Cesena scatenato, ne fa tre all’Ascoli. Bari-Pescara termina a reti inviolate, mentre Sau e Melchiorri fanno sorridere Rastelli: il Cagliari continua a tallonare la capolista. Trapani beffato sul finale. La Salernitana crolla.
GLI ANTICIPI DELLA 3a GIORNATA
MODENA-TERNANA 1-0
Hernan Crespo può finalmente festeggiare la sua prima vittoria da tecnico. Il suo Modena, ancora a secco di punti dopo le prime due giornate di campionato, si impone fra le mura amiche del “Braglia” sulla Ternana per 1-0 e riesce finalmente a respirare. Mattatore di giornata è il centrocampista uruguaiano Olivera che, trascorsi appena cinque minuti dal suo ingresso in campo, risolve il match con un vero e proprio eurogol: strepitoso per coordinazione, potenza e precisione il suo sinistro al volo che non lascia scampo al portiere degli umbri Sala. La prima frazione di gioco trascorre senza molti sussulti: da segnalare una girata in mischia di Vestenicky, neutralizzata dall’ottimo intervento dell’estremo rossoverde. Nel finale del tempo, la Ternana protesta per un penalty non ravvisato per un tocco di mano in area di Giorico. La gara si accende solo nella ripresa. Gli animi si scaldano e a farne le spese sono Doninelli prima (56’) e Valjent poi (78’) che ricevono il cartellino rosso (entrambi per doppia ammonizione) dal signor Abbattista di Molfetta e lasciano anticipatamente il terreno di gioco. Poi all’86’ arriva il sigillo di Agustin Olivera, a rendere dolcissimo il finale di gara per i canarini.
LIVORNO-BRESCIA 3-1
Il Livorno di Panucci cala il tris. I toscani mettono in cassaforte il primo posto solitario in classifica (ora a 9 punti), dopo aver strappato la terza vittoria consecutiva in campionato. La formazione amaranto dimostra di avere acquisito dal proprio tecnico grande carattere e grinta da vendere. Sotto di una rete, infatti, i toscani riescono a riemergere dalle sabbie mobili firmando una rimonta da applausi. Il Brescia, a sorpresa, passa in vantaggio sfruttando il colpo di testa di Geijo sull’assist perfetto partito dai piedi di Embalo. Mister Panucci carica i suoi e, in effetti, la reazione è quasi istantanea. E’ Fedato a lanciare l’assalto dei padroni di casa, grazie ad una rete da antologia: l’attaccante parte sulla sinistra, fa fuori Venuti e spara un missile all’incrocio dai 25 metri. Non c’è nulla da fare per l’incolpevole Minelli. Se il primo tempo si chiude sul filo dell’equilibrio, nella ripresa si assiste ad un altro match. Merito del Livorno che rientra in campo con ben altro spirito. Già al 47’ se ne intravedono gli effetti: Pasquato sfiora il palo con un sinistro in diagonale. Tre minuti più tardi, è Vantaggiato a non sfruttare una ghiotta occasione a tu per tu con Minelli, bravissimo anche a respingere sul palo la pennellata su punizione del solito Pasquato. Proprio mentre sembrano terminate le sofferenze, il Brescia incassa la rete del sorpasso: al 68′ Calabresi gira in rete di testa il pallone deviato da Geijo. A chiudere definitivamente i giochi è Vantaggiato al 73’. L’attaccante si dimostra ancora una volta spietato: per lui si tratta della quarta marcatura in tre gare disputate. Sullo scadere delle ostilità, è il palo a negare la doppietta all’ex bomber di Padova e Bologna. Il Livorno tenta la prima vera fuga della stagione. Per il Brescia, bloccato ad un punto in classifica, è notte fonda.
3a GIORNATA
In questa terza giornata del campionato cadetto, a sorridere è soprattutto Massimo Rastelli che con il Cagliari gioca un brutto scherzo alla sua ex squadra: il 2-1 sull’Avellino, infatti, vale per gli isolani il secondo posto alle spalle della capolista Livorno (a separare le due formazioni ci sono ora solo due punti). I rossoblù partono subito convinti dei propri mezzi. Al 21’, Sau perde il tempo e non riesce a ribadire in rete un comodo pallone scivolato della mani del portiere irpino. Sei minuti più tardi, tuttavia, l’attaccante si fa perdonare dai suoi tifosi trafiggendo Frattali sull’assist scoccato dai piedi di Farias. Nei primi minuti della ripresa, Mokulu ha l’occasione buona per pareggiare i conti, ma non riesce a cogliere l’attimo. E’ il Cagliari, tuttavia, a dimostrarsi cinico: al 53’, Melchiorri trova il raddoppio di testa su azione d’angolo partita da Joao Pedro. Il gol della bandiera per l’Avellino arriva troppo tardi: Arini tenta di riaprire i giochi siglando all’84’. Storari superlativo nel finale di gara a respingere i tentativi disperati degli ospiti. Bene anche il Cesena, corsaro in quel di Ascoli. I primi 45’ si chiudono a reti bianche. I romagnoli si scatenano nella ripresa, grazie alla marcatura di Ciano (59’) e alla doppietta di un fantastico Ragusa. Petagna, per i marchigiani, fissa il punteggio sull’uno a tre.
