Liga: Qualcuno fermi le big

di Enrico DE DONATO

Sono ormai entrate nel vivo della forma le migliori compagini del campionato e le più piccole ne fanno le spese: Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona continuano a seminare il panico sui campi di tutta la Spagna. Lo svantaggio accumulato dai blancos in un inizio di stagione non esaltante diventa ogni giorno più laconico e determinante.

Cristiano Ronaldo

Due manite – A seguito della rocambolesca prestazione dei blaugrana contro il Deportivo, ci saremmo aspettati una squadra stanca, anche in virtù della partita disputata a metà settimana in Champions League, invece i catalani non sono mai stati così convincenti nel corso di tutta la stagione e hanno raccolto uno stimolante risultato in trasferta contro il Rayo Vallencano, certamente una piccola, ma che aveva dimostrato di poter mettere in difficoltà avversarie blasonate nei primi tratti della stagione. Messi è tornato a collezionare doppiette regolarmente, Xavi ha smaltito l’appannamento di forma, mentre Fabregas si dimostra sempre più imprescindibile per i blaugrana, grazie ai suoi prodigiosi inserimenti. E’ proprio forse l’ex capitano dei gunners, senza dimenticare il prezioso supporto di un campione come David Villa, fin troppo dimenticato fra le assenze della passata stagione, a fornire quella concretezza che al Barcellona mancarono in alcune partite cruciali, come quella infausta semifinale di champions league, ovvero la vendetta di Didier Drogba.

Il Real ha invece smaltito con energia la bruciante sconfitta al Westfalenstadion, laddove i ragazzi terribili del Borussia Dortmund hanno dimostrato una carica agonistica e una grinta francamente superiori a quanto offerto sul campo dai ragazzi di Mourinho, che hanno però pensato bene di rifarsi contro i poveri Maiorchini: Higuain ha dimostrato a Florentino Perez e ai consoci della proprietà che forse sarebbe necessario investire in altre zone del campo anziché in attacco, specie considerata la situazione di un certo Daniele De Rossi a Roma e la stima che Mourinho nutra per il centrocampista italiano, per non parlare di Cristiano Ronaldo, il quale meriterebbe senza alcun dubbio il pallone d’oro, almeno quest’anno.

L’assist del portoghese per il tre a zero firmato da “el pipita” Higuain rappresenta una delle più belle tracce di una giornata tempestata da polemiche arbitrali e prestazioni imbarazzanti, almeno a est della penisola iberica.

 Falcao dipendenti? – Sebbene la stragrande maggioranza della critica europea consideri Falcao il principale fautore di una stagione al di fuori di ogni aspettativa da parte dei Colchoneros, in parte a ragione, considerando l’impressionante vena realizzativa del colombiano, sarebbe assurdo non riconoscere i meriti del “cholo” Simeone, il quale aveva già dimostrato tutta la propria sapienza tecnica nei campionati vinti in Argentina con Estudiantes e River Plate, ma che sta imprimendo la propria grinta a una squadra e a una tifoseria che da troppo tempo non lottavano per le posizioni in classifica che storicamente meritano. Il gioco e la tenacia espresse dalla squadra saranno infatti determinanti per la possibile conquista del campionato poiché, non è un sogno ma realtà, i biancorossi sono primi in classifica e appaiati al Barcellona da diverse giornate ormai, troppe per parlare di casualità. Il 3-1 ai danni dell’Osasuna ne è una diretta dimostrazione e il buon Falcao ha messo a segno un unico gol.

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Redazione

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