Major League Soccer: Il punto dopo la 31° giornata

Ancora due giornate poi la regular season passerà agli archivi, dunque è tempo di bilanci in MLS che a 180 minuti dai playoff può già emanare i primi verdetti. In Eastern conference brilla l’Atlanta, il team della Georgia al secondo anno di attività, ha letteralmente lasciato tutti di stucco, non solo riqualificandosi per la disputa dei playoff, ma al momento è prima con la bellezza di 66 punti ed in lotta con il New York Red Bulls per la conquista del Supportes’shield. Quello che salta agli occhi però è il ruolino di marcia del club della Georgia composto da: 20 vittorie,6 pareggi e sole 6 sconfitte, per un totale di 26 risultati utili a cui si aggiunge il fatto di poter vantare il capocannoniere della stagione, l’ex Torino Josep Martinez che in Italia non lasciò traccia di se, mentre quest’anno ha realizzato la bellezza di 30 reti, su 32 gare giocate. Ciò ha dato senza dubbio una grande mano al team di Atlanta che rispetto alla scorsa stagione ha messo in cascina ben 11 punti i più e conquistato la vetta, rispetto al quarto posto finale dello scorso anno. Dunque ad Atlanta non solo sono promossi, ma ora sperano che la stagione possa concludersi con la vittoria dei vari trofei in palio, ma un’ombra aleggia sul club della Georgia, infatti secondo Azteca Deportes, l’attuale tecnico di Atlanta, Tata Martino a fine stagione potrebbe lasciare la contea di Fulton, per il ben più assolato Messico dove siederà sulla panchina della Tricolor, secondo il quotidiano messicano l’accordo tra le parti sarebbe già stato trovato e l’annuncio verrà dato l’8 dicembre. Al tempo stesso la dirigenza rossonera per non farsi cogliere impreparata all’eventuale separazione, ha già pronta la contromossa che risponde al nome di: Sampaoli, scelta però poco gradita al clan argentino visto quanto accaduto con la Nazionale durante i mondiali, dunque per capire cosa accadrà in casa Atlanta sarà necessario attendere la fine della stagione. Al secondo posto della classifica di Eastern Conference spicca il New York Red Bulls, il team della Grande Mela lo scorso anno chiuse la regular season al sesto posto con un bottino di 50 punti, ultimando la corsa playoff in semifinale dove venne eliminato dal Toronto.Score decisamente differente nell’attuale campionato per i Red Bulls, secondi con la bellezza di 65 punti, 15 in più rispetto alla scorsa stagione e con la chiara possibilità di poter vincere il Supportes’shield,senza dimenticare i playoff dove il team newyorkese può puntare alla vittoria.

