Liga: Il Siviglia batte il Real, il Barca è solo in vetta

L’undicesima giornata di Liga non ha del clamoroso ma quasi; il Real Madrid perde il primato in classifica a causa del Siviglia che in casa liquida i galacticos con un sorprendente 3-1. Tutto facile, invece, per il Barca di Luis Enrique trascinato da un formidabile Neymar.

Ma andiamo nel dettaglio della giornata che si è aperta con il match tra Las Palmas e Real Sociedad.Vittora fondamentale per la squadra ospitante che in classifica agganciano proprio la Real Sociedad a quota nove punti. Decidono i goal di Viera, alla mezz’ora del primo tempo, e di Araujo in avvio di ripresa.

Partita ricca di gol quella andata in scena tra Celta Vigo e Valencia. Sfida bloccata sul risultato di 1-1 a fine primo tempo, tuttavia nella ripresa i pipistrelli bianchi entrano in campo scatenati realizzando ben altre 4 reti. Per il Valencia doppiette di Paco e Parejo, Fernandez firma il goal del momentaneo pareggio del Celta, mentre Mustafi cala la manita nel finale. Celta Vigo – Valencia: 1-5. Punto importante il chiave salvezza per il Levante che ferma il Deportivo la Coruna. I padroni di casa, infatti, dopo essere passati in svantaggio a causa del goal di Perez agguantano il pareggio in avvio di ripresa con Camarasa. Partita mai noiosa e in bilico fino al novantesimo minuto ma che, soprattutto, non lascia nessuno con l’amaro in bocca.

L’Eibar continua a sorprendere tutti,anche i più scettici, e almeno per il momento sogna l’Europa. La partita di oggi ha visto il Getafe sul sentiero dell’Eibar che si aggiudica il match grazie alla doppietta in meno di mezz’ora di Sergi Enrich. Espulso tra gli ospiti Suarez, nell’azione che porta al rigore del tris firmato da Saul Berjon.

Anche il Rayo Vallecano si allontana dalla zona retrocessione grazie a un successo fondamentale nello scontro salvezza contro i Granada. Mattatore della giornate è stato Javi Guerra mentre Pozzo realizza l’unica rete per la propria squadra. Sfida avara di gol anche quella tra Malaga e Betis Siviglia. A conquistare i tre punti sono stati gli ospiti grazie ad un preciso tiro su calcio di punizione di Castro. Malaga in sempre più evidente difficoltà di classifica in quanto ancora immischiati in piena zona retrocessione mentre i biancoverdi salgono a quota quindici punti e possono respirare. Da segnalare l’esordio tra i padroni di casa per Mastour, entrato a cinque minuti dalla fine.

L’Athletic batte l’Espanyol e si avvicina alla zona Europa. A segno ancora una volta il gioiellino Inaki Williams, che sblocca il match dopo appena otto minuti. Perez trova il pari per i catalani ad inizio ripresa, ma ci pensa l’ex madridista Raul Garcia a regalare i tre punti ai baschi.

Eccoci, però, giunti al Neymar show che colpisce una delle sue vittime preferite nella Liga, il Villareal, grazie ad una strepitosa doppietta. A restare, però, impressa nella mente degli amanti del calcio è splendido il secondo goal arrivato dopo un sombrero d’esterno all’avversario di turno. Tra la prima e la seconda rete di Neymar c’è stato il calcio di rigore realizzato da Suarez.

Vittoria soffertissima per l’Atletico Madrid di Simeone che riesce a strappare tre preziosissimi punti nei minuti di recupero nella sfida che hanno visto i colchoneros ospitare lo Sporting Gijon. L’Atletico sfrutta così il passo falso del Celta Vigo, portandosi al terzo posto, grazie al colpo di testa di Griezmann su assist di Godin.

La partita più sorprendente di quest’ultima giornata è stata senza dubbio quella che si è disputata tra Siviglia e Real Madrid. A passare in vantaggio sono i Blancos che passano al 22′  Sergio Ramos, bravo a mettere in rete su corner di Isco. Il pareggio arriva però al minuto 36: lo segna l’ex bomber del Torino Ciro Immobile, rapido a insaccare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa gli andalusi dilagano con Banega e l’ex juventino Fernando Llorente. Non basta per le merengues la rete in pieno recupero di James Rodriguez. Questa sconfitta ridisegna un po’ la classifica per quanto riguarda i piani alti poiché ora  il Barcellona è capolista solitario.

Giancarlo Fusco