Ci siamo poche ore ed andranno in scena le gare di andata delle finali di Conference, nonché semifinali playoff della MLS 2018, che rivedranno il New York Red Bulls, il Portland e Kansas, discorso diverso per Atlanta che mai aveva raggiunto tale traguardo. Senza dubbio il match tra il team della Grande mela e quello della Georgia, si preannuncia combattuto e spettacolare, soprattutto visto il duello in campionato per la conquista del Supportes’shield, duello risolto al fotofinish con la vittoria del team newyorkese, che ha cosi conquistato il terzo Supportes’shield della propria, strappandolo dalla mani dell’Atlanta che ormai già sognava di metterlo in bacheca. Però va anche detto che se da una parte i Red Bulls sono favoriti per il passaggio in finale, quindi candidati per la conquista del primo storico titolo di conference, l’altra campana dice che il team della Grande Mela con i playoff non ha mai avuto un buon feeling. La prima finale di conference per la quale si qualifica il team newyorkese all’epoca ancora Metrostars, è quella del campionato 2000, ma in quella circostanza carnefice dei newyorkesi fu il Chicago, che imponendosi per un totale di 3-2 volò in finale, dove venne poi sconfitto dal Kansas. Un anno dopo la corsa del team newyorkese si arresta ai quarti di finale per mano dei Galaxy, non va meglio nel 2003 quando sempre ai quarti di finale viene eliminato dal New England, stessa sorte un anno più tardi quando sempre nei quarti carnefice dei newyorchesi è il D.C. United, che qualche settimana più tardi conquisterà il titolo. Quasi fosse una maledizione, la formazione della Grande Mela nel 2005 nuovamente per mano del New England viene eliminata in semifinale, stesso discorso nel 2006 quando ad estromettere dai playoff i Red Bulls è ancora una volta il D.C. United, nel 2007 in molti sperano che il vento sia cambiato ma in realtà solo una vana speranza, perché nei quarti di finale il New England diventato un’autentica bestia nera elimina nuovamente il team newyorkese.
Nel 2008 il vento cambia i Red Bulls giungendo solo quinti in campionato con soli due punti di vantaggio sul D.C. United, che solo due anni prima ne fu il carnefice, staccano il pass per i playoff. Per tanti la formazione della Grande mela è spacciata soprattutto visto l’andamento in campionato, invece il team newyorkese sorprende tutti eliminando prima i detentori del titolo, ossia Houston Dynamo ai quarti di finale, poi il Real Salt Lake city in semifinale, raggiungendo cosi per la prima volta nella storia del campionato la finalissima nazionale, dove però deve arrendersi al Columbus che con un secco 3-1 conquista il titolo. Due anni dopo al termine della stagione 2010, il team newyorkese giunge nuovamente ai playoff,ed ancora una volta l’appendice di campionato si rivela amara per il club della Grande Mela, che abbandona gli spareggi ancora una volta ai quarti di finale per mano dei californiani del San Jose. Non va meglio nel 2011, quando in semifinale carnefice dei Red Bulls sono nuovamente i Galaxy che come accaduto anni prima, conquisteranno anche il titolo, il copione resta lo stesso anche nel 2012 quando per la terza volta nella storia, in semifinale ad eliminare il team di New York è il D.C. United, nel 2013 il team newyorkese giunge ai playoff dopo aver vinto il Supportes’shield, ed in molti sperano possa essere la stagione giusta, ma ai quarti di finale gli Houston Dynamo che solo qualche anno prima furono eliminati dai Red Bulls, si prendono una sonora rivincita estromettendo la formazione della Grande Mela dalla corsa playoff, che di fatto diventa una vera maledizione. La conferma di ciò giunge nel 2014, quando in semifinale ancora una volta carnefice dei newyorkesi è il New England, nel 2015 i Red Bulls giungo ai playoff dopo aver vinto il secondo Supportes’shield della propria storia, la coppia d’attacco composta da Henry e Phillips consente ai newyorkesi di chiudere la stagione con 60 punti, e l’intera città è convinta del fatto che il titolo per la prima volta nella storia, possa giungere nella Grande Mela, ma la corsa dei newyorkesi si arresta nuovamente in semifinale e per la seconda volta nella storia per mano del Columbus. La storia non migliora nel 2016 quando in semifinale carnefice dei newyorkesi sono i canadesi del Montreal, stesso discorso nel 2017 dove a giustiziare i Red Bulls è il Toronto. Quest’anno dopo aver vinto per la terza volta nella storia il Supportes’shield ed ancora una volta con un ottimo roster a disposizione, i Red Bulls si preparano ad affrontare la finale di conferece, dove troveranno un Atlanta scatenato e desideroso di rivincita dopo aver per il Supportes’shield proprio per mano dei newyorkesi, che sono chiamati a spezzare la maledizione dei playoff.
