Serie B: Il punto della 34° giornata del campionato cadetto

Il Como vola a -3 dalla vetta, il Cosenza travolge la Reggiana, reti bianche tra Palermo e Parma

REGGIANA- COSENZA 0-4

Tanto Cosenza, pochissima Reggiana. I calabresi sconfiggono al Mapei stadium gli emiliani con un netto 4-0 e ritrovano la vittoria dopo otto turni a secco. Per la Reggiana si tratta invece della terza battuta d’arresto consecutiva e della terza giornata di fila senza andare a bersaglio. Al 6’ gli ospiti sbloccano già il risultato con un’incornata di D’Orazio su cross di Tutino. All’8’ la Reggiana potrebbe riequilibrare le sorti ma l’incornata di Pieragnolo su cross dell’ex Crotone e Monza Sampirisi si perde a lato. Al 17’ il Cosenza potrebbe raddoppiare con Tutino su assist di Marras ma il tiro è respinto. Al 21’ Meroni , di testa, mette a lato su cross di Calò. Il Cosenza sembra averne decisamente di più dei padroni di casa e legittimare così il vantaggio. Al 39’ si vede la Reggiana con Fiamozzi ma il suo tiro è respinto. Al 43’ i calabresi sfiorano nuovamente il raddoppio con un tiro di Tutino su assist di Calò che si stampa sul palo. Due minuti dopo, però, proprio Tutino non fallisce raccogliendo un assist di Mazzocchi e infilando la sfera dove Satalino non ci può arrivare. Il Cosenza va così al riposo in meritato vantaggio con una Reggiana poco incisiva. Al 2’della ripresa i granata provano a rientrare in partita con Gondo ma il suo tiro termina sull’esterno della rete. Il Cosenza prova a prendere il largo con Antonucci che, però, al 3’, conclude fuori misura. Al 5’ è Zuccon a provarci trovando un Satalino attento. Il Cosenza continua a essere padrone del match. Al 6’ Meroni impegna il portiere reggiano di testa su cross di Calò. Al 19’ i padroni di casa ci provano con un tiro dal limite di Portanova che conclude però fuori di poco. Al 21’ la Reggiana ci prova con un tiro dal limite di Pajac ma Micai devia con la punta della dita. Si assiste in questa fase a un batti e ribatti con Kabashi che conclude alto al 24’ facendo ancora una volta mancare alla Reggiana la rete con cui potrebbe riaprire la gara. Al 37’ il Cosenza allarga il fossato con Forte che raccoglie una punizione di Calò e fa secco Satalino. Lo stesso Forte, al 45’, si regala la doppietta su assist di Marras. Il Cosenza può festeggiare, Reggiana decisamente da rivedere.

PALERMO – PARMA 0-0

Né vinti né vincitori tra Palermo e Parma. Gli emiliani sono sempre più lanciati verso la promozione diretta in massima serie, i rosanero verso i playoff. All’8’ il Palermo prova a creare scompiglio nell’area ospite con un cross di Lund ma Chichizola, in qualche modo, neutralizza. Al 19’ Di Mariano, in mezza rovesciata, spara altissimo. Al 35’ Mancuso impegna Chichizola in corner. Il primo scorcio di gara è marcatamente favorevole ai rosanero, in cerca di una vittoria che manca da cinque turni. Al 39’ si vedono gli emiliani con Di Chiara, Pigliacelli è però bravo a sventare in corner. Al 40’ è Del Prato a impegnare il portiere palermitano in una respinta con i pugni. Il primo tempo vola via senza particolari sussulti e un giusto pareggio tra le due compagini. Al 4’ della ripresa il Parma ci prova con un tiro dal volo di Di Chiara ma Pigliacelli la fa sua. Al 6’ Mihaila conclude sopra la traversa. Al 19’ il Palermo replica con un tiro a lato di Mancuso. La partita continua a scorrere all’insegna dell’equilibrio e della mancanza di precisione in fase conclusiva delle due compagini. Al 23’ il Parma ci prova con Charpentier che conclude però sull’esterno della rete. Al 26’ emiliani di nuovo pericolosi con Man che costringe Pigliacelli a deviare in corner. Al 32’ il Palermo va vicino al vantaggio con un tiro al volo di Buttaro su suggerimento di Di Francesco ma la palla termina sul fondo. Al 48’ il Palermo spara l’ultima cartuccia con Di Francesco il cui tiro dal limite è però respinto da Chichizola. Pareggio che si può considerare verdetto equo.

