L’Italia saluta Spalletti con una vittoria, Moldavia ko 2-0

Decisibe le reti di Raspadori e Cambiaso. Applausi e fischi per l'ormai ex ct

MILAN, ITALY - NOVEMBER 17: Andrea Cambiaso of Italy celebrates after scoring his team's first goal during the UEFA Nations League 2024/25 League A Group A2 match between Italy and France at San Siro on November 17, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - UEFA/UEFA via Getty Images)

ITALIA- MOLDAVIA 2-0

La vittoria era importante per almeno tre ragioni. Due di carattere generale, ovvero la necessità di tornare a muovere la classifica per sperare ancora di accomodarsi nel salotto dei mondiali del 2026, e quella di mandare al macero la figuraccia rimediata con la Norvegia. Una era invece più di carattere personale e riguardava Luciano Spalletti che, al suo ultimo atto sulla panchina azzurra essendo stato sollevato dall’incarico, ci teneva a chiudere con il botto e il sorriso. Pur non incantando, l’Italia sfodera sfodera una prestazione che fa almeno tornare un filo di sorriso superando una Moldavia tutt’altro che arrendevole per 2-0. Arriva così la prima vittoria delle qualificazioni mondiali. Gli azzurri hanno però corso qualche rischio di troppo sprecando anche qualche occasione ghiotta per incrementare il bottino. La sostanza è comunque che i tre punti attesi sono finiti in cassaforte. La Moldavia fa subito capire di non essere venuta a fare la vittima sacrificale e al 10′ va in rete con Reabciuk su assist di Postolachi, l’arbitro ravvisa però una posizione di fuorigioco e non la convalida. L’Italia fatica a imporre il suo gioco e riesce a uscire dal guscio solo al quarto d’ora con Tonali che, dopo uno scambio con Di Marco, calcia alto. Due minuti dopo è ben più degna di menzione una traversa colpita di testa da Ranieri su punizione di Raspadori. L’Italia sembra entrare finalmente in partita e, dopo due tiri di Retegui senza effetti apprezzabili, al 40′ buca la porta moldava con Raspadori dopo una respinta della difesa ospite su precedente cross di Ranieri. La Moldavia non accusa però il colpo e al 45′, per poco, non pareggia con un’incornata di Dumbravanu che Di Marco salva sulla linea di porta. L’attaccante moldavo ci riprova subito dopo ma spara alto.

A inizio ripresa la Moldavia sembra rientrare in partita ma un’incornata di Nicolaescu su cross di Platica termina fuori misura. L’Italia ne approfitta per affondare la lama per la seconda volta il minuto successivo con Cambiaso che , su traversone di Orsolini, messo dentro nella seconda frazione con il chiaro intento di far prendere il largo agli azzurri, raddoppia. Dopo un tiro a lato di Postolachi al minuto 9, l’Italia riprende a spingere per cercare di allargare ulteriormente il fossato e dare polpa alla sua differenza reti a favore. Al 13′ Orsolini spara alto, cinque minuti dopo Tonali conclude forte ma centralmente. Spalletti mischia un po’ le carte in tavola e tira fuori lo stanco Retegui per inserire Lucca. Al 38′ Ranieri deve forzatamente abbandonare il terreno di gioco per un infortunio ed è sostituito da Coppola. Nel finale la Moldavia cerca almeno di rendere meno amaro il passivo, prima con Stina che però conclude centralmente e poi con un tiro altissimo di Reabciuk. L’Italia respira e pensa ora già al dopo Spalletti.

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Cristiano Comelli

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