Tra le due formazioni ci sono ben 4 precedenti, con 3 successi newyorkesi ed 1 solo pareggio, delle 3 vittorie due sono state conquistate in Georgia e ciò lascia ben sperare la tifoseria newyorkese , discorso diverso per i supporters rossoneri che sapendo della maledizione del team della Grande mela, sognano il primo storico successo contro i Red Bulls, che gli consentirebbe di raggiungere la prima storica finale di MLS Cup. Non meno affascinante sarà la finale in Western conference tra Portland e Kansas, tra le due formazioni ci sono ben 16 precedenti, con 4 successi per il team dell’Oregon, 7 le vittorie per Kansas con nel mezzo 5 pareggi. Senza dubbio sulla carta lo Sporting rispetto al Portland, resta favorito infatti fino ad oggi a Kansas city sono arrivati ben 2 scudetti, 1 Supporters’shield, e la bellezza di 4 Coppe nazionali. Ma come il team newyorkese anche il Kansas prima di vincere ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie, infatti la prima qualificazione per la fase playoff giunge al termine della prima storica edizione della MLS, dove in semifinale a giustiziare il Kansas sono i Galaxy, non va meglio nel 97 quando in semifinale è il Colorado ad eliminare gli allora Wizards. Dopo aver chiuso in ultima posizione le stagioni 98 e 99, al termine della regular season del nuovo millennio, grazie alla miglior differenza reti con il Chicago, il Kansas non solo vince il primo ed unico Supportes’shield della propria storia, ma al tempo stesso accede ai playoff, dove in semifinale elimina il New York per poi superare in finale il Chicago, conquistando il primo titolo della propria storia. Un anno dopo il miracolo non si ripete, anzi il Kansas viene eliminato ai quarti di finale dai Miami fusion, non migliora nel 2002 quando ad eliminare i Wizards sono nuovamente i Galaxy. Dopo tre anni dal primo storico successo, la stagione 2003 per il Kansas si rivela spettacolare, dopo esser arrivata prima con 49 punti in Western Conference, nei playoff non fa sconti a nessuno,nei quarti di finale elimina il San Jose, mentre in semifinale si prende una bella rivincita estromettendo i Galaxy con un secco 2-0. L’intera tifoseria crede sia l’anno buono, invece la finalissima contro il D.C. United, si rivela amara, perché pur partendo bene grazie alla rete di Burciaga al 6’, il team di Washington grazie ad Eskandarian, prima pareggia e poi si porta sul 2-1, nella ripresa Wolff ristabilisce la parità, ma a tempo quasi scaduto Zotinca realizza il definitivo 3-2 che consente al D.C. di vincere lasciando l’amaro in bocca a società e l’intera tifoseria dei Wizards. Che un anno dopo avrà modo di lenire le proprie sofferenze con la prima vittoria nella coppa nazionale, dopo 4 anni di assenza il Kansas rientra nei playoff nel 2007 dove però arresta la propri corsa in semifinale contro i futuri campioni di Houston, non va meglio la stagione successiva in cui non supera neanche i quarti di finale venendo eliminato dai successi vincitori del titolo del Columbus.
Dopo una seconda assenza di altri 4 anni e dopo aver cambiato il nome da Wizards in Sporting, il Kansas nel 2011 centra nuovamente la qualificazione per l’appendice di campionato, ed in semifinale ancora una volta la propria corsa si arresta contro gli Houston, la storia si ripete un anno dopo quando sempre il team texano per la terza volta nella storia elimina lo Sporting ma questa volta nella semifinale di conference. Dopo tre anni di attesa con nel mezzo il secondo successo nella Coppa Nazionale edizione 2012, il Kansas chiude il campionato con 58 punti uno in meno rispetto al New York Red Bulls, ma a differenza del team della Grande mela che arresterà la propria corsa contro gli Houston nelle semifinali, il Kansas arriva fino alla finalissima, dove ai calci di rigore supera il Real Salt Lale city, conquistando cosi il secondo scudetto della propria storia ed il quarto titolo in assoluto. Soli 12 mesi dopo però nei quarti di finale, la corsa del Kansas finisce per mano dei Red Bulls, stessa sorte nel 2015 dove ai quarti di finale carnefice degli ex Wizards è il Portland, che ai calci di rigore estromette gli ex campioni, andando poi a vincere il primo storico titolo della propria storia. La maledizione dei quarti di finale continua anche nel 2016, dove carnefice del Kansas è il Seattle futuro campione, stesso discorso nel 2017 dove ad eliminare lo Sporting sono per la quarta volta nella storia gli Houston, autentica bestia nera per il Kansas, che al pari dei Red Bulls ha senza dubbio non molta fortuna con la fase playoff.
Discorso diverso nella coppa nazionale dove ai successi del 2004 e2012, si aggiungono anche quelli targati 2015 e 2016, stando quindi alle statistiche il Kansas non dovrebbe avere difficoltà nel superare il turno. Dal canto suo però il Portland non è certo una novellina, infatti la prima apparizione nella fase playoff per il team dell’Oregon arriva al termine della terza stagione in MLS ossia nel 2013, quando la corsa verso la finalissima si arresta in semifinale per mano del Real Salt lake, sconfitto in finale proprio dal Kansas, dopo due anni di assenza il team dell’Oregon al termine della regular season 2015 stacca il pass per la disputa playoff Nei quarti di finale incontra nientemeno che il Kansas che elimina ai calci di rigore dopo aver chiuso i tempi regolamentari sul 2-2, dopo aver superato gli ex campioni il Portland viaggia spedito fino alla finalissima, dove con un secco 2-1 riesce ad imporsi sul Columbus conquistando il primo storico titolo nazionale. Due anni dopo quella vittoria il club dell’Oregon rientra nei playoff al termine del campionato 2017 e lo fa come prima della Western Confernce, tale risultato infiamma la tifoseria che sogna la conquista del secondo storico titolo, ma la corsa nei playoff per il Portland finisce alle semifinali di conference contro gli Houston dynamo. Dopo 12 mesi il team dell‘Oregon è ancora una volta nei playoff, raggiungendo dopo ben tre anni, nuovamente la finale di conference, dove per la seconda volta nella storia della MLS, incrocerà il Kansas del quale fu carnefice nel 2015. Sulla carta senza dubbio gli ex Wizards sono favoriti, ma visti i precedenti il Portland è senza dubbio un avversario temibile e da prendere con le pinze, chiaro dunque che in USA viste le due gare tra Eastern Conference e Western Conference vivranno una grande notte di calcio.
Davide Piteo