L’Inter adesso vince e convince. Poker e comando della classifica

Missione decisamente compiuta per l’Inter di Mancini, che a San Siro stende il Frosinone nel posticipo serale della 13.a giornata con un rotondo 4-0. Quattro gol, quelli di Biabiany, Icardi, Murillo e Brozovic, che valgono il primo posto solitario in vetta alla classifica.

Ne ha viste tante lo Stadio Giuseppe Meazza nella sua storia, ma un Inter-Frosinone, all’impianto meneghino, ancora mancava. E proprio Inter-Frosinone è il posticipo serale della domenica di Serie A, la sfida che chiude il programma della 13.a giornata del massimo campionato calcistico italiano. Per il match coi ciociari Roberto Mancini opta per un offensivo 4-2-3-1: la punta centrale è ovviamente Maurito Icardi; alle sue spalle agisce il terzetto Ljajic-Jovetic-Biabiany; linea mediana tutta muscoli con la coppia Melo-Kondogbia, dietro in campo i titolarissimi. Dall’altra parte per la serata di gala a San Siro, Mister Stellone lancia la coppia d’attacco Ciofani-Castillo e concede al suo 10, Danilo Soddimo, la licenza di fare il bello e il cattivo tempo tra le linee nerazzurre. E la prima vera occasione della partita ce l’ha proprio Soddimo: Nagatomo si perde in area l’ex Pescara, che con un grandissimo sinistro volante, costringe Handanovic all’intervento plastico. Palla in calcio d’angolo. Nel primo quarto d’ora, dopo essersi presi qualche minuto per adattarsi alla situazione, gli ospiti si disimpegnano meglio dei nerazzurri e si rendono protagonisti in un altro paio di occasioni, con delle conclusioni da lontano, che, tuttavia, non impensieriscono più di tanto la retroguardia di casa. L’Inter, allora, alza il ritmo e al 27′ sfonda: destro potente dal limite dell’area di rigore di Ljajic, Leali respinge, ma sulla ribattuta Bianiany è bravissimo a coordinarsi e a colpire con un destro al volo che s’insacca forte e preciso sotto la traversa. Per la prima volta in questo campionato ai nerazzurri riesce l’impresa di realizzare un gol nella prima mezz’ora di gioco: prima di stasera non era mai accaduto. Dopo il vantaggio, la truppa di Mancini si limita a gestire le operazioni: all’intervallo Inter 1, Frosinone 0.

Nel secondo tempo, al quarto minuto, chance piuttosto casuale per i laziali: sugli sviluppi di un corner svirgolata tragi-comica di Icardi; per sua fortuna non c’è nessun avversario in agguato pronto ad approfittarne. L’attaccante argentino, comunque, trova il modo di riscattarsi qualche minuto più tardi, per la precisione al 53′: l’uno-due con Ljajic è a dire poco straordinario; il 22 è perfetto a servire l’ex centravanti della Samp davanti alla porta; il tocco per il 2-0 è un gioco da ragazzi. Al 68′ possibilità per i padroni di casa per arrotondare ulteriormente il punteggio: ripartenza veloce ancora di Ljajic, che smarca benissimo Icardi; il patinato numero 9 meneghino s’incarta, ma poi s’inventa un geniale colpo di tacco per liberare al tiro Biabiany; il francese calcia, Leali, coi piedi, ci mette una pezza. Nel finale gli ospiti non hanno né i mezzi né le forze per rendersi pericolosi in zona offensiva; l’Inter allora controlla e nei minuti conclusivi dilaga: arriva prima il 3-0 di Murillo, dopo una bella azione corale con protagonisti pure Perisic e Jovetic, e poi il poker firmato da Brozovic. Al triplice fischio è grande festa sugli spalti: per i nerazzurri quarta vittoria di fila e soprattutto primato solitario in vetta alla classifica, a quota 30 punti.

PIERLUIGI DE ASCENTIIS

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