Massimo risultato con il minimo sforzo, e soprattutto senza il “fardello” (sempre poco gradito) dei supplementari. Avrà tirato un bel sospiro di sollievo Massimiliano Allegri quando Alvaro Morata, a poco più di un minuto dal novantesimo, ha segnato la rete dell’1-0 che ha regalato alla Juventus il passaggio alle semifinali di Tim Cup ai danni del Parma.
di Lorenzo Billi
Lo spagnolo, subentrato da poco al gioiellino Coman, ha raccolto la bella verticalizzazione di Marchisio tagliando in due la linea difensiva dei gialloblu, ha puntato la porta e, con un tocco leggero, quasi vellutato, ha messo fuori causa Mirante per la gioia dei tifosi bianconeri accorsi allo stadio “Tardini”. Il Parma di Donadoni però non ha fatto da spettatore, chi si aspettava una “nave alla deriva” (dopo l’addio di Cassano e la situazione societaria in piena evoluzione) ha trovato invece una squadra piena di orgoglio, pronta a lottare con una intensità invidiabile, che se fosse stata sempre proposta anche in campionato avrebbe sicuramente consegnato ai ducali una classifica di ben altra sostanza.
Allegri ha presentato la sua Juve con il consueto 4-3-3, ha fatto turnover ma nemmeno troppo, tanto che i “reduci” dall’influenza Pirlo e Vidal hanno timbrato il cartellino dal primo minuto, e insieme a loro, tra i titolari della domenica, sono scesi in campo anche Marchisio e Chiellini. Coman e Pepe poi hanno puntellato il tridente offensivo a sostegno di uno Llorente poco ispirato, quasi asfissiato dal costante raddoppio di marcatura che, a turno, il terzetto difensivo dei ducali composto da Paletta, Mendes e Lucarelli gli ha riservato. Il merito del Parma però, è stato quello di tenere sempre alti i ritmi del pressing, con Nocerino e Mariga sempre pronti ad accorciare su Pirlo, mentre Gobbi e Galloppa si sono occupati delle folate di Lichsteiner e Pepe.
E’ sulla corsia di destra infatti che la Juventus è riuscita a spingere di più, ma la partita, soprattutto nel primo tempo non ha regalato troppe emozioni (anche a causa di un terreno di gioco in condizioni precarie). Il Parma ha coperto bene gli spazi, aiutato anche da una Juve piuttosto sotto ritmo, ma non è mai riuscito ad impensierire Storari, se non poco dopo la mezz’ora con un tiro al volo di Nocerino deviato in calcio d’angolo da Chiellini. A sfiorare il gol invece sono stati i bianconeri proprio allo scadere della prima frazione, quando il tiro cross di Pepe si è stampato sul palo, e Vidal, bravo a raccogliere la sfera al limite dell’area di rigore, ha calciato alto di poco.
Nella ripresa poi il copione non è cambiato, la Juventus ha mantenuto maggiormente il possesso palla senza però trovare sbocchi, il Parma invece si è affidato spesso agli inserimenti di Rispoli che, in più di una occasione, sulla corsia di destra, ha messo in apprensione Chiellini e Padoin. Palladino e Rodriguez però, da terminali offensivi del meccanismo studiato da Donadoni, non l’hanno praticamente mai vista, e a metà ripresa Allegri ha cercato di stringere i tempi, correndo ai ripari con gli inserimenti di Pogba (per un Vidal opaco) e Morata (subentrato al giovane Coman), allo scopo di allargare maggiormente i tre centrali del Parma per trovare lo spazio della giocata decisiva.
Lo spagnolo ha testato subito i guanti di Mirante, chiamato all’intervento su un tiro dai venti metri, a una manciata di minuti dalla fine invece è stato Marchisio a sfiorare la rete del vantaggio, ma la sua conclusione a botta sicura sugli sviluppi di un cross di Pepe è stata deviata sulla parte superiore traversa dal provvidenziale intervento in spaccata di Santacroce (subentrato nel primo tempo all’infortunato Mendes).
L’appuntamento con il gol però era solo rimandato, perché a un minuto dal novantesimo Lllorente è riuscito ad innescare Marchisio con una bella sponda, Morata ha tagliato fuori i difensori ducali con un inserimento da manuale e la sua bella giocata ha fatto esplodere il settore riservato ai tifosi bianconeri insieme a tutta la panchina della Juve, compreso un Allegri molto sollevato per lo scampato pericolo dei supplementari. Alla fine dunque, anche dopo una partita non brillantissima, i bianconeri sono riusciti a staccare il pass per le semifinali, e alla fine, l’unica cosa che conta è proprio questa.
Parma (3-5-2):Mirante; Mendes (34′ Santacroce), Lucarelli, Paletta; Rispoli 6 (44′ st Varela), Nocerino, Galloppa, Mariga, Gobbi; Palladino, Rodriguez. Allenatore Donadoni.
Juventus (4-3-3): Storari; Lichsteiner, Chiellini, Ogbonna, Padoin; Vidal (25′ st Pogba), Pirlo, Marchisio; Pepe (44′ st Caceres), Llorente, Coman (31′ st Morata). Allenatore Allegri.
Arbitro: Peruzzo
Reti: 89′ Morata (J).