Premier League: Pari show nel derby di Londra, crisi Chelsea

Nelle gare della domenica della 6^ giornata di Premier League pari tra Arsenal e Tottenham nel derby del Nord di Londra che si fa interessante per la classifica. Il Liverpool vola e ne fa 3 come il Brighton. Clamoroso Newcastle nel derby saudita contro lo Sheffield

24Gol ed emozioni nel pomeriggio della domenica dove si giocavano le gare della 6^ giornata di Premier League, che aveva nel North London Derby il suo appuntamento principale: Arsenal e Tottenham non si fanno male, con Son (doppietta) a riacciuffare i Gunners nel 2-2 degli Emirates. Le squadre proseguono a braccetto a 14 punti, mentre il Liverpool rimane a -2 dal Man City in testa: Klopp sconfigge 3-1 il West Ham e vola a quota 16. 3-1 anche per il Brighton, che è terzo, mentre il Chelsea va nuovamente ko.  Nella gara che chiude il palinsesto, quella della 17.30, il Sheffield il Newcastle conquista il 2° successo consecutivo dominando per 8-0 lo United in quello che è un “derby saudita”

ARSENAL-TOTTENHAM 2-2

Parità assoluta nel North London Derby: Arsenal e Tottenham si fermano sul 2-2, proseguendo a braccetto in classifica con 14 punti. Scattano subito con forza gli Spurs, che si vedono annullare un tocco vincente di Son, ma rischiano grosso intorno al quarto d’ora: Vicario effettua una grande parata su Saka, poi è Nketiah a spaventare la difesa. La rete che sblