
di Guido MARIA MINI
I botti di inizio anno ci sono già stati sia in Italia che in Europa ora è il momento cruciale per i ds di intavolare prestiti, compartecipazioni e scambi, più o meno vantaggiosi, in linea con la crisi finanziaria del Paese.

Finite tutte le feste natalizie ecco entrare nel vivo il mercato con una settimana che si preannuncia ricca di ufficialità già a partire da oggi. In dirittura d’arrivo sembrano infatti i passaggi di Armero dall’Udinese al Napoli (2 milioni subito con riscatto a fine stagione fissato a 6, ndr) con il conseguente spostamento di Dossena al Palermo, di Giorgi in uscita proprio dai rosanero direzione Atalanta e della punta Larrondo verso Firenze nonostante il sensazionale colpo Giuseppe Rossi perfezionato pochi giorni fa.
DIFESA AZZURRA DA RIFARE – A causa delle squalifiche di Cannavaro e Grava (attendendo l’appello di metà Gennaio,ndr), a cui si è già aggiunta la cessione di Aronica alla società di Zamparini, i partenopei sono i più attivi in questo inizio di sessione invernale per trovare validi sostituti nel reparto arretrato. Neto del Siena è l’obiettivo principale ma il prezzo del cartellino (8 milioni) del difensore portoghese rende tutto più difficile. L’intento di Bigon è monetizzare con la cessione di Edu Vargas al San Paolo per cercare poi di strappare alla compagine senese anche Calaiò, che tanto sogna di ritornare in maglia azzurra.
INSODDISFATTI NERAZZURRI – In grave di crisi di gioco e risultati è l’Inter che deve risolvere al più presto gli spinosi casi di Sneijder, Silvestre e Alvarez, tre giocatori stufi di panchine e/o tribune ma terribilmente complicati da piazzare in modo definitivo. L’olandese ha ricevuto l’offerta faraonica dei russi dell’Anzi (dove gioca l’ex compagno Eto’o, ndr) ma la Premjer Liga non lo affascina. Il centrale argentino è seguito da Napoli e Genoa ma anche il solo prestito risulta complicato visto lo stipendio percepito nella società di Moratti. Per il fantasista c’è l’ottima offerta di 10 milioni di euro dell’Espanyol ma è il River Plate ha avere le maggiori chances di riportare in patria Ricky. In entrata ecco Schelotto dall’Atalanta (con Livaja a Bergamo, ndr) e forse Lodi verso la fine del mese.
DECLASSAMENTO REMUNERATIVO – Il trend societario è sempre quello: fare cassa e andare avanti cosi. In quest’ottica è stato venduto Pato e cosi sarà anche per Robinho non appena il Santos aumenterà di poco l’offerta. Lo stesso Abate ormai chiuso dall’ottimo De Sciglio potrebbe lasciare Milanello per accasarsi allo Zenit di Spalletti pronto a mettere a staccare un assegno da 10 milioni per il terzino destro (4 anni a 3,5 a stagione per il giocatore, ndr). Cessioni minori saranno quelle dei vari Mesbah (Sampdoria, Fiorentina), Traore (Turchia?) e Didac Vila, autentici desaparecidos rossoneri. A Giugno invece, dopo lo sgradevole episodio di razzismo con la Pro Patria, è da ipotizzare la partenza anche di Boateng ormai stufo della realtà italiana. Di buoni sostituti in tutti i reparti neanche l’ombra, Drogba e Balotelli sono sogni irraggiungibili attualmente per le casse milaniste… a meno che Berlusconi in piena campagna elettorale non sforni il più classico dei regali di Natale in ritardo.
ATTESE E SVENDITE – Asamoah in Coppa d’Africa, Chiellini infortunato ed ecco Peluso. Marotta si muove sempre per tempo ma forse non in maniera eccelsa visto l’accordo ufficioso preso con il parametro zero Llorente per il 2013-14 (potrebbe anche arrivare subito con l’aggiunta di un paio di milioni, ndr). Un buon attaccante si ma non il Top Player che tanto manca a questa Juventus davanti. Jovetic sarà l’obiettivo numero uno da Maggio in avanti, Quagliarella la possibile contropartita tecnica.
La Lazio, rivelazione del campionato, sta tentando in tutti i modi di convincere Frank Lampard (libero a fine anno, ndr) a vestire il biancoceleste. L’operazione è di quelle ardue, quasi impossibili per innumerevoli fattori tra cui l’ingaggio del centrocampista più prolifico al Mondo e le ambizioni ancora a livelli super del 34enne inglese. Tentar non nuoce ma Lotito e Tare intanto devono sfoltire una rosa extralarge partendo dall’epurato, ora anche dai tifosi, Mauro Zarate. L’argentino dopo aver rifiutato il Fenerbache non ha offerte concrete ma pesa da morire a bilancio. Lasceranno Formello i vari Sculli, Foggia e uno tra Bizzarri e Carrizo entrambi richiesti dal Bologna. Diakite vuole rinnovare ma l’accordo non sembra cosi semplice.
ALTRE TRATTATIVE – Olivera può scegliere tra Siena e Pescara, Llama mai praticamente utilizzato da Montella può tornare al Catania o andare sull’Adriatico anche lui mentre lo svedese Granqvist (Genoa) è promesso sposo alla Dinamo Kiev. La Fiorentina ha preso Matias Vecino centrocampista uruguaiano classe 91 del Nacional ma Pradè è indeciso se farlo arrivare subito o tra sei mesi. La rivoluzione già in atto a Palermo si concluderà con i probabili arrivi di Marquinho dalla Roma e Buonanotte dal Malaga. Prevista a breve la firma di Brienza con il Verona dove approdano anche Agostini e Ragatzu del Cagliari. I sardi sono in grave crisi economica (stipendi non pagati da due mesi, ndr) e alla fine sarà costretto a svendere i suoi pezzi pregiati: per Astori c’è il cash da 9 milioni del Southampton mentre per Nainggolan sarà asta quest’estate.
AFFARI FATTI ALL’ESTERO
Da a
Sturridge Chelsea Liverpool
D. Ba Newcastle Chelsea
Juninho Pernambucano Vasco da Gama New York Red Bulls
Rafa Marquez New York Red Bulls Leon
Lucio Juventus San Paolo
Cudicini Tottenham Los Angeles Galaxy
Larrivey Cagliari Atlante
G. Fernandes Sporting Lisbona Sion
Dida Portuguesa Gremio
Farinos Levante Villarreal
Bobadilla Young Boys Berna Basilea
Cris Galatasaray Gremio
Debuchy Lilla Newcastle
Pisanu Bologna Montreal Impact
Joe Cole Liverpool West Ham
Bertolo Palermo Cruz Azul
Chamakh Arsenal West Ham
Perisic Borussia Dortmund Wolfsburg
Djorou Arsenal Hannover