Serie B: Cagliari, aggancio fallito ma A più vicina. Bari, Trapani e Pescara colpi Playoff

Prosegue il magic moment dei siciliani, giunti al settimo successo di fila: quarti in classifica! Bene anche Bari e Pescara. I sardi impattano contro l’ultima della classe e falliscono l’aggancio in vetta. Gelain riporta il Livorno alla vittoria.

 L’ANTICIPO DELLA 37^ GIORNATA

CESENA-CROTONE 2-1 (17’, 33’ Ciano, 62’ Budimir)

La festa c’è ma è quella del Cesena. Nell’anticipo serale che ha aperto il 37esimo turno (infrasettimanale) del campionato cadetto, il Crotone esce dal “Manuzzi” con una sconfitta che rinvia di fatto l’appuntamento con la promozione diretta in A. A festeggiare sono i bianconeri, invece, che grazie alla doppietta messa a segno dall’ex di turno Ciano si rilanciano in zona Playoff. Al cospetto della capolista l’undici di mister Drago (altro ex), si veste con il suo abito migliore in occasione di un match da non fallire: avanti con un assetto offensivo, dunque, un 4-3-3 che prevede Ciano e Ragusa a sostegno del terminale d’attacco Rosseti. L’avvio dei padroni di casa è da applausi a scena aperta: al 2’ il portiere rossoblù Cordaz viene chiamato a svolgere un doppio miracolo prima sulla rasoiata di Perico e successivamente sul tap-in ravvicinato di Rosseti. Il Cesena continua a spingere senza mostrare nessun timore reverenziale di fronte alla prima della classe. Tanto che al 17’ gli sforzi profusi vengono meritatamente ricompensati grazie alla soluzione vincente arrivata direttamente dalla punizione disegnata in maniera impeccabile da Ciano, con il pallone che termina all’incrocio dei pali. L’attaccante mostra di avere il dente avvelenato dell’ex (la scorsa stagione vestiva la casacca della società calabrese) e al 27’ prova a colpire di nuovo direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo: Cordaz è attento a smanacciare al di sopra della traversa, rifugiandosi in corner. Ciano è davvero indemoniato e cinque minuti più tardi non perdona: su un pallone vagante in area, il numero 28 ci si fionda lesto come una lepre trafiggendo senza pietà i suoi vecchi compagni di squadra. Da questo preciso momento in poi, i romagnoli cominciano ad abbassare gradualmente la cresta come un teenager richiamato all’ordine, dando modo al Crotone di scuotersi dal torpore: Ricci e Stoian tentano di dimezzare lo svantaggio ma Gomis chiude ogni spiraglio della propria porta. Nella ripresa cambia evidentemente lo spartito, con i bianconeri che abbassano notevolmente i ritmi nel tentativo di esercitare sull’avversario una sorta di effetto camomilla. La formazione calabrese, tuttavia, non rimane ipnotizzata e le prova tutte per riaprire i giochi, riuscendoci in parte grazie al suo miglior cannoniere Budimir, che sigla con il piede mancino in mischia al 62’ la quindicesima rete stagionale. Ma la foga della capolista si spegne praticamente qui. C’è poco altro da segnalare se non un’ammonizione pesante rimediata da Kessie (diffidato, non ci sarà nella difficile trasferta di Trapani). La festa, dunque, è solo del Cesena che guadagna temporaneamente la quinta posizione in classifica, mentre il Crotone deve rimandare almeno di un’altra giornata la più che probabile promozione diretta nella massima serie.

37^ GIORNATA

Nel turno infrasettimanale del campionato di B il Cagliari compie un piccolo passo verso la Serie A. Nonostante il pareggio per 1-1 contro il fanalino Como e il mancato aggancio al primo posto occupato ancora dal Crotone (a + 2), la squadra sarda mantiene 9 punti di vantaggio sul Bari terzo quando mancano 5 giornate al termine. L’autorete di Cinaglia si rivela decisiva nel match di Ascoli in cui i pugliesi hanno strappato una vittoria sofferta. Non si ferma più il Trapani di Cosmi che agguanta il settimo trionfo consecutivo, schiantando l’Avellino con un sonoro 1-3. Queste le sintesi di tutte le gare disputate in serata:

