Mertens ancora una volta devastante: nel 5-3 al Torino, decisive le 4 reti del belga! I partenopei superano il Milan al terzo posto in classifica. All’Inter basta il gol di Candreva per battere il Sassuolo e tentare una scalata disperata.
17^ GIORNATA
La Juventus, dunque, conquista lo scettro di campione d’inverno con 2 giornate d’anticipo e scava un solco considerevole che la separa dalle inseguitrici. Con il successo sulla Roma nella sfida-scudetto, i campioni d’Italia in carica hanno rimarcato una volta di più la loro superiorità rispetto alle altre pretendenti al titolo. Una superiorità che risiede innanzitutto in un diverso approccio con il quale vengono affrontate le sfide che possono decidere un’intera stagione. Lo scontro diretto contro i giallorossi è stato solo l’ultimo esempio. I bianconeri hanno superato il difficile scoglio con la forza della personalità, quella che di certo non è mancata ai due giovani italiani Rugani e Sturaro, risultati di gran lunga tra i migliori in campo. Personalità assente nell’atteggiamento degli uomini di Spalletti, incapaci di tirare fuori il meglio di sè nelle partite che più contano (Porto docet). I numeri servono a tracciare meglio le differenze tra le due compagini, anzi, ne basterebbe uno solo: il 7. Sette come le volte in cui la Roma è scesa sul terreno di gioco dello “Stadium” senza saper racimolare un solo punto e sette quanti sono i punti che ora separano la prima della classe dalla seconda. Già questo potrebbe bastare per spiegare il gap tra le due principali rivali delle ultime stagioni di A, ma per rafforzare ancora di più il concetto di supremazia bianconera bisogna anche ricordare il record delle 25 vittorie consecutive confezionate in casa e dei 100 punti raggiunti nell’anno solare dalla truppa di Max Allegri. A tutto questo, la Roma, al momento, ha risposto con un ruolino di marcia non ancora all’altezza: basti pensare alle 4 sconfitte, ai 2 pareggi e alle sole 2 vittorie lontano dall’Olimpico. La formazione capitolina ha perso la sfida più importante dell’anno anche per le scelte azzardate del suo tecnico: su tutte quella di puntare dal primo minuto su un giocatore ancora acerbo per questo campionato e per questo tipo di partite, come Gerson. Con Salah non ancora al meglio infatti Spalletti ha deciso di rischiare, preferendo ad El Shaarawy il brasiliano che nel campionato odierno ha disputato una sola gara da titolare, quella con il Pescara. L’ex Fluminense ha ripagato la fiducia del suo allenatore con una prestazione incolore. La Roma ha impiegato più di un’ora per capire l’importanza della gara e l’occasione che stava perdendo per riavvicinarsi in classifica, tirando fuori le unghie solo negli ultimi venti minuti di gioco, quando è stata trascinata dalla forza della disperazione più che dalla lucidità necessaria per replicare al colpo incassato al 13’, minuto in cui il solito micidiale Higuain aveva timbrato una rete strepitosa per forza e tecnica.
Nel pomeriggio, intanto, è tornato di nuovo in piena corsa Champions il Napoli di Sarri, trascinato ancora una volta da un superlativo Dries Mertens: il belga travolge il Toro con 4 reti, l’ultima delle quali si tratta di una vera e propria prodezza balistica. I partenopei, con questa vittoria (5-3 finale), superano il Milan e si piazzano al terzo posto ad un solo punto dalla Roma. In attesa della risposta di Lazio e Fiorentina (impegnate nel posticipo serale), continua a risalire la china anche l’Inter che, nel match delle 12.30, torna a conquistare i tre punti fuori dalle mura amiche del “Meazza” andando a vincere per 1-0 la sfida contro il Sassuolo: basta Candreva per sfatare il tabù trasferta.
Il Chievo approfitta di una partita disastrosa del portiere Puggioni, per battere la Samp con il risultato di 2-1 e superarla in classifica. Meggiorini determinante. Terzo successo consecutivo per l’Udinese che, davanti al proprio pubblico, strappa i tre punti ad un Crotone sempre più in difficoltà. Alla “Dacia Arena” va in scena il Thereau-show: l’attaccante transalpino sigla la doppietta personale che decide le sorti del match. Tabù trasferta sfatato anche dal Bologna, capace di liquidare la pratica Pescara per 3-0: dopo 10 mesi di astinenza, i felsinei son tornati a vincere una gara in esterna grazie alle reti di Masina, Dzemaili e Krejci su rigore. Per il tecnico degli abruzzesi, Oddo, si prospetta un Natale senza… panettone. Queste le sintesi di tutte le gare disputate in giornata:
SASSUOLO-INTER 0-1 (47’ Candreva) anticipo delle 12.30 – I nerazzurri tornano a conquistare i tre punti lontano da San Siro, dopo aver espugnato il “Mapei Stadium” di Sassuolo con il risultato di 1-0. A decidere l’incontro la rete messa a segno da Candreva al 47’. Primo tempo di assoluto controllo ospite: Candreva e Icardi i più scatenati, con l’ex laziale che colpisce anche un palo. Si mettono in risalto anche i due portieri, con Handanovic che chiude lo specchio a Defrel e Consigli che nega la gioia del gol a Perisic. La gara si sblocca ad inizio ripresa: dopo due minuti, Candreva è lesto a ribadire in fondo al sacco una corta respinta dell’estremo neroverde sulla conclusione di Joao Mario. L’occasione più ghiotta per pareggiare capita su un pericoloso rimpallo che vede protagonisti Miranda e Iemmello, ma la sfera termina di un soffio fuori. Unica nota da segnalare nel concitato finale è l’espulsione di Felipe Melo per somma di ammonizioni al 92’. Con la vittoria odierna l’Inter sale a quota 27 punti in classifica, mentre il Sassuolo rimane bloccato a 17.
