Euro 2024: L’Inghilterra sfata il tabù dei rigori, è in semifinale!

Nella gara delle 18 l'Inghilterra supera, anche se con difficoltà, la Svizzera solamente ai calci di rigore, e si qualifica alle semifinali di Euro 2024: a Dusseldorf finisce 6-4 dopo l'1-1 dei supplementari. Saka risponde a Embolo nei tempi regolamentari, dal dischetto decisiva la parata di Pickford su Akanji: la Nazionale di Southgate arriva tra le 4 Grandi dell'Europeo.

DUSSELDORF, GERMANY - JULY 06: Manuel Akanji of Switzerland misses the team's first penalty in the penalty shoot out as Jordan Pickford of England makes a save during the UEFA EURO 2024 quarter-final match between England and Switzerland at Düsseldorf Arena on July 06, 2024 in Dusseldorf, Germany. (Photo by Matt McNulty - UEFA/UEFA via Getty Images)

Nella gara delle 18 l’Inghilterra risulta essere la terza semifinalista di Euro 2024: la nazionale di Southgate ha battuto ai tiri di rigore la Svizzera nel quarto di Dusseldorf e ora attende la vincente di Olanda-Turchia. Dopo un primo tempo soporifero ci ha pensato una zampata di Embolo a sbloccare il match al 75′, gol pareggiato immediatamente dal gran sinistro di Saka (80′). Ai rigori l’errore decisivo è stato di Akanji (parata di Pickford), infallibili invece gli inglesi.

INGHILTERRA-SVIZZERA 1-1 (6.4 d.c.r)

Sistemi di gioco speculari – 3-4-2-1 – per Southgate e Yakin. Nell’Inghilterra spazio in avanti ai soliti noti Bellingham (squalificato con la condizionale dopo il gestaccio con la Slovacchia, e quindi in campo), Foden e Kane. Nell’unico dubbio di vigilia il c.t. inglese ha preferito Trippier ad Alexander-Arnold, schierandolo a sinistra con Saka a destra. Tutto confermato sul versante svizzero rispetto alle proiezioni: dentro Rieder e non Widmer, attacco completato da Embolo e Vargas con Ndoye sulla destra. In altre parole: lo stesso attacco e, nell’idea di partenza, lo stesso atteggiamento offensivo e aggressivo che aveva annullato gli azzurri. Solo che l’Inghilterra, per quanto a scartamento ridotto, non è l’Italia e quindi l’inerzia della partita nei primi 45 non si è mai spostata dalla parte della Svizzera. L’Inghilterra, infatti, fa la partita fin dai primi minuti, gestisce bene il possesso palla e la fase di riconquista, ma fatica a rendersi pericolosa dalle parti di Sommer. La Svizzera si compatta bene, chiude gli accessi alla propria area di rigore, ma non riesce mai a proporsi in avanti quando si apre qualche spazio. Il risultato dell’atteggiamento tattico delle due squadre, schierate sostanzialmente con uno speculare 3-4-3, è un primo tempo estremamente bloccato e avaro di emozioni, che si conclude senza neanche un tiro nello specchio. La chance migliore capita sul destro di Mainoo al 45′ minuto dopo uno splendido slalom di Saka, ma la sua conclusione è murata da un grande intervento in scivolata di Xhaka.

La ripresa si apre con la prima conclusione in porta in assoluto: un destro di Embolo timido, che non può spaventare Pickford. I ragazzi di Yakin sembrano comunque avere un atteggiamento più propositivo, alzano il baricentro e premono nella propria metà campo un’Inghilterra sempre più priva di idee e di energie. La sfida si trascina stancamente fino alla mezzora della ripresa quando un sussulto svizzero la sblocca: Ndoye trova un varco a destra, il suo cross è deviato da Stones quanto basta per spalancare la porta a Embolo, che non deve far altro che appoggiare in rete. Southgate opta subito per un triplo cambio, ma a salvarlo è una giocata individuale di Saka: l’esterno dell’Arsenal si accentra e fa esplodere un sinistro non irresistibile, ma angolatissimo, che bacia l’interno del palo e si insacca per l’1-1 che vuol dire tempi supplementari. Al 5′ minuto è subito grande chance per l’Inghilterra, con uno splendido destro di Rice dalla distanza che trova l’altrettanto splendida risposta di Sommer. A tre minuti dalla fine Pickford trema quando Shaqiri centra in pieno l’incrocio con un sinistro fantascientifico direttamente da corner e poco dopo si esalta su una conclusione del neo entrato Amdouni. La Svizzera chiude in crescendo, ma non basta a evitare i tiri di rigore che le saranno poi fatali.

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Nello Paolo Pignalosa

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