Cade malamente la Salernitana che si fa superare dallo Spezia: 0-2 il finale. Partita giocata a nervi scoperti. La formazione guidata da Bjelica sblocca la contesa al quarto d’ora: Brezovec lascia partire un sinistro micidiale che lascia di sasso Strakosha. I padroni di casa non riescono a reagire ed è Catellani all’83, sul servizio al bacio di Calaiò, a portare i suoi sul raddoppio meritato. La Salernitana potrebbe accorciare, ma Eusebi fallisce clamorosamente un calcio di rigore: la sfera si infrange sul palo. Solo pareggi, invece, per Bari e Perugia, bloccati in casa da Pescara e Crotone. Al “San Nicola”, si assiste ad una gara avara di grandi emozioni. Unica nota da segnalare è una chiara chance fallita da Valiani al 41’: il numero 29 dei pugliesi si fa ipnotizzare da Fiorillo. Il portiere ospite si ripete ancora nel secondo tempo: la prodezza nega la gioia del gol a Maniero. Il Perugia di Pierpaolo Bisoli, invece, perde un’occasione ghiotta. Nonostante gli umbri disputino buona parte della gara in superiorità numerica a causa dell’espulsione rimediata da Balasa, non riescono a far proprio il match del “Curi”. Diventa così prezioso lo 0-0 conquistato dal Crotone su un campo ostico.
Sussulto del Novara sull’Entella. I liguri, al contrario di quanto il risultato lasci presagire, disputano una buona gara. Al 38’ è Masucci ad impensierire i tifosi locali, ma la sua conclusione si spegne di poco alta sopra la traversa. Nell’intervallo Baroni striglia i suoi e gli effetti si vedono nella ripresa. Il Novara aumenta i ritmi e l’Entella va in affanno. Manconi, al 60’, regala il successo ai suoi grazie ad una rete capolavoro: l’attaccante controlla di testa e segna con un destro al volo. Festival del gol a Vicenza: tre a tre con il Como. I lombardi partono come meglio non si potrebbe grazie alla marcatura di Sbaffo, dopo solo pochi minuti dall’inizio del match. Raicevic, di testa, riequilibra il match al 9’. Gerardi riporta in avanti la formazione di Carlo Sabatini al 15’ ribadendo in rete una punizione bloccata dalla barriera veneta, al 24’ Galano pareggia i conti con la complicità della retroguardia del Como. Il secondo tempo regala nuove emozioni al pubblico presente. Il portiere Scuffet si dimostra miracoloso in un paio di circostanze, ma poi perde malamente un pallone facile all’83’: ne approfitta Giacomelli che in tap-in riporta in vantaggio i biancorossi di Marino. Partita conclusa? Macchè. Il Como non demorde e pareggia con Bessa all’85’ dopo una carambola in area. Nel finale espulso Sbaffo. Il Trapani impatta 1-1 con il Lanciano, stesso risultato tra Pro Vercelli e Latina. I siciliani vengono beffati a dieci minuti dal termine. Al 39’ era stato Scognamiglio a rompere gli indugi con un colpo di testa su corner di Barillà. L’1-1 porta la firma di Lanini. Anche il Latina di Iuliano manca la vittoria di un soffio. I pontini passano al 29’ con Dumitru che, sfuggito alla marcatura di Verre, corregge in rete la rovesciata di Corvia. Allo scadere, Castilla con una conclusione di mezzo esterno mancino trafigge l’incolpevole Di Gennaro. Alla fine è un punto a testa: la Pro Vercelli sale a quota 5, il Latina a 3.
Emanuele Tocchi
I RISULTATI DELLA 3a GIORNATA
Ascoli-Cesena 1-3
Bari-Pescara 0-0
Cagliari-Avellino 2-0
Livorno-Brescia 3-1
Modena-Ternana 1-0
Novara-Entella 1-0
Perugia-Crotone 0-0
Pro Vercelli-Latina 1-1
Salernitana-Spezia 0-2
Trapani-Lanciano 1-1
Vicenza-Como 3-3
