La 30/a giornata restituisce al campionato di Serie A una Juventus ancora più assatanata: reduce dalla delusione tedesca di quattro giorni fa, la squadra di Allegri asfalta il Toro nel derby (1-4) riportandosi, almeno per qualche ora, a +6 sulla seconda; vittorie pesantissime in chiave salvezza per Carpi, Atalanta e Chievo, pari al Mapei tra Sassuolo e Udinese; non va oltre lo 0-0 col Frosinone la Fiorentina di Sousa: la Roma ringrazia e mantiene il +5 nella corsa al terzo posto.
TORINO 1-4 JUVENTUS – Due partite in una; ecco cos’è stato il 142.o Derby della Mole, la prima durata quattro minuti, quelli che servivano a Gianluigi Buffon per stabilire il nuovo record d’imbattibilità (a proposito missione compiuta, ora il portierone della Nazionale è il nuovo recordman con 974 minuti senza incassare reti nel massimo campionato) la seconda quella in cui la truppa di Massimiliano Allegri sgretola i concittadini granata, dominando dal primo all’ultimo secondo e rispondendo così nel migliore dei modi alla delusione di Monaco di Baviera; i Campioni d’Italia in carica mettono una seria ipoteca sui tre punti già nel primo tempo, chiuso sul punteggio di 0-2 a proprio favore; a sbloccare il match, al 33’, ci pensa Paul Pogba (oggi semplicemente sensazionale), con un fantascientifico calcio di punizione dai 30 metri, che non lascia possibilità di replica all’incolpevole Padelli; prima dall’intervallo Madama raddoppia: Khedira si prende il pallone a centrocampo, salta tutta la difesa del Toro e deposita alle spalle di Padelli, poco reattivo in uscita bassa nell’occasione. La sfida pare, almeno parzialmente, riaprirsi a inizio ripresa, quando i padroni di casa accorciano le distanze: Rizzoli fischia il penalty per un intervento, onestamente, piuttosto dubbio di Alex Sandro su Perez, Belotti dagli 11 metri non sbaglia, 1-2; il gol subìto ricarica l’uragano zebrato, che si abbatte sull’Olimpico con le sembianze angeliche di Alvaro Morata: il canteranno ex Madrid, al 63’ minuto, completa alla perfezione (con un delizioso tocco sotto) una stupenda azione targata ancora Pogba, stavolta sublime nel saltare un paio di avversari con una magia di tacco e altrettanto bravo poi a pescare lo spagnolo all’interno dei 16 metri avversari. Il sipario sulla stracittadina torinese cala al 77’ minuto, quando ancora Morata, è il primo ad arrivare su una ribattuta corta della difesa granata: Acquah lo tiene in gioco, il 9 insacca e chiude i conti. Finisce, così, col poker juventino; per i bianconeri 19.a vittoria nelle ultime 20, e +6 in classifica sul Napoli secondo. Per il Torino, invece, ennesimo derby perso malamente: nei 3 disputati quest’anno i Ventura-boys hanno incassato la bellezza di 10 reti, a fronte delle sole 2 realizzate.
ATALANTA 2-0 BOLOGNA – Nella sfida che apre la domenica di Serie A, colpo gobbo dell’Atalanta di Edoardo Reja, che tra le mura amiche dell’Azzurri d’Italia stende il Bologna con un rotondo 2-0, ritrovando coi primi caldi una vittoria mancante addirittura da dicembre; a decidere il match con gli emiliani è Alessandro Diamanti, autore prima dell’assist per Gomez in occasione dell’1-0, al 27’ del primo tempo, e poi della rete del raddoppio, qualche secondo prima della pausa, su perfetto appoggio dalla destra di Pinilla; i nerazzurri, dunque, in un colpo solo salvano la panchina di Reja e tornano a vedere la luce all’interno di una lotta salvezza, quanto mai agguerrita.
HELLAS VERONA 1-2 CARPI – Agguerrita perché, ad esempio, il Carpi di Castori non molla un centimetro; nella sfida decisiva del Bentegodi contro l’Hellas di Verona, gli emiliani lottano, soffrono e alla fine portano a casa tre punti pesantissimi; il match con gli scaligeri volge subito bene ai biancorossi, grazie alla rete fantastica di Di Gaudio, che al 42’ porta in vantaggio i suoi con un incredibile slalom, manco fosse Alberto Tomba, concluso con un millimetrico destro a giro sul secondo palo; nella ripresa l’orgoglio veneto produce la rete del pari, firmato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, sai che novità, da Ionita: per i gialloblu 18 reti su 26 da palla inattiva in questo campionato; a decidere la partita a favore degli ospiti ci pensa, alla fine, Kevin Lasagna; al 64’ minuto il ragazzo di San Benedetto Po entra in campo, al 67’ s’inventa una impensabile traiettoria su calcio di punizione dai 25 metri, che regala al Carpi l’aggancio al Palermo a quota 28 in classifica.
SAMPDORIA 0-1 CHIEVO VERONA – Altra, importantissima, vittoria in trasferta di giornata, è quella del Chievo Verona, che a Marassi stende la Samp con una zuccata vincente di Meggiorini, sugli sviluppi di un perfetto cross dalla destra di Birsa; l’ex Toro dovrà, comunque, dividersi i meriti col compagno di squadra, il portiere Albano Bizzarri, decisivo in più occasioni sui tentativi a caccia del pari dei blucerchiati.
SASSUOLO 1-1 UDINESE, FROSINONE 0-0 FIORENTINA – Si dividono, invece, la posta in palio Frosinone e Fiorentina e Sassuolo e Udinese, con queste ultime due che al Mapei Stadium di Reggio Emilia fanno 1-1; ad aprire le danze nel match che segna il ritorno sulla panchina bianconera di Gigi De Canio è il colombiano Zapata, col suo sesto gol in questa stagione, realizzato con un bel piatto mancino di prima intenzione su assist del francese Théréau. Il pareggio dei padroni di casa si materializza nella ripresa al termine di un mini assedio, e porta la firma dell’ex Pescara Politano, bravo a infilare di testa su cross dalla sinistra di Peluso.
Il pari a reti bianche nella sfida del Matusa fa contenta la Roma di Spalletti, che ringrazia e porta a casa: per i giallorossi il terzo posto è decisamente più vicino.
Pierluigi de Ascentiis