ASCOLI- MODENA 0-0

Pareggio a reti bianche tra Ascoli e Modena. I marchigiani sono al terzo segno ics consecutivo e terzo per 0-0, il Modena porta a dodici le sue gare senza posta piena. Una divisione della posta di cui non beneficiano soprattutto i padroni di casa che continuano a essere in zona playout e anche a rischio di retrocessione diretta. Subito in avvio Strizzolo prova a portare avanti il Modena ma il suo diagonale è deviato in corner da Vazquez. Sugli sviluppi di quest’ultimo i canarini stanno per colpire ma Zedadka sventa l’insidia sulla linea di porta. Al 13’ l’Ascoli replica con Nestorowski il cui tiro è deviato in corner. Al 30’ il Modena ci riprova con l’ex Como Gliozzi che, su assist di Strizzolo, non è però preciso nella conclusione. Non meglio va all’ex Pisa e Salernitana Di Tacchio che al 37’ conclude alto su opposto fronte. Al 45’ i padroni di casa beneficiano di un penalty per un fallo di Riccio su Zedadka. L’esecuzione di Nestorowski è però parata da Gagno, clamorosa occasione per l’Ascoli di passare in vantaggio gettata alle ortiche. Al 16’ della ripresa l’Ascoli si fa notare con Giovane che conclude oltre la traversa. La partita sembra calare d’intensità con le due squadre incapaci di punzecchiarsi. Per vedere un’occasione da gol occorre attendere il minuto 38 quando per il Modena ci prova Battistella dal limite con una deviazione di Di Tacchio oltre la traversa. Brivido per l’Ascoli. Al 44’ i canarini ci riprovano , sempre dal limite, con Bozhanaj ma Vazquez manda in corner. Non accade più nulla e Ascoli e Modena si dividono la posta, i marchigiani hanno il rammarico di non avere saputo sfruttare il rigore che avrebbe potuto regalare loro tre punti placcati oro in chiave salvezza.

BARI- PISA 1-1

Il Pisa prova a scappare nei minuti d’avvio ma il Bari lo riagguanta. I toscani sono noni in classifica e accarezzano ancora il sogno dei playoff, i pugliesi sono al nono turno senza poste piene e sono risucchiati pienamente in zona playout con un rendimento ben al di sotto di quanto ci si attendesse da loro a inizio campionato. Al 3’ il Pisa sfonda la porta dei padroni di casa con Calabresi che raccoglie un assist di Barbieri e realizza l’1-0. Al 19’ gli ospiti potrebbero raddoppiare con un tiro dal limite dell’ex Venezia Moreo ma la palla termina sul fondo. Il Bari prova a macinare gioco ma senza riuscire a produrre conclusioni apprezzabili. Al 39’ il Pisa ha ancora un’occasione per allargare il divario ma Moreo, pescato da Arena, si vede neutralizzare il tiro da Brenno, autore di un intervento scomposto ma risolutivo. Al 41’ si vede per la prima volta il Bari con Puscas che riceve da Kallon ma mette sul fondo. La prima frazione va in archivio con un Pisa meritatamente avanti e con molte occasioni per raddoppiare. Al 5’della ripresa i pugliesi provano a rimettersi in carreggiata con l’ex AlbinoLeffe Sibilli che riceve da Puscas e impegna Nicolas in una non facile parata. Al 9’ il Bari beneficia di un calcio di rigore per un fallo di mano di Calabresi. L’arbitro Pezzuto si consulta con il Var e conferma la massima punizione, dal dischetto Puscas pareggia. Al 42’ Bari vicino al 2-1 con un diagonale di Nasti respinto da Nicolas, Caracciolo poi riesce a evitare che Sibilli colpisca in ribattuta. Finisce con un punto per parte.

