Serie B: Il Cagliari non perde la testa: basta un rigore per battere l’Entella! Pescara fermato sul pari

I sardi rispondono al Crotone: Farias dal dischetto riporta i rossoblù al comando. Secondo successo consecutivo per il Livorno di Panucci, la Salernitana rallenta la corsa del Pescara. Quattro reti del Novara affossano l’ex Tesser.

L’ANTICIPO DELLA 25^ GIORNATA

BARI-CROTONE 2-3 (3’ Martella, 53’ Maniero, 66’ De Luca su rig., 85’ Torromino su rig., 92’ Budimir)
Dopo il sorprendente ko casalingo con il Perugia, il Crotone rialza la testa nell’anticipo del 25esimo turno del campionato cadetto. Quella del “San Nicola” è stata una gara entusiasmante dal primo all’ultimo minuto di gioco, vissuta su un continuo botta e risposta che ha visto alla fine la formazione calabrese uscire con i tre punti in tasca: almeno per una notte, i rossoblù si riprendono la vetta della graduatoria (54 punti). Lo spettacolo innanzitutto. Bari e Crotone hanno dato vita ad una partita ricca di spunti e di emozioni anche se non sono di certo mancati gli errori, come quello macroscopico che ha visto protagonisti in compartecipazione il portiere dei “galletti” Guarna e il compagno di difesa Donkor proprio al tramonto del match. L’episodio del rigore, poi trasformato da Torromino, è risultato decisivo ai fini del risultato. Fino a quel momento la sfida era stata affascinante ed equilibrata, dove ad un primo tempo favorevole alla formazione ospite era seguita una ripresa di chiara marca biancorossa. Fino all’episodio incriminato, appunto. Il Crotone riesce a trovare subito lo spiraglio giusto grazie a Martella, abile nello sfruttare un errore di marcatura da parte di Donkor e ad infilare Guarna con un sinistro preciso. I pugliesi provano a reagire: Maniero segna all’11’, ma l’urlo di gioia gli rimane soffocato in gola poiché l’arbitro Pasqua annulla per sospetta posizione di fuorigioco dell’attaccante. Poco dopo Rosina accarezza la traversa con un morbido tiro-cross, mentre Cordaz neutralizza il tentativo di De Luca. La squadra di Juric resiste agli assalti sistemandosi con un assetto estremamente corto e compatto. Martella, non appena ha l’occasione, si sgancia sulla sinistra andandosi a sovrapporre al compagno di turno e mettendo così in totale imbarazzo la retroguardia barese. Ricci non è da meno sul settore di destra, ma gli esterni sono agevolati anche dal grande lavoro di Budimir, bravo a fare gioco di sponda e a calamitare le attenzioni dei suoi diretti marcatori. Il Crotone recrimina al 33’ per un gol probabilmente regolare di Budimir, ma negato ancora una volta dal fischietto di Tivoli e dal suo assistente Oliveri. Nel secondo tempo, tuttavia, viene fuori tutta un’altra partita. Il Bari si risistema sul rettangolo verde e riesce a ribaltare il risultato, prima con un gol da classico rapinatore d’area di Maniero e poi con il penalty ottenuto e trasformato da De Luca. Poi si arriva alla già citata svolta: a cinque minuti dalla fine, Donkor (partita disastrosa la sua) e Guarna si scambiano una serie di passaggi fuori misura e combinano la frittata, con il portiere barese che commette fallo su Budimir e viene giustamente espulso. Terminate le sostituzioni, ad indossare la casacca numero uno è l’attaccante Maniero che non può fare nulla sul tiro dal dischetto del neoentrato Torromino. Solo nel recupero, tuttavia, i rossoblù compiono l’impresa grazie al sigillo decisivo del centravanti croato. La distanza che separa i pugliesi dal primo posto ora si allarga a 16 punti.

25^ GIORNATA
Anche la 25esima giornata di B, ha confermato lo stato di grazia delle prime due di testa: alla pazzesca rimonta del Crotone nell’anticipo del venerdì sera, nel pomeriggio ha risposto il Cagliari. I sardi battono la VirtusEntella per 1-0 grazie al rigore trasformato dal brasiliano Farias e si riportano al vertice della classifica con 55 punti (uno in più rispetto ai calabresi). Rallenta la sua corsa il Pescara che, dopo sette affermazioni di fila, viene fermato sul 2-2 dalla Salernitana. Rimane comunque saldo il terzo posto dei biancoazzurri d’Abruzzo (47 punti). Questa la sintesi di tutte le gare disputate nel pomeriggio:

CAGLIARI-VIRTUS ENTELLA 1-0 (77’ Farias su rig.) – Isolani subito padroni del campo. Cerri sfiora il vantaggio mancando di un soffio la deviazione sotto rete sulla deliziosa pennellata di Balzano. Al quarto d’ora, il destro di Farias lambisce il palo prima di terminare sul fondo. La formazione ligure si affaccia nell’area avversaria solo al 30’, quando Masucci, in torsione, spedisce la sfera di poco a lato. Le squadre vanno al riposo sullo 0-0. Nella ripresa si assiste agli assalti disperati del Cagliari, costretto a vincere per riportarsi in testa alla graduatoria. Per risolvere il match, tuttavia, c’è bisogno di un calcio di rigore: Farias (capocannoniere dei sardi con 11 reti) non fallisce dagli undici metri.
SALERNITANA-PESCARA 2-2 (18’ Coda su rig., 25’ Lapadula, 70’ Verde, 85’ Donnarumma) – Dopo sette vittorie consecutive, il Pescara è costretto a rallentare la propria andatura. All’Arechi di Salerno, la gara tra gli abruzzesi e i campani termina sul 2-2. Sulla panchina della squadra locale si rivede Leonardo Domenichini dopo l’esonero avvenuto in settimana di Torrente. Al cambio di allenatore ne consegue anche un cambio di marcia per la truppa amaranto. Il penalty trasformato da Coda dopo diciotto minuti scongela la gara. Poi Lapadula (15 marcature totali fin qui) e Verde riescono a ribaltare la Salernitana. Coda fallisce clamorosamente un calcio di rigore al 71’, ma Donnarumma nel finale regala comunque il prezioso punto alla propria squadra. Partita condizionata da numerosi falli e da ben tre espulsioni: Zito (al 44’) ed Empereur (93’) della Salernitana e Caprari (al 62’) del Pescara. Abruzzesi confermano il terzo posto in classifica (-7 dal Crotone)

NOVARA-AVELLINO 4-1 (18’ Nadarevic, 36’, 37’ Evacuo, 43’Gonzalez, 65’ Gavazzi) – Novara-Avellinoè l’attesa sfida che segna il grande ritorno al “Piola” di Attilio Tesser, proprio il “condottiero” del fantastico ciclo 2009-2011 che ha riportato il Novara nel calcio che conta. Con lui in panchina, infatti, la squadra piemontese riuscì a centrare una doppia promozione: dalla Lega Pro fino alla massima serie (dopo 55 anni di assenza). Ma questa volta, tuttavia, al rimpianto ex il miracolo non riesce. E’, anzi, tutto fin troppo facile per gli azzurri. Dopo i primi 45’ si rientra negli spogliatoi già sul punteggio di 4-0: Nadarevic sblocca, Evacuo sigla l’unica doppietta di giornata (ma fallisce anche un tiro dal dischetto) e Gonzalez chiude con il lucchetto. Per gli irpini, come se non bastasse, la situazione peggiora al 57’ quando viene espulso per doppia ammonizione Pucino. Nonostante tutto, Gavazzi rende meno amaro il passivo siglando il classico gol della bandiera.

PRO VERCELLI-BRESCIA 2-1 (3’ Mazzitelli, 5’ Bani, 64’ Mustacchio) – Continua il momento poco felice del Brescia, uscito con le ossa rotte dal campo di Vercelli. Eppure le cose sembravano essersi messe nel verso giusto, dopo la rete del vantaggio firmata da Mazzitelli a soli tre minuti dal fischio iniziale. I piemontesi, tuttavia, hanno la forza di pareggiare immediatamente con Bani. La rete del sorpasso, invece, viene segnata da Mustacchio.

PERUGIA-SPEZIA 0-0 – Umbri vicinissimi al gol con Del Prete, ma l’esterno biancorosso spreca la ghiotta occasione. Lo Spezia rimane in 10 uomini per l’espulsione di Pulzetti al 45’, dopo il fallo commesso su Molina. Nella ripresa la squadra ligure protesta per un presunto atterramento in area ai danni di Calaiò, sul quale l’arbitro Nasca decide di non intervenire. La chance finale è tutta nei piedi di Situm, ma il numero 18 non si dimostra sufficientemente spietato.

ASCOLI-LATINA 0-0 – C’è ben poco da segnalare nella sfida del “Del Duca” di Ascoli, se non un’occasione per parte nei primi minuti (Ujkani intercetta la conclusione di Perez, mentre Boakye si divora un gol praticamente fatto). I ritmi di gioco sono compassati e solo nella parte finale il match si accende. La partita, tuttavia, non si sblocca.
LIVORNO-TERNANA 1-0 (75’ Biagianti) – Dopo il ritorno di Christian Panucci sulla panchina del Livorno, l’undici toscano sembra aver ritrovato la vitalità delle prime giornate. Con il successo sulla Ternana (il secondo di fila), la squadra amaranto si allontana dalla zona calda dei Play Out (ora distante tre punti) e aggancia proprio gli umbri a quota 30 in classifica. A decidere l’incontro è Biagianti ad un quarto d’ora dalla fine

VICENZA-VIRTUS LANCIANO 0-2 (52’ Di Francesco, 63’ Ferrari) – Per la serie “non è mai troppo tardi”, la Virtus Lanciano in settimana ha deciso di affidare la panchina della prima squadra ad un debuttante di soli… 54 anni. Primo Maragliulo, infatti, rileva l’esonerato D’Aversa e nella gara di Vicenza si ritrova a guidare per la prima volta una squadra professionistica. Curiosa la carriera del tecnico originario di Lecce, che in passato ha allenato gli Allievi Nazionali della squadra della sua città, ha fatto il vice a Baroni, prima a Lanciano e poi a Pescara, per poi venir tesserato in questa stagione a Lanciano come allenatore della Primavera. E’ una delle tante (e belle) storie che ci regala il mondo del calcio. Come è altrettanto bello sottolineare il ritorno al successo della compagine abruzzese: mai debutto, dunque, fu tanto felice. In ottica salvezza risulta fondamentale la vittoria esterna per 2-0 a Vicenza con le reti diDi Francesco e Ferrari: la Virtus resta penultima ma aggancia la Salernitana a quota 24.
Il quadro della 25^ giornata del campionato cadetto sarà completato dai due posticipi: Modena-Cesena (domani, ore 17.30) e Trapani-Como (lunedì, ore 20.30).

Emanuele Tocchi

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