Di Leonardo FRANCESCHINI
Si torna all’attacco; in tutti i sensi. Oggi infatti vi presenteremo un centrocampista offensivo, giovanissimo, forse il talento più precoce d’Europa. Anno 1996 sulla carta d’identità, nato in terra balcanica, a Zagabria, cresciuto nel difficile periodo immediatamente successivo alle guerre jugoslave. Alen Halilovic, figlio d’arte (anche papà Sejad fu un calciatore professionista), dimostrò fin dalla tenera età di avere dalla sua prodigiose capacità con il pallone tra i piedi. Successivamente, arrivato in età adolescenziale, incominciò la vera ascesa di Halilovic; un percorso fatto di record e grandi soddisfazioni. A voi la sua storia…
ALEN HALILOVIC 18/06/1996 Zagabria (Cro)
CLUB: Dinamo Zagabria
NAZIONALE: Croazia Under 17 (di cui è capitano)
RUOLO: Centrocampista offensivo / Trequartista
VALUTAZIONE SUL MERCATO: 5.000.000 €
CARATTERISTICHE FISICHE: Gracile, fin troppo, esile e leggerino; più basso e muscolarmente strutturato di quanto non lo siano in media i suoi coetanei. Vi ricorda qualcuno ? Facile no ? Lionel Messi. Ed in effetti la struttura fisica di Halilovic (e non solo!) ricorda in maniera impressionante quella della “pulga” argentina. Per ora, all’età di sedici anni e poco più, Alen arriva ad un metro e cinquantasei di altezza. Chissà se anche alla Dinamo, come accadde al Barcellona per Messi, decideranno di somministrare al loro gioiellino qualche farmaco utile per accelerare la crescita del ragazzo. Siamo sicuri comunque che, un giorno, Alen, diventato ormai un calciatore di fama mondiale, racconterà la sua storia nei minimi dettagli a tutti noi.
CARATTERISTICHE TECNICHE: Ok, qui forse esagererò ma dovete credermi: il video a fondo pagina sarà la mia garanzia. Sembra tanto il 10 in maglia blaugrana, sotto tanti aspetti: rapportando tutto a due contesti diversi, Halilovic affronta avversari assai modesti messi a confronto con quelli dribblati nel corso di questi anni da Messi ma, d’altronde, sono altrettanto lontane età ed esperienza; Alen gioca con una classe ineffabilmente naturale, una velocità da videogioco, un’intelligenza nelle imbeccate per i compagni al di sopra di ogni aspettativa. “Vede”, percepisce tutto prima, sa dove andrà il pallone, anticipa movimenti di avversari e compagni: una caratteristica tipica dei grandi campioni (vedi Totti, maestro in questo). Mancino, altro punto in comune con il “mostro”argentino, e ragazzo dei record. I primi a notarlo furono i “galacticos”, tre anni fa. In quell’occasione Alen, poco più che un bambino, fu portato a Madrid da un osservatore esperto del mercato balcanico e per quattro giorni si allenò ed alloggiò presso la Ciudad Deportiva di Valdebebas, il centro tecnico delle giovanili del Real. Gli allenatori dei piccoli “blancos” rimasero chiaramente abbacinati dalle capacità di Halilovic e cercarono in tutti i modi di mettergli indosso da subito una “camiceta blanca”. Gli assalti sferrati a ragazzo e famiglia furono molti e reiterati ma andarono comunque in fumo a causa più che altro della tigna mostrata dalla Dinamo in quanto società, abile a districarsi in una simile diatriba contrattuale (il Real non poteva tesserare ne comprare, almeno ufficialmente, un ragazzo di appena 13anni). Perciò Alen rimase a Zagabria e continuò la sua impressionante crescita calcistica entro i confini della Croazia. Altro calciatore a cui spesso viene accostato Halilovic è Luka Modric che, guarda caso, veste la maglia del Real da quest’estate. Una sorta di capriccio mardileno ? Difficile crederlo, viste l’immenso valore di Modric. Ma tornando a noi, riguardo questo paragone Romeo Jokaz, responsabile del settore giovanile della Dinamo che ha avuto entrambi sotto la sua supervisione, ha detto: “li ho visti crescere entrambi e posso dire che Alen è forse un passo o due avanti a Luka”. Parole forti e significative, che danno un’idea delle aspettative nate intorno ad Halilovic; aspettative accresciute dai recenti successi raggiunti con i colori della Dinamo: il 18 Settembre di quest’anno, all’età di 16 anni e 102 giorni, è diventato il più giovane esordiente con la maglia della Dinamo Zagabria, esattamente dieci giorni più tardi, subentrato nella ripresa, ha segnato contro lo Slaven Belupo il suo primo goal ufficiale con la prima squadra divenendo anche il più giovane di tutti i tempi a segnare nel campionato croato. Ma i record infranti non finiscono qui e stavolta il primato è da considerarsi di più ampi respiro: 24 Ottobre 2012, al “Maksimir” di Zagabria si gioca Dinamo-PSG, Halilovic è in panchina, già di per sé un risultato visti i suoi sedici anni. Ante Cacic, allenatore dei croati, non la pensa così: “Sai che c’è ? Perdiamo 2-0, la partita è ormai agli sgoccioli, butto dentro il ragazzino !” dovrà aver pensato l’allenatore croato. E così è andata: Halilovic in campo e record di più giovane debuttante in Champions League infranto. Il bello è che siamo solamente all’inizio e non potrebbe essere altrimenti data l’età del numero 10 croato. Per aggiudicarsi le prestazioni del biondo trequartista c’è, ovviamente, un’interminabile fila in cui capeggiano alcune tra le big d’Europa: Arsenal, Milan, Bayern Monaco, Chelsea, Shakhtar Donetsk e Juve sono le squadre che, da quanto emerso, hanno finora condotto alcuni sondaggi più o meno approfonditi sulla volontà, a dir il vero nulla, di cederlo da parte della Dinamo Zagabria. Nella capitale croata, almeno per ora, continuano a reggere le barricate innalzate intorno ad Halilovic dai dirigenti della Dinamo. Il 1 Luglio 2013 rimane la data più probabile perché venga aperta dalla più determinata tra pretendenti per Halilovic una breccia nelle difese della Dinamo; in quel giorno infatti la Croazia entrerà ufficialmente a far parte dell’Unione Europea e dunque il ragazzo non sarà più soggetto alle limitazioni vigenti peri i giocatori extracomunitari non ancora maggiorenni.
http://www.youtube.com/watch?v=becwfakK4EY (La prima rete nel campionato croato)
http://www.youtube.com/watch?v=2FZoKgoiQQc&feature=relmfu (Una clip con tanti numeri, giocate e goal di Halilovic)