BRESCIA-TERNANA 0-0

Brescia e Ternana si dividono la posta. Le rondinelle restano in zona playoff al settimo posto , gli umbri sono a ridosso della zona critica pur dopo il terzo turno utile consecutivo. Al 5’ la Ternana ha una buona occasione per sfondare la porta bresciana con un’incornata di Raimondo che termina però fuori misura. All’11’ il Brescia risponde con un tiro di Galazzi dal limite che non ha allo stesso modo il conforto della precisione. I padroni di casa manovrano meglio la palla ma la partita non decolla. Al 15’ Brescia ancora pericoloso con Bianchi che fraseggia bene con l’ex Spal Moncini ma conclude poi sul fondo. Al 28’ la Ternana va in rete con Luperini al termine di un’azione di mischia generata da un corner, il direttore di gara Bonacina inizialmente convalida il gol ma poi consulta il Var e lo annulla appurando che la sfera non ha varcato la linea bianca. Al 40’ le Fere ci riprovano con una conclusione a giro di Raimondo fuori misura. Il primo tempo termina con un pareggio che tutto sommato costituisce un verdetto equo. Al 15’ della ripresa il Brescia ha un’occasione per passare in vantaggio ma una girata di Moncini su punizione di Bertagnoli termina a lato. Al 20’ rondinelle ancora pericolose dal limite con Van De Looi ma Vitali fa buona guardia. Al 23’ Ternana vicina al vantaggio con un’incornata di Dionisi sugli sviluppi di un corner deviata da Lezzerini sulla traversa. Al 31’ è il Brescia ad andare a un soffio dal vantaggio con un’incornata di Bisoli deviata in corner. Al 33’ ancora Dionisi coglie il secondo legno per la Ternana ma il direttore di gara aveva già fermato tutto per una posizione di fuorigioco di Distefano. Al 45’ il Brescia è vicino al vantaggio con Jallow che colpisce di controbalzo ma trova un Vitali reattivo. Finisce senza vinti né vincitori.

FERALPI SALO’ –COMO 2-5

Una sempre più vicina agli inferi, l’altra sempre più al paradiso ovvero al ritorno in massima serie con promozione diretta. Il Como sgretola la Feralpi Salò al Garilli di Piacenza con un netto 5-2 e coglie la quinta posta piena consecutiva confermandosi al secondo posto a soli tre punti dal Parma capolista e contendendogli il primato. I gardesani subiscono il secondo stop di fila dopo quello contro il Pisa, restano al penultimo posto e vedono sempre più spalancarsi il baratro della Lega Pro con il penultimo posto in classifica. Al 10’ la Feralpi Salò va in rete con Dubickas su assist di Felici ma il direttore di gara Prontera ravvisa un fallo di quest’ultimo e non convalida la segnatura. Al 15’ è il Como a sfiorare il vantaggio con un’incornata di Bellemo alta di poco su cross di Braunoder. La Feralpi si porta in vantaggio al minuto 16 con Felici dopo un’azione di contropiede ben orchestrata da Zennaro. Al 21’, però, il Como si riporta subito in carreggiata con Cutrone che infila Pizzignacco sfruttando un assist di testa di Gabrielloni. Al 23’ Iovine potrebbe far capovolgere al Como le sorti della gara ma il suo tiro è deviato in corner. Al 31’ , invece, Barba, di testa e su cross di Strefezza, non fallisce portando i lariani avanti. Al 36’ Cutrone fallisce il 3-1 spedendo alto dal limite. Al 39’ il Como allunga ulteriormente con l’ex Milan Cutrone che prima, di testa, colpisce la traversa su corner di Strefezza poi insacca in ribattuta. Al 40’ ancora Cutrone, vero e proprio mattatore della gara, colpisce il palo interno fallendo il possibile 4-1. Dopo un avvio favorevole alla Feralpi Salò, il Como prende decisamente le redini della gara. Al 46’, però, Zennaro riporta i gardesani sotto infilando Semper su passaggio di Felici. Quest’ultimo, al 2’ della ripresa, ha l’occasione per pareggiare ma si vede deviare il tiro in corner. Al 6’ il Como sfiora il 4-2 con un tiro di Braunoder a lato di un nulla. Al 12’ la Feralpi replica con una conclusione di Pilati alta. Le due squadre continuano a dare vita a un match ricco di occasioni da una parte e dall’altra. Al 17’ Strefezza, su assist di Cutrone, impegna Pizzignacco dal limite. L’ex Lecce non fallisce però due minuti dopo infilando Pizzignacco con un destro a giro per il 4-2 lariano. Al 27’ la Feralpi potrebbe tornare a contatto ma Butic conclude fuori di pochissimo da buona posizione. Al 30’ il Como va vicino al 5-2 con un destro a giro di Sala che si stampa sulla traversa. Un minuto dopo è la Feralpi a farsi vedere con Bergonzi che dà lavoro a Semper con un tiro dal limite. Al 34’ il Como va ancora a un passo dalla nuova segnatura con Chajia che manda alto. Al 41’ Braunoder, dal limite, sigla il 5-2 lariano. Potrebbe diventare un 6-2 se Strefezza non concludesse male su Pizzignacco al 45’. E il Como può festeggiare il pokerissimo.