Al terzo posto della classifica spicca il secondo club di New York, ma rispetto alla scorsa stagione in casa City qualche passo indietro è stato fatto, infatti lo scorso anno il team newyorkese chiuse al secondo posto con la bellezza di 57 punti, discorso diverso quest’anno dove il City chiuderà terzo e fino ad oggi ha messo in cascina 53 punti, ossia 4 in meno rispetto allo scorso anno, ma con ancora due giornata da giocare, tale dato può essere migliorato, soprattutto nella fase playoff in cui entrambe le formazioni della Grande Mela possono puntare alla conquista del titolo. Al quarto posto per la prima volta nella storia spicca il Filadelfia, il team della Pennsylvania dopo aver raggiunto ma perso contro gli Houston,la finale di Open Cup, ha saputo ripetersi in campionato dove ha conquistato il quarto posto con la bellezza di ben 50 punti, migliorando drasticamente rispetto alla scorsa stagione chiusa all’ ottavo posto con soli 42 punti conquistati. Dunque in Pennsylvania dove già la stagione è stata più che buona  si continua a sognare, al quinto posto come lo scorso anno il Columbus, ma rispetto alla scorsa stagione chiusa con la bellezza di 54 punti, nell’ attuale stagione il team dell’Ohio ha messo in cascina 48 punti che al momento non danno la certezza della qualificazione. Dunque le vespe della MLS, sono chiamate ad un’ultima vittoria per poi concentrarsi sulla fase playoff, al sesto posto ultimo utile per accedere agli spareggi playoff, spunta il DC United, il team di Washington che lo scorso anno arrivò ultimo con soli 32 punti conquistati, nell’attuale campionato ha centrato la bellezza di 12 vittoria ed 8 pareggi per un totale di 20 risultati utili su 31 gare giocate, ed ora con 44 punti all’ombra della Casa Bianca sognano l’appendice playoff. Ma alle spalle del DC United, resta incollato il Montreal, il team del Quebec che lo scorso anno arrivo solo al 9 posto con 39 punti conquistati, nell’attuale stagione ha senza dubbio migliorato lo score visti i 43 punti fino ad oggi messi in cascina e con ancora due gare da giocare, a Montreal sognano il ritorno nei playoff due anni dopo la finale di conference persa contro il Toronto. Non va meglio al New England ottavo con soli 38 punti conquistati, per trovare traccia del club di Foxborought nei playoff, bisogna risalire alla stagione 2015, quando con 50 punti ed il quinto posto in classifica, il New England conquistò l’accesso per  gli spareggi, dai  quali  mancano ormai da ben 3 anni.  Stagione da dimenticare anche in Ontario dove il Toronto campione in carica,con soli 33 punti ha chiuso la stagione al nono posto, senza dubbio a pesare sull’economia del campionato, è stata la finale persa nella Concacaf Champions league, che ha lascito non pochi strascichi. Dunque più di qualcosa non ha funzionato in Ontario ed in previsione della prossima stagione, dovranno cambiare registro per tornare ad essere grandi, delude anche il Chicago che lo scorso anno chiuse al terzo posto con 55 punti a due lunghezze dal City secondo, discorso diverso nell’attuale campionato giunto penultimo con soli 31 punti conquistati.

Dunque come in Ontario anche in Illinois bisognerà cambiare più di qualcosa, chiudono la classifica di Eastern Conference gli Orlando city, il team della Florida dal 2015 anno di affiliazione alla MLS ad oggi, non ha mai centrato la qualificazione per la fase playoff, ed i soli 31 punti conquistati rappresentano il punto più basso nella storia del club, che nel 2011 e 2013 vinse anche due campionati di USL. Per far fronte a tale crisi di risultati la dirigenza del club sembra decisa all’acquisto di Cristiano Ronaldo, che come Kakà potrebbe chiudere ad Orlando la sua carriera,e magari condurre il team della Florida anche al successo in MLS,senza dimenticare però che  tale operazione  potrebbe essere guidata dell’entourage dell’attaccante portoghese, con il fine di diventare il calciatore più pagato al mondo. Una strategia che porterebbe CR7 a lasciare la Vecchia Signora prima dell’estate 2020, mentre la scadenza naturale del suo contratto è nel 2022. Una proposta ghiotta, due anni di contratto sulla base di 50 milioni di euro l’anno, ossia 20 milioni in più rispetto a quelli che sta percependo all’ombra della Mole, il tutto condito dal fatto che la  notizia non è stata smentita da parte dei diretti interessati. Se in Eastern conference la regular season ha offerto spettacolo, non meno emozionante è stata in Western Conference, dopo un anno di assenza il Dallas non solo ritrova i playoff, ma a due giornate dal termine del campionato guida la classifica con ben 57 punti conquistati, migliorando e di molto lo score rispetto alla scorsa stagione chiusa al settimo posto con 46 punti. Al secondo posto spicca il Los Angeles F.C. , la matricola californiana al primo anno di affiliazione in MLS  fino ad oggi ha messo in cascina la bellezza di 56 punti, e conquistato l’accesso alla fase playoff, superando di un punto Atlanta, che lo scorso anno con 55 punti conquistò il pass per gli spareggi. Al terzo posto spicca il Kansas, lo Sporting con la bellezza di 53 punti ma con ancora 2 giornate da giocare, ha migliorato e di molto lo score rispetto allo scorso campionato chiuso con 49 punti, chi non migliora rispetto al passato campionato è il Portland, il team dell’Oregon lo scorso anno al termine della regular season arrivo primo con 53 punti, quest’anno è quarto con 51 ma potrebbe ancora migliorare. Al quinto posto il Seattle Sounders, i vice campioni in carica,nonché vincitori del titolo due anni fa, grazie ad un bottino di 50 punti tre in meno rispetto allo scorso campionato sono quinti, ma con ancora due gare da giocare in casa Seattle c’è ancora la speranza di poter chiudere la stagione scalando la classifica di qualche posto,essendo decisamente molto corta.