CHIEVO-SAMPDORIA 2-1 (9’ Meggiorini, 42’ Pellissier su rig., 94’ Schick) – Vince nella nebbia (scesa soprattutto negli ultimi minuti) il Chievo sulla Sampdoria. Nel primo tempo i clivensi giocano davvero un ottimo calcio, favorito anche da alcuni errori della difesa doriana. La prima rete al 9’ di Meggiorini, lesto ad andar via in profondità e a saltare Regini e il portiere Puggioni prima di depositare in fondo al sacco. Azione più o meno fotocopia a quella che ha portato al rigore trasformato da Pellissier per il 2-0 del 42’. Nel secondo tempo, la Sampdoria tenta di attaccare ma le occasioni più nitide le crea la squadra di casa: Izco fallisce in pieno recupero un gol davvero incredibile, essendo solo sul dischetto del rigore e tirando altissimo sulla traversa. Nell’azione seguente i gialloblù subiscono il gol di Schick.
NAPOLI-TORINO 5-3 (13’, 18’ su rig., 22’, 80’ Mertens, 58’ Belotti, 70’ Chiriches, 76’ Rossettini, 84’ Iago Falque su rig.) – Quella tra Napoli e Torino è stata davvero una gara d’altri tempi, con i partenopei straripanti nel primo tempo (che hanno chiuso in vantaggio per 3-0, con tripletta di Mertens) e poi con un secondo tempo nel quale i granata sono tornati in partita, in parte anche perché i padroni di casa hanno mollato un po’ la presa, ma anche e soprattutto per il grande temperamento degli uomini di Mihajlovic. Una ripresa davvero scintillante, con Belotti che ha riaperto i giochi al 58’, poi parzialmente chiusi da Chiriches al 70’. Rossettini ha riportato sotto il Torino al 76’, Mertens all’80’ (un capolavoro balistico) ha riportato il Napoli ad un vantaggio consistente nei confronti degli ospiti e Iago Falque su rigore all’84’ ha chiuso, infine, il festival dei gol del “San Paolo”. Dopo una partita molto divertente, insomma, il Napoli ha battuto il Torino per 5-3. Con un punteggio così, forse, i più attenti alle questioni tattiche avranno storto un po’ il naso…
PESCARA-BOLOGNA 0-3 (7’ Masina, 41’ Dzemaili, 57’ Krejci su rig.) – Affonda il Pescara, sconfitto in casa dal Bologna. L’undici di Oddo non entra mai in partita, lasciando strada fin dal 1’ ai felsinei, già in vantaggio dopo appena 7’ con Masina: lesto sul secondo palo ad incrociare in diagonale, senza lasciare scampo al portiere Bizzarri. Poi arriva la svolta del match al 15’: espulso Verre per rosso diretto e abruzzesi in dieci uomini. Il Bologna trova il raddoppio al 41’ con una conclusione di Dzemaili: toccato da Campagnaro, il pallone si infila all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo si assiste solo al giro-palla del Bologna e al terzo gol realizzato su calcio di rigore da Krejci (assegnato dall’arbitro per un fallo di Crescenzi su Destro). Poi più nulla fino al termine. Il Bologna trova tre punti importantissimi per guardare avanti in campionato, mentre il Pescara dovrà rivedere tante cose altrimenti sarà retrocessione.
UDINESE-CROTONE 2-0 (43’, 61’ Thereau) – Fattore campo rispettato ad Udine, dove la squadra friulana piega il Crotone per due reti a zero. Terzo successo di fila per l’Udinese, che soffre nel primo tempo e trova il gol sul finire con Thereau. Crotone che gioca bene, pressa alto nella prima parte di gara, ma spreca due occasioni importanti: con Trotta subito in apertura e un’altra incredibile con Palladino. Nella ripresa, al quarto d’ora, il raddoppio ancora firmato dall’attaccante francese. La rete che spiana la strada alla terza vittoria consecutiva per la squadra di Del Neri. Calabresi che finiscono la gara in dieci per l’espulsione rimediata di Cordaz, il portiere che ferma il pallone con le mani fuori dall’area di rigore. I rossoblù rimangono così impantanati a quota 9 punti nella parte bassissima della graduatoria. Davvero in difficoltà il Crotone, che ha conquistato un solo punto in 9 trasferte. Udinese che, invece, continua a risalire dopo l’arrivo di Del Neri al posto di Iachini.
Il quadro della 17^ giornata della Serie A sarà completato dai posticipi: Genoa-Palermo e Lazio-Fiorentina (stasera, ore 20.45). Il campionato di Serie A tornerà giovedì 22 dicembre con il turno infrasettimanale.
Emanuele Tocchi