SPEZIA- SAMPDORIA 0-0

Finisce a reti bianche il derby ligure tra le due decadute dalla serie a Spezia e Sampdoria. I doriani restano in zona playoff, i bianconeri di casa a rischio playout. La prima, vera occasione della gara è degli aquilotti al 21’ con Cassata che, servito da Verde, impegna Stankovic. Al 31’ lo Spezia ha l’occasione per passare in vantaggio con l’ex Cagliari Kouda che non aggancia però un cross di Elia. Al 38’ lo Spezia ha ancora un’occasione con Verde che manda a lato. Padroni di casa in controllo della gara con una Sampdoria che non riesce a pungere. Al 41’ gli aquilotti ci provano ancora con Kouda che , dal limite, impegna Stankovic in una deviazione. Al 47’ ancora Kouda colpisce male di testa vanificando una buona occasione. Il primo tempo va in archivio a reti bianche ma con lo Spezia in dominio assoluto e meritevole del vantaggio. Al 4’ della ripresa la Sampdoria, entrata meglio, punge con Darboe il cui tiro è deviato in corner. Al 20’ lo Spezia replica con un’incornata a lato di Kouda su cross di Verde. Al 26’ aquilotti ancora insidiosi con una conclusione dal limite di Verde che esce a lato di poco. Ancora lui, al 30’, mette alto da fuori area. Al 34’ la Sampdoria ci prova con Pedrola il cui tiro è deviato in corner. Al 39’ lo Spezia va in rete con Di Serio ma il direttore di gara controlla il Var e non convalida la segnatura ravvisando un intervento falloso su Ghilardi. Finisce così 0-0 ma il punteggio penalizza un po’ lo Spezia parso molto più propositivo.

CATANZARO- CREMONESE 0-0

Un punto per parte tra Catanzaro e Cremonese in una sfida d’alta quota in chiave playoff. Per i calabresi è il secondo risultato utile consecutivo, per i grigiorossi un parziale riscatto dopo la sconfitta interna con la Ternana. La prima occasione è della Cremonese con una girata al volo di Johnsen al 4’ che termina a lato. Al 5’ il Catanzaro risponde con una conclusione di Vandeputte che, complice una deviazione, finisce sull’esterno della rete. Al 26’ il Catanzaro ci prova con una punizione di Ambrosino che termina oltre la traversa. Molta determinazione da una parte e dall’altra ma la partita non si sblocca. Un minuto dopo la Cremonese risponde con Pickel ma Fulignati è attento. Al 29’ Ambrosino si mette ancora in evidenza per i padroni di casa non trovando la porta dopo una lunga sgroppata verso l’area grigiorossa. Il batti e ribatti prosegue al 34’ quando gli ospiti hanno una buona occasione con Vazquez, il tiro è però fuori misura. Non meglio va a Johnsen che, al 42’, a giro, conclude fuori misura. Il primo tempo va in archivio con molto agonismo ma anche con molta imprecisione in fase conclusiva determinando così lo 0-0. Al 2’ della ripresa la Cremonese sfiora il vantaggio con Castagnetti il cui cross colpisce la traversa. Al 13’ i grigiorossi ci provano ancora con un’incornata di Pickel che termina alta. Al 15’ il Catanzaro reagisce con Biasci su invito di Vandeputte ma il tiro è respinto. Al 16’ Biasci ci riprova ma conclude alto. Al 28’ il Catanzaro sfiora il vantaggio con Iemmello che colpisce a botta sicura, l’ex Monza Antov salva sulla linea di porta. Al 37’ Vandeputte coglie il palo ma l’azione era già stata fermata per fuorigioco. Al 38’ Iemmello ci riprova senza però riuscire a impensierire Saro. Fase di gioco favorevole al Catanzaro che però non è in grado di capitalizzare le diverse occasioni create. Al 45’ Stoppa crea un’altra ghiotta occasione per i calabresi ma manda a lato. Finisce a reti bianche ma il Catanzaro avrebbe forse meritato qualcosa in più.

