Italia ko in Spagna. Pedro stende gli azzurri 1-0

Nell’amichevole del Vicente Calderón, gli Azzurri tengono testa alla Spagna che però vince con merito: decide un guizzo del giocatore del Barcellona nella ripresa. Prandelli: “Spagna più in condizione”

LA GARA – L’Italia si inchina alla Spagna nel test di Madrid. Nell’ultimo test amichevole prima della Coppa del Mondo, Prandelli prova qualche esperimento: Paletta al centro della difesa, Osvaldo unico attaccante di ruolo. Nelle Furie Rosse c’è invece l’esordio, proprio nel “suo” stadio, di Diego Costa. I campioni d’Europa partono subito forte e Buffon è costretto agli straordinari su Jordi Alba prima, e su Pedro che ci prova dalla distanza. La squadra di Prandelli si fa vedere con Osvaldo ma il pallone esce fuori di un niente.

La ripresa si apre con una girandola di sostituzioni. Nell’Italia Abate, De Sciglio e Pirlo prendono il posto di Maggio, Criscito e Candreva; Vicente del Bosque dà spazio a Victor Valdés, David Silva e Xabi Alonso. E’ ancora la Spagna, però, a fara la partita. David Silva serve un gran pallone per Thiago Alcântara che calcia a colpo praticamente sicuro ma Buffon compie un miracolo. L’Italia risponde con Cerci, ma Valdés fa buona guardia. Al 63’ le Furie Rosse passano.  Iniesta inventa una gran palla di tacco per Pedro, dopo un batti e ribatti lascia partire un tiro secco che supera Buffon: 1-0. Prandelli inserisce forze fresche in attacco gettando nella mischia Destro e Immobile. I ritmi però, calano e la Spagna gestisce il suo vantaggio fino al triplice fischio.

PRANDELLI – In questo momento abbiamo visto che c’è una condizione fisica nei loro confronti quasi imbarazzante. Dovremo lavorare molto perché se vuoi giocare con ritmi alti devi avere anche intensità di corsa. Volevamo cercare di conquistare palla alta, ma non ci siamo mai riusciti o quanto meno poche volte, perché appunto non avevamo la corsa che hanno loro in questo momento. Comunque non sono preoccupato, c’è tempo per recuperare e sappiamo dove lavorare.
Essendo una partita amichevole, dovevamo valutare delle cose che a un Mondiale non hai nemmeno il tempo di pensare. Dobbiamo valutare tutto cercando di sbagliare poco e ovviamente il centrocampo, che in questi anni ci ha dato delle garanzie, è sempre un punto di riferimento. In questo momento non si possono dare giudizi per la condizione fisica di cui parlavo prima, arrivavano sempre prima sul pallone. Paletta ha fatto un grandissimo esordio, è stato bravo e a tratti ha fatto bene anche Cerci.

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Redazione

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