COMO-CAGLIARI 1-1 (43’ Deiola, 66’ Cristiani)Il Cagliari crede nell’aggancio in testa alla classifica e parte subito di slancio. Munari sfiora il vantaggio già al 6’. E’ costretto a mangiarsi le mani Sau che, giunto a tu per tu con il portiere Scuffet, sbaglia la mira non riuscendo ad inquadrare la porta. Il Como annaspa ed incassa la rete allo scadere della prima frazione: su azione d’angolo aperta da Fossati, Deiola colpisce la sfera di controbalzo scaraventandola alle spalle di Scuffet. Dagli spogliatoi rientra però in campo un Como che non t’aspetti, c’è più aggressività e sicurezza nei propri mezzi. Storari compie la parata prodigiosa su Bessa, poi è costretto a capitolare sulla conclusione di Cristiani lesto a sfruttare il cross dalla fascia mancina di un incontenibile Bessa. I rossoblù perdono un’altra occasione per recuperare lo svantaggio sul Crotone, ma lo avvicinano: -2. Il punto, invece, serve ai lariani per mantenere la testa a galla, ma certo la situazione sembra ormai compromessa e la retrocessione in Lega Pro appare ormai inevitabile.

ASCOLI-BARI 0-1 (32’ Cinaglia su aut.)Ascoli bello ma sfortunato. Allo stadio “Del Duca”, i marchigiani se la giocano alla pari contro un avversario di maggiore spessore tecnico ma è decisivo l’episodio della mezz’ora: sul corner di Rosina, l’intervento di Cinaglia ad anticipare Tonucci si rivela maldestro e traditore con il pallone che rotola fino a varcare la linea di porta. Nella ripresa ci sono più calci che calcio, la gara s’innervosisce oltre misura. A pagare dazio è Petagna che viene espulso dopo una spinta rifilata ad un avversario. Perez viene graziato per una reazione avuta nei confronti di Donkor (solo ammonito). Con l’uomo in meno, i bianconeri perdono ogni speranza di riacciuffare la gara. Il Bari mantiene la terza piazza.

AVELLINO-TRAPANI 1-3 (5’ Eramo, 52’ Scognamiglio, 74’ Petkovic, 79’ Castaldo)In casa o in trasferta non fa più differenza: il Trapani sa solo vincere. Anche l’Avellino si deve inchinare alla squadra granata guidata in panchina da Serse Cosmi. La partita si sblocca dopo soli 5’ con Eramo, bravo a raccogliere l’invito di Biraschi e ad insaccare. Gli irpini si dannano per pareggiare i conti, ma anche la dea bendata volta le spalle alla formazione biancoverde. Al rientro in campo dall’intervallo, il Trapani non perde tempo e va sul 2-0 grazie all’incornata vincente di Scognamiglio. Per il difensore si tratta del settimo gol in questa stagione. I campani si arrendono definitivamente al 71’, quando Rea riceve la seconda ammonizione lasciando i suoi in inferiorità numerica. L’intervento falloso viene ravvisato all’interno dell’area e viene assegnato anche il penalty che Scozzarella, tuttavia, fallisce. Ci pensa Petkovic poco dopo a chiudere ogni discorso direttamente da calcio di punizione. Castaldo accorcia al 79’, quando ormai è troppo tardi.

SPEZIA-PESCARA 0-1 (44’ Lapadula)E’ ancora una volta il capocannoniere del campionato a trascinare il Pescara alla vittoria. Gianluca Lapadula non si ferma più ed appena ha l’occasione punisce: il 23esimo gol stagionale giunge al minuto numero 44, quando il numero 10 pescarese sorprende la difesa completamente in bambola dello Spezia. Anche sul piano del gioco, comunque, la compagine ospite si fa preferire. Nel secondo tempo i biancocelesti d’Abruzzo sfiorano più volte il raddoppio. Finale di gara nervoso con il tecnico Di Carlo che viene allontanato per le proteste. Con i tre punti conquistati, il Pescara sale al quinto posto con 61 punti. Sconfitta quasi indolore per lo Spezia che rimane in piena zona Playoff ma che ora deve guardarsi alle spalle da Brescia e Cesena.

