Liga: Ronaldo e Messi torreggiano, ma l’Atletico aggancia il Barça

di Enrico DE DONATO

Messi e Ronaldo superano sé stessi con una doppietta a testa, decidendo la partitissima con un entusiasmante pareggio che però fa il gioco del Barcellona, ancora a +8 dai blancos, che viaggiano sul filo del rasoio, e soprattutto dell’Atletico Madrid, che superando il Malaga ha agganciato i blaugrana. La Primera Division non risultava così avvincente da anni a questa parte.

Ronaldo-e-Messi

Alieni all’attacco – Cristiano Ronaldo insacca il pallone in rete con un siluro potente e preciso, ma solo otto minuti più tardi Messi approfitterà di un liscio di Pepe, freddando Casillas, rianimando un muto Nou Camp. Ancora una volta l’argentino ci dimostrerà tutta la sua classe, ma solo nel secondo tempo il risultato si sbloccherà nuovamente: la pulce infatti sfodererà una magia su punizione, ovvero una parabola discendente che si accasa nell’angolino sinistro della rete; la Catalogna è in festa, il campionato sembra già finito a sole 7 giornate dall’inizio dei giochi, ma la partita e la Liga sono ancora tutt’altro che finite: sei minuti più tardi il pallone d’oro 2008 sfrutterà un fantastico filtrante di Ozil, dimostrando tutto il suo cinismo con un gol che spiazzerà i tifosi del Barcà, ma soprattutto i bookmakers: 8 punti sono tanti, ma il Real Madrid è ancora in corsa!
E’ comunque innegabile che, nonostante il risultato sia effettivamente favorevole al Barcellona per quanto riguarda le distanze, sarà infatti difficile che i catalani perderanno 8 punti in partite diverse dallo scontro diretto con i blancos, che ne assegnerà solo tre, ma considerando l’andamento delle altre squadre e le loro qualità, non sarà poi così improbabile.

Colchoneros in testa! – Un inizio di stagione così infuocato non se lo sarebbe aspettato nessuno da parte dei biancorossi, questo è certo: la partenza di Diego Ribas da Cunha, il quale dimostrò comunque di essere all’altezza della Liga e che illuminò il gioco dell’Atletico di Simeone in diverse occasioni, sembrava il preludio di una parabola discendente per la squadra detentrice dell’Europa League, ma evidentemente l’allenatore fa la differenza: già l’anno scorso si era intravisto un cambio di passo della squadra dall’arrivo di Simeone, ma è altrettanto indubbio che la solidità dimostrata quest’anno, se non in un paio di partite fortunate, rappresenti in tutto le stigmate della grande squadra. Il Malaga ha giocato una buona partita e probabilmente non avrebbe meritato di perdere, poiché infatti sarà un’autorete giunta al novantesimo a rappresentare l’episodio determinante per l’attuale classifica dei colchoneros, ma anche la fortuna è da sempre simbolo di audacia e non possiamo che complimentarci con questa squadra. I biancocelesti d’altro canto hanno dimostrato ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che non sono una meteora e che ci faranno divertire ancora sia in campionato, che in coppa. Forse un allenatore come Pellegrini meriterebbe una chance anche in Italia o in Premier League.

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Redazione

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