SUDTIROL- CITTADELLA 0-0

Sudtirol e Cittadella non si fanno male. Per gli altoatesini è il terzo risultato utile di fila, per i granata il sesto. Ambedue sono lontane dalla zona pericolante ma anche dai playoff. Al 3’ il Cittadella potrebbe già passare in vantaggio con Pittarello ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. La partita ha un buon tasso di agonismo ma le occasioni latitano. Al 31’ Pittarello serve Vita che conclude a lato di poco. Al 32’ ancora lui impegna Poluzzi in corner. Il primo scorcio di gara non riserva grandi occasioni ma parla la lingua del Cittadella. Al 41’ arriva la prima occasione per gli altoatesini con Scaglia ma il suo tiro, complice una deviazione, termina a lato. Al 45’ Sudtirol ancora pericoloso con Tait che, servito da Casiraghi, impegna Kastrati in un non facile intervento. Al 48’ il portiere granata respinge ancora una conclusione di Casiraghi dal limite. Al 21’ della ripresa il Cittadella si rende pericoloso con Tessiore che manda la sfera a lato di poco. Al 47’ il Sudtirol ci prova con una punizione di Rover ma Kastrati blocca.

LECCO- VENEZIA 1-2

Prima il Brescia, poi il Lecco. A stendere le lombarde il Venezia ci ha preso gusto. I lagunari sono così terzi alle spalle di Parma e Como e in piena corsa per l’accesso alla massima serie. Il Lecco non bissa la vittoria contro la Reggiana e vede la salvezza allontanarsi sempre di più restando fanalino di coda a cinque punti dalla Feralpi Salò penultima. Al 3’ il Venezia cerca di rendersi insidioso con Pierini ma Melgrati intuisce l’insidia e sventa uscendogli incontro. Al 6’ Crociata, su passaggio di Caporale, replica per i manzoniani ma conclude altissimo. Al 16’ Pierini, su punizione, mette a lato. Continuo batti e ribatti tra le due compagini nei minuti d’avvio. Al 22’ il Lecco passa in vantaggio per merito di Buso su lancio di Caporale. Al 31’ il Venezia prova a riequilibrare le sorti con Andersen ma il suo tiro è reso innocuo da una deviazione di Degli Innocenti. Al 37’ il Venezia va vicino al pareggio con Pohjanpalo il cui tiro è respinto da Melgrati. Al 43’ Pierini ha una buona occasione ma, su traversone di Candela, manda fuori misura. Al 3’ della ripresa Busio interviene di testa sugli sviluppi di un corner ma Melgrati blocca. Al 6’, sugli sviluppi di un corner, il Lecco potrebbe raddoppiare ma Sersanti, di testa, conclude su Joronen. Al 9’ arriva la replica del Venezia con Altare ma il suo tiro termina sul fondo. Non sbaglia invece Pohjanpalo che al 13’ infila di testa Melgrati su corner di Pierini pareggiando le sorti. Al 15’ i lagunari passano in vantaggio con un tiro dal limite di Busio su assist di Altare. Al 22’ sempre lui potrebbe realizzare il 3-1 su punizione di Bjarkason ma non riesce a concludere nello specchio della porta. Al 24’ Svoboda sbuca bene su un traversone di Busio ma il suo colpo di testa è fuori misura. Al 32’ il Lecco si complica la vita per l’espulsione di Celjak per fallo su Gytkjaer. Quest’ultimo prova a beffare Melgrati su punizione al 35’ ma si vede neutralizzare il tiro. Al 37’ Altare, da distanza ravvicinata, si vede parare la conclusione da Melgrati. Non meglio va a Gytkjaer il cui tiro al 35’ è respinto dal portiere lecchese con il piede. Al 49’ Sersanti, di testa, manca il 2-2 dei manzoniani.

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Cristiano Comelli

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