Brasile nel caos, sale la tensione. La FIFA minaccia la sospensione

La federazione internazionale pone l’ultimatum in seguito alle violente proteste nel Paese: “Se non verranno garantite le condizioni di sicurezza per calciatori, staff e stampa” verrà cancellato il torneo. La comunicazione inviata direttamente al presidente Rousseff. Dal comitato organizzatore locale minimizzano: “La competizione non verrà fermata”

Brasile, gli scontri aumentano

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Ultimatum della Fifa al governo brasiliano: la federcalcio internazionale cancellerà la Confederations Cup se non verranno garantite le condizioni di sicurezza per calciatori, staff e stampa. Lo afferma il portale brasiliano UOL Esporte facendo riferimento ad una comunicazione inviata dalla Fifa al presidente brasiliano Dilma Rousseff. Ufficialmente, aggiunge UOL Esporte, il Comitato organizzatore locale nega l’ipotesi di cancellare il torneo.

CAOS BRASILE – Caos in Brasile. Le proteste contro l’aumento delle tasse e le eccessive spese per i Mondiali e le Olimpiadi continuano e aumentano: i morti per gli scontri sono due e i feriti almeno 60. La Confederations però non sembra essere a rischio. La Fifa spiega: “Abbiamo totale fiducia nelle autorità brasiliane. Non abbiamo mai pensato di sospendere il torneo”. Intanto anche l’Italia vuole continuare la manifestazione. Albertini: “Nessun ritiro”. Il bilancio delle proteste peggiora di ora in ora. La seconda vittima degli scontri è un netturbino di Belem che è deceduto a causa dei gas lacrimogeni inalati ripulendo le strade. Mentre la prima vittima era stata un ragazzo di 20 anni che è stato investito e ucciso da un veicolo rimasto intrappolato tra la folla a Ribeirão Preto. I feriti sono oltre 60 per una rivolta che interessa tutto il Paese, da San Paolo a Rio de Janeiro passando per Brasilia e Salvador.

 

San Paolo, Brasile

San Paolo, Brasile

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Redazione

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