Champions League: City e Atletico vogliono entrare tra le migliori quattro d’Europa

14 gol nelle gare d’andata, per le ultime due partite degli ottavi di Champions. City e Atletico Madrid partono con due gol di vantaggio su Monaco e Bayer Leverkusen, in un’edizione della Champions che ha però riportato alla ribalta le grandi rimonte.

MONACO – MANCHESTER CITY (And. 3-5) Si riparte dalla spumeggiante gara dell’andata, che ha fatto esultare il pubblico dell’Etihad ben cinque volte, contro le tre delusioni che gli ha inferto. Non poteva essere altrimenti fra le due squadre che hanno conservato la porta inviolata in una sola occasione nell’attuale edizione della Champions. Peggio di loro solo il Real Madrid, fra le squadre ancora in corsa. E per un record mancato, i 10 cartellini gialli dell’andata ne costituiscono uno tangibile. 10, come il numero di volte in cui si è registrato un 5-3 all’andata nella storia delle competizioni Uefa, ribaltato in 4 circostanze. C’è speranza allora per il Monaco, sebbene abbia perso 6 delle ultime 8 partite nella fase a playoff della Champions League. Testa ai precedenti, sulla sua strada non ha mai incontrato il City, ma quando ha affrontato squadre inglesi, ha sempre avuto la meglio. Statistica speculare per i citizens, imbattuti nelle coppe europee contro le squadre francesi. Regna l’equilibrio anche nel mondo delle quote, con le vittorie delle due squadre che pagano allo stesso modo per tutte le agenzie di scommesse. Equilibrio anche fra i migliori marcatori delle due compagini: Falcao è andato a segno 4 volte, Aguero lo precede di una sola lunghezza. Nel mirino di entrambi gli 11 gol di Messi sono pressoché irraggiungibili. Meglio allora puntare le 8 reti di Cavani o le 7 di Lewandowski e Aubameyang. E se lo spettacolo del ritorno ripetesse i fasti dell’andata, anche i due bomber possono sognare.

ATLETICO MADRID – BAYER LEVERKUSEN (And. 4-2) La sorpresa è sempre dietro l’angolo, ma il Bayer Leverkusen sembra avere davvero poche possibilità per sovvertire il passivo dell’andata. Per provare l’impresa servirebbero almeno tre gol, che in Champions i tedeschi non mettono insieme in 90 minuti da 15 anni. Oltretutto gli ultimi sette match giocati in terra spagnola hanno portato solo cinque reti. Una squadra potrebbe essere più forte delle statistiche e del passato malaugurante, a patto che si trovi in un buon momento di forma. Ma l’ultima vittoria del Bayer risale a un mese fa, mese in cui ha raccolto un solo punto contro il Werder Brema attualmente in zona retrocessione. Zona distante solo cinque punti, ben meno di quelli che la separano dalla prossima edizione della Champions. Discorso al rovescio per gli uomini di Simeone, che proprio ora stanno ritrovano la loro natura e togliendosi le soddisfazioni di un’annata a corrente alternata. Il quarto posto nella Liga è sempre più saldo, grazie anche al ritrovato feeling con il gol di Antoine Griezmann. Il francese ha superato le 20 reti stagionali fra tutte le competizioni, e con 4 marcature guida la sua squadra in Champions League. Fra i tedeschi segnano in molti, ma nessuno con la continuità del piccolo diavolo; basti pensare che degli ultimi tre gol europei, due sono arrivati da autoreti avversarie. Ma per accedere ai quarti servirebbe un clamoroso autogol di tutto l’Atletico.

Carlo Pignataro

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Redazione

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