Le icone del calcio italiano

Quali sono i giocatori più indimenticabili del calcio italiano?

È uno degli argomenti preferiti degli appassionati di calcio: ognuno ha la sua lista, all’interno della quale non manca quasi mai l’icona della propria squadra del cuore. Ma volendo essere il più obiettivi possibile, quali sono i giocatori più indimenticabili del calcio italiano? Quali sono i giocatori che hanno segnato un’epoca e che occupano un posto speciale nella memoria collettiva? Sono tantissime le riviste specializzate che hanno deciso di interpellare semplici appassionati, calciatori, allenatori e giornalisti, chiedendo loro di stilare una graduatoria con i propri giocatori preferiti. Certo, fare una vera e propria classifica è quasi impossibile, ma tra le preferenze degli intervistati spiccano alcuni nomi ricorrenti. Quali? Scopriamoli insieme!

Franco Baresi

Capitano e bandiera del Milan di Arrigo Sacchi, Baresi è uno dei giocatori più amati di sempre dai tifosi rossoneri. Difensore centrale di temperamento, dotato di una grande velocità, Baresi esordisce in Serie A a soli 17 anni, diventando subito titolare. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, quando le scommesse sportive online erano ancora lungi dall’arrivare, resta nella sua squadre del cuore anche dopo la retrocessione. A soli 22 anni diventa capitano del Milan e, con Sacchi prima e Capello poi, vince 3 Coppe Campioni, 6 scudetti e 2 Coppe Intercontinentali.

Gigi Riva

Dopo il debutto nel Legnano, ha legato l’intera carriera al Cagliari, squadra della quale è divenuto icona assoluta. In 14 stagioni trascorse in Sardegna ha segnato ben 208 reti, che tuttora costituiscono il record della squadra. La stagione 1969-70 fu decisa proprio da lui, che con le sue prodezze riuscì a portare lo scudetto a Cagliari. Con la nazionale italiana, di cui è il miglior marcatore di sempre con 35 gol, vinse l’Europeo del 1968.

Valentino Mazzola

Padre di Sandro, Valentino Mazzola ha legato il suo nome al Grande Torino e al disastro aereo di Superga. Considerato tra i più forti numeri 10 della storia del calcio, Mazzola vinse 5 scudetti consecutivi e 1 Coppa Italia. Perse la vita a soli 30 anni insieme ai suoi compagni di squadra e a parte della dirigenza granata.

Sandro Mazzola

Con la nazionale italiana vinse il campionato Europeo del 1968 e partecipò per ben 3 volte al Mondiale. Fu celebre la rivalità con Gianni Rivera, icona del Milan, per una maglia da titolare in azzurro, nonostante i due fossero legati da un profondo rapporto di stima. Con l’Inter, Mazzola vinse 4 campionati, 2 Coppe Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Nel 1974 segnò una doppietta contro il Real Madrid, battuto per 3-1 in finale di Coppa Campioni. Alla fine dell’incontro, il mitico Ferenc Puskás gli si avvicinò dicendogli: “una volta ho giocato contro tuo padre. Complimenti, hai onorato la sua memoria”.

Paolo Maldini

Difensore indimenticabile, tra i più forti che abbiano mai calcato un campo di calcio, Maldini è stato un simbolo del Milan, con cui ha giocato per ben 25 stagioni consecutive. Detiene il record di presenze con un singolo club italiano (902) e quello di presenze in Serie A con la stessa squadra. In rossonero, Maldini ha vinto 7 scudetti, 5 Coppe Campioni, 5 Supercoppe europee e 2 Coppe Intercontinentali.

Francesco Totti

Capitano della Roma, vinse uno scudetto con la squadra della Capitale e il Mondiale del 2006 con la nazionale italiana. A Roma, ma non solo, Totti è considerato una leggenda del calcio, in virtù di una tecnica e di una visione di gioco che hanno pochi eguali nella storia di questo sport. Per non tradire la squadra in cui era cresciuto e per la quale ha sempre tifato, rifiutò più volte il passaggio al Real Madrid, che avrebbe fatto di tutto per portarlo in Spagna.

Alessandro Del Piero

Altro numero 10 di indiscutibile talento, Del Piero è stato il simbolo della Juventus, con cui ha segnato gol che sono entrati di diritto nella storia del calcio. Tra questi la marcatura contro il River Plate nella Coppa Intercontinentale del 1996 e la strepitosa doppietta del 2008 in casa del Real Madrid, i cui tifosi dedicarono una meritatissima standing ovation al capitano della Juventus.

Gianni Rivera

Premiato con il Pallone d’oro nel 1969, ancora oggi è considerato tra i migliori giocatori della storia del calcio. Esordì con la maglia dell’Alessandria a soli 15 anni, per poi trasferirsi al Milan, dove vinse 3 campionati italiani, 2 Coppe Campioni e 1 Coppa Intercontinentale. Con 128 reti all’attivo è il centrocampista più prolifico della storia della Serie A.

Dino Zoff

Considerato il miglior portiere italiano di sempre insieme a Gianluigi Buffon, ha legato il proprio nome alla Juventus, dove ha giocato per 11 stagioni senza saltare neppure una partita di campionato. Sempre con i bianconeri ha vinto 6 campionati, 2 Coppe Italia e 1 Coppa UEFA, disputando 2 finali di Coppa Campioni. Assieme a Scirea, Gentile e Cabrini, ha costituito forse il miglior reparto difensivo nella storia della Serie A.

Gianluigi Buffon

Buffon ha riscritto la storia del ruolo, superando alcuni record appartenenti a Dino Zoff. Ha vinto un Mondiale e un Europeo con l’Italia e detiene il record di imbattibilità in Serie A con 974 minuti consecutivi accumulati nella stagione 2015-2016. Con la maglia della Juventus ha vinto ben 10 campionati, ma ha saputo lasciare uno splendido ricordo di sé anche a Parma, con cui vinse la Coppa UEFA del 1999.

Paolo Rossi

Soprannominato Pablito subito dopo l’exploit ai Mondiali del 1978, è ricordato da tutti per i gol determinanti che mise a segno durante la rassegna di Spagna ’82, dove ottenne anche il titolo di capocannoniere. Quell’anno vinse con merito il Pallone d’oro. Assieme a Christian Vieri e Roberto Baggio detiene il record italiano di marcature ai campionati del mondo, con 9 reti. Fu il primo in assoluto (poi eguagliato da Ronaldo vent’anni più tardi) a vincere nello stesso anno Mondiale, titolo di capocannoniere e Pallone d’oro.

Roberto Baggio

Da molti considerato il miglior trequartista della storia della Serie A, si è distinto con tutte le maglie che ha indossato. Il suo genio e i suoi colpi di classe lo hanno reso uno dei giocatori più amati di sempre. Con i club in cui ha militato ha conquistato 2 scudetti, 1 Coppa Italia e 1 Coppa UEFA, mentre con la nazionale ha partecipato a 3 mondiali, sfiorando la vittoria nell’edizione del 1994.

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Redazione

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