reattivo Marco Storari. Una volta prese le dovute misure, il Cagliari esce dal guscio ed è solo allora che inizia un’altra partita. Joao Pedro comincia il suo show e si vede negare una volèe diretta in porta da Micai poco prima del gol che sblocca la gara: Giannetti recupera la sfera dopo un errore di Defendi su una rimessa laterale e serve subito il brasiliano, che non lascia scampo al portiere di casa con un destro pieno d’effetto. Piove sul bagnato per i biancorossi che perdono per infortunio l’uomo fino a lì più pericoloso: Maniero è costretto ad uscire per una sospetta distorsione alla caviglia. Solo nella ripresa, tuttavia, i rossoblù riescono a prendere il largo. La rete del raddoppio è la conseguenza di un contropiede micidiale, innescato dal lancio di Giannetti per Farias, che trafigge l’incolpevole Micai. Il Bari è alle corde e viene ancora punito nel finale: Joao Pedro fornisce l’assist a Cerri per lo 0-3. L’unico brivido che scorre lungo la schiena dei sardi è per il palo colpito da De Luca. Poi inizia la tanto sospirata festa del Cagliari e di un’isola intera. I tifosi giunti dalla Sardegna rendono onore a Rastelli (giunto alla sua terza promozione in carriera), sventolando uno striscione con scritto “Grazie mister”. A fine gara il giovane presidente Tommaso Giulini non sta nella pelle e racconta così la propria soddisfazione: “Sono stati 12 mesi di sofferenza, i ragazzi sono stati grandissimi”. Ed è ancora una volta grazie al Bari se il Cagliari può scrivere un’altra pagina memorabile della sua storia calcistica: il 12 aprile del 1970, il 2-0 sui biancorossi (a segno Riva e Gori) valse uno storico scudetto proprio alla terz’ultima giornata.

40^ GIORNATA
Si va a delineare sempre di più la classifica del campionato cadetto quando restano da giocare solo gli ultimi 180’. Con la certezza ormai acquisita di vedere l’anno prossimo in Serie A Crotone e Cagliari (da stabilire solo l’ordine con il quale le due squadre chiuderanno l’attuale stagione), l’interesse principale è rappresentato dalla griglia definitiva dei Playoff. Sicuro di un posto il Trapani che nel pomeriggio ha pareggiato per 1-1 a Vercelli. Per i restanti cinque posti disponibili nella zona che stabilirà la terza promossa nella massima serie, sono ancora in corsa sei formazioni: Pescara e Bari (65), Spezia, Novara e Cesena (62), Virtus Entella (61). Il 40esimo turno ha fatto registrare lo scatto del Novara che ha liquidato la pratica Ascoli con un convincente 2-0. Frenata del Cesena, fermato sull’1-1 a Terni. Peggio ancora è andata alla Virtus Entella, sconfitta a Vicenza per 2-1. Queste le sintesi di tutte le gare disputate nel pomeriggio:

CROTONE-LATINA 1-1 (32’ Ricci, 44’ Brosco) – Dopo la matematica promozione in Serie A raggiunta con tre giornate d’anticipo, il Crotone non ha più nulla da chiedere al campionato se non il primo posto finale. I pitagorici giocano una partita a cuor leggero e il tutto è favorito anche dal clima di festa che si respira allo “Scida”. E’ Federico Ricci ad aprire le marcature poco dopo la mezz’ora di gioco. Il Latina non si rassegna e raggiunge il pari allo scadere della prima frazione grazie al colpo di testa di Brosco. I rossoblù rimangono in vetta alla classifica, mantenendo due punti in più sul Cagliari (79 a 77).
PRO VERCELLI-TRAPANI 1-1 (85’ Castiglia, 87’ Petkovic) – Petkovic regala a tre minuti dal gong un punto preziosissimo al Trapani che equivale alla matematica certezza di un posto in zona Playoff. L’incornata del centravanti croato trafigge Melgrati e pareggia il computo delle reti con la Pro Vercelli che era passata in vantaggio solo due minuti prima, per effetto dello splendido destro a giro di Castiglia. L’1-1 estende la serie positiva dei siciliani a 14 risultati.