VIRTUS LANCIANO-NOVARA 2-1 (4’ Marilungo, 16’ Di Francesco, 27’ Galabinov)Il Novara inciampa sul campo della Virtus Lanciano. Gli abruzzesi s’impongono fra le mura amiche per 2-1. Al doppio vantaggio dei rossoneri, in rete con Marilungo e Di Francesco, risponde Galabinov al 27’. Ma la rimonta rimane solo una mera illusione per la squadra piemontese, che ora dovrà stringere i denti per assicurarsi un posto nei Playoff. Per la Virtus, invece, questi sono tre punti fondamentali e utili per mettere una seria ipoteca alla permanenza nella serie cadetta anche per l’anno che verrà.

BRESCIA-VIRTUS ENTELLA 2-0 (36’ Embalo, 86’ Mazzitelli)Brescia e Virtus Entella si giocano un posto Playoff. Sono le “rondinelle” a spingere sull’acceleratore al fischio dell’arbitro che apre le ostilità: Embalo manda il pallone sulla traversa. La reazione ospite viene affidata ai piedi di Iacoponi e Di Carmine che sfiorano il vantaggio. Sono i lombardi, tuttavia, a passare sopra grazie alla prodezza di Embalo che con un destro al volo spedisce la sfera in fondo al sacco. Bisogna attendere gli ultimi minuti di gioco per assistere al definitivo raddoppio con la punizione di Mazzitelli sulla quale il portiere Iacobucci mostra qualche incertezza di troppo, facendosi ingannare dall’effetto del pallone. Il Brescia con questi tre punti conquistati si riporta in corsa per i Playoff.

MODENA-PERUGIA 3-0 (29’, 32’ su rig, 76’ Granoche)In chiave salvezza, preziosissimo successo del Modena che riesce ad imporsi con un punteggio largo su un irriconoscibile Perugia. Fa tutto Granoche, capace di andare a segno per ben tre volte. Con questa vittoria i gialloblù possono dunque ancora coltivare qualche chance di salvezza (diretta). Gli umbri, invece, devono dire definitivamente addio alla corsa Playoff distante ora 6 punti.

TERNANA-PRO VERCELLI 2-2 (54’ Furlan, 75’ Scavone, 76’ Ardizzone, 80’ Vitale su rig.) La gara di Terni è stata sicuramente la più divertente della serata, grazie alle quattro reti equamente distribuite tra le due avversarie. Il pareggio, alla fine, si rivela essere anche il risultato più giusto dal momento che la sfida si è giocata per tutto l’arco dei 90’ sull’equilibrio con tante occasioni costruite da parte di entrambe le formazioni che non si sono di certo risparmiate. Rossoverdi in vantaggio con Furlan, poi la rimonta della Pro Vercelli e i gol di Scavone e Ardizzone. Infine il rigore trasformato da Vitale che fissa il punteggio sul definitivo 2-2.

SALERNITANA-VICENZA 0-0 – I biancorossi ospiti si fanno preferire sul piano del gioco e dell’intensità. Nel primo tempo è la squadra di Lerda a dominare grazie anche ad una continua pressione che non permette alla Salernitana di mettere la testa fuori dal guscio. Peccato solo che le numerose occasioni costruite non vengono poi concretizzate. Manca la giusta cattiveria in zona gol. Nella ripresa la Salernitana si scuote e sfiora la rete con Donnarumma. Il punto guadagnato fa comodo solo ai veneti, mentre affossa le ultime speranze dei campani dopo i successi di Modena e Livorno.

LIVORNO-LATINA 1-0 (42’ Vantaggiato su rig.)Il Livorno ritorna alla vittoria. L’ennesimo cambio in panchina, con Gelain che in settimana ha rilevato Colomba, è servito a galvanizzare un ambiente che sembrava essersi rassegnato al peggio. Nei primi 45’ si vedono solo gli amaranto ed è merito del portiere nerazzurro Ujkani se il Latina non prende il gol nei primi minuti. L’estremo difensore è il vero protagonista dell’incontro, grazie ai miracolosi interventi che negano la gioia del vantaggio ai labronici. E allora serve un aiuto arbitrale per spianare la strada ai toscani: al 42′ i padroni di casa beneficiano di un penalty molto dubbio per un fallo di Oliveira che sembra però intervenire in anticipo: dagli 11 metri si presenta Vantaggiato che non fallisce, ma il Latina non può far a meno di lamentarsi.

Emanuele Tocchi

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