Stessa speranza nutrita dal Salt Lake City,  sesto con 46 punti, 1 in più rispetto allo scorso anno, dove arrivò ottavo mancando per una lunghezza la qualificazione  playoff.  Dunque nelle prossime due gare il team dello Utah dovrà per forza di cose vincere o quanto meno chiudere con dei risultati positivi, per evitare di essere nuovamente beffato, visto che al settimo posto con 45 punti spingono i Los Angeles Galaxy. Il team hollywoodiano dopo esser arrivato ultimo nel passato campionato, anche grazie all’arrivo del Rè Ibrahimovic, ha senza dubbio migliorato lo score rispetto alla scorsa stagione, ma nonostante l’ex nazionale svedese abbia realizzato la bellezza di 21 reti, il team californiano a due giornate dal termine della regular season non è ancora sicuro della partecipazione alla fase playoff. Chi spera ancora è anche il Vancouver, il club canadese che lo scorso anno arrivò terzo con 52 punti ad una sola lunghezza dal duo in testa composto da Portland e Seattle, nell’attuale stagione è solo ottavo con 43 punti, ed a due giornate dal termine non solo deve vincere ma anche sperare che avanti a se si vadano ad incastrare una serie di risultati che gli possano consentire l’accesso ai playoff, ma è chiaro che si parla di fantacalcio. Tale risultato senza dubbio se associato a quello del Toronto, bocciano il campionato delle canadesi che a cominciare da marzo dovranno cancellare la stagione 2018, davvero deludente, stesso discorso per: Minnesota, Houston,Colorado e San Jose, tutte ormai fuori dai playoff e tutte protagoniste di un campionato poco esaltante, su tutte a salvarsi è solo Houston, il team texano pur se in campionato non ha brillato, ha saputo rifarsi in Open cup dove con un secco 3-0 in finale ha liquidato il Philadelphia, conquistando cosi la coppa nazionale e l’accesso per la Concancaf Champions League. Tirando le somme a due giornate dal termine della regular season, in entrambe le conference la stagione che ha già offerto spettacolo, ciò fa sperare in una fase playoff divertente e spettacolare.

Davide PIteo

Davide Piteo
Davide Piteo

Nato a Foggia un caldo 9 Luglio del 1981, sono cresciuto con la passione per il calcio e ciclismo, amando la Nazionale degli anni 90 particolarmente quella del Mondiale 90 ossia dell Notti Magiche, mondiale che per tanti si aprii con il Giro d'Italia dello stesso anno vinto da Gianni Bugno. Nel corso degli anni la voglia di raccontare mi ha spinto al giornalismo cominciando con il Giornalino della Parrocchia di San Michele e proseguito con tante esperienze locali e Nazionali,fino ad arrivare al mio approdo in Football Magazine nel 2012. Da quel momento in poi sono rimasto legato solo e soltanto a FM dove mi occupo di Ligue 1, ma nel corso degli anni ho seguito anche la MLS, Gold Cup, Europei e Mondiali. Obiettivi? continuare la mia crescita con FM dove occuparmi anche di altri campionati.