NOVARA-ASCOLI 2-0 (45’ Gonzalez, 90’ Faragò) – Per i novaresi quella contro l’Ascoli rappresenta la sfida crocevia della stagione: i tre punti potrebbero rilanciare gli azzurri di Baroni in zona Playoff e l’occasione è di quelle da prendere al volo prima dello scontro diretto del 14 maggio a Cesena. La vittoria potrebbe anche interrompere la serie non proprio esaltante degli ultimi mesi, in cui sono racchiusi una sola vittoria (arrivata contro il Livorno) e 7 punti in 8 gare. Avendo maggiori motivazioni, i padroni di casa disputano un buon primo tempo impreziosito sul finale anche dal gol del vantaggio firmato da Pablo Gonzalez con un piatto sinistro che non lascia scampo all’estremo ospite Lanni. Nella ripresa i piemontesi cercano a più riprese la rete della tranquillità che arriva invece proprio allo scadere grazie a Faragò, giunto alla settima marcatura stagionale. L’undici di mister Baroni rilancia prepotentemente la propria candidatura in zona Playoff.

TERNANA-CESENA 1-1 (15’ Rosseti, 17’ Ceravolo) – I piemontesi agganciano al sesto posto il Cesena che, invece, non si dimostra altrettanto reattivo uscendo dal “Liberati” di Terni con un solo punto. Avvio scoppiettante con il botta e risposta dopo soli 17’ di gara: la rete di Rosseti nasce da un grave errore difensivo degli umbri, al quale rimedia poco dopo il solito Ceravolo. L’1-1 nega ai bianconeri la possibilità di chiudere il discorso Playoff e anzi lo riapre completamente: la squadra allenata da Drago ha ora il calendario più difficile dovendo incontrare il Novara (scontro diretto del 14 maggio) per poi chiudere con la non facile trasferta di Avellino.

VICENZA-VIRTUS ENTELLA 2-1 (15’ Troiano, 57’ D’Elia, 71’ Giacomelli) – Dopo aver collezionato 10 punti nelle ultime 5 giornate, la Virtus si presenta al “Romeo Menti” di Vicenza con il chiaro intento di mettere altro fieno in cascina per assicurarsi un posto in zona Playoff. E i liguri iniziano come meglio non si potrebbe, trovando il gol del vantaggio grazie alla strepitosa rovesciata di Troiano (15’). Nella ripresa, tuttavia, la Virtus rovina tutto ciò che di buono era stato costruito. Iacoponi si fa espellere al 53’ e il Vicenza approfitta immediatamente della superiorità numerica pareggiando con D’Elia (destro carico d’effetto che si spegne sotto l’incrocio dei pali). Al 71’ Giacomelli sigla la rete del sorpasso (sesto sigillo in campionato). Con questa vittoria i veneti si possono considerare praticamente salvi, mentre l’Entella esce momentaneamente dalle prime otto.

LIVORNO-PERUGIA 1-1 (30’ Vantaggiato, 68’ Zapata) – L’1-1 casalingo contro il Perugia rallenta notevolmente la disperata corsa verso la salvezza del Livorno. Il destino dei toscani appare ormai segnato. I padroni di casa hanno il merito di portarsi in vantaggio alla mezz’ora con Vantaggiato, ma poi si fanno riacciuffare dagli umbri nella ripresa. E’ Zapata a spezzare le ultime possibilità di permanenza in B della formazione labronica.
AVELLINO-COMO 1-1 (6’ Basha, 12’ D’Angelo) – 1-1 anche tra la squadra irpina e il Como già retrocesso in Lega Pro. Partita che si risolve tutta nei primi 12’. Al 6’ Basha zittisce i tifosi biancoverdi accorsi al “Partenio” andando a siglare il vantaggio lariano. Poco dopo D’Angelo riagguanta gli azzurri grazie ad un destro da pochi passi che sorprende il portiere Scuffet. Lo stesso D’Angelo lascia i suoi in 10 al 26’ dopo aver rimediato un rosso per una presunta gomitata ad un avversario.

SALERNITANA-MODENA 0-0 – Lo spareggio salvezza tra Salernitana e Modena termina con un pareggio a reti bianche e con i sonori fischi del pubblico presente. Un punto che potrebbe essere più utile ai campani, che avranno un calendario più agevole negli ultimi 180’ (contro il Cagliari già promosso e contro il Como già retrocesso). I padroni di casa si fanno preferire anche sul piano del gioco. Nel finale di partita espulso Giorico, che lascia il Modena in inferiorità numerica.

Il quadro della 40^ giornata del campionato cadetto sarà completato dai due posticipi: Pescara-Virtus Lanciano (domani, ore 17.30) e Spezia-Brescia (lunedì, ore 20.30).

Emanuele Tocchi

Avatar
Redazione

Notizie sport in tempo reale, Calcio, Serie A, Serie B, Premier League, Liga, Bundesliga e molto altro.