Una disfatta che fa male, per il Brasile un’umiliazione storica

La disfatta contro la Germania viene definita “Vergogna storica” e “Umiliazione storica” dai principali siti brasiliani. Il sito O Globo unisce i due concetti: “Vergogna e umiliazione”.

Una serata che non dimenticheranno mai, Felipe Scolari ci mette la faccia:”In questi casi il responsabile è l’allenatore. Si possono dividere le responsabilità, ma le scelte, la parte tattica… sono farina del mio sacco per cui è colpa mia, anche se pensavo di avere preso le decisioni migliori”, dice il commissario tecnico del Brasile. Abbiamo avuto alcuni minuti di vuoto totale, abbiamo subito un gol dopo l’altro e non siamo risuciti a reagire. Nella ripresa abbiamo giocato per l’onore. Da un anno e mezzo a questa parte è arrivata la prima sconfitta, ma è orribile”, conclude Scolari, che nel 2002 portò la Seleçao di Ronaldo e Rivaldo alla conquista del Mondiale in Giappone e Corea del Sud.

“È il giorno più brutto della mia carriera, chiedo scusa a tutti: ai tifosi, al popolo brasiliano. Ma non lascio, vado avanti”, così nell’intervista a bordo campo David Luiz.

È molto complicato, praticamente impossibile, spiegare cosa è successo”. Con le lacrime agli occhi il portiere del Brasile Julio Cesar non sa darsi pace per la storica sconfitta con la Germania e la finale mancata. “Dobbiamo riconoscere il grande calcio giocato dai tedeschi, prima di oggi tutto stava andando bene, tutto il popolo era con noi ma non siamo riusciti a soddisfare i loro desideri. È una tristezza molto forte”.

Titoli impietosi arrivano anche dai siti web dei principali quotidiani che non lesinano critiche: La Folha de S. Paulo:”Nuovamente umiliati quando cerchiamo di vincere in casa”, Extra:”Umiliante”, Estado:”Umiliazione storica”, O Globo: “Umiliati”, O Dia:“Vergogna nel paese del calcio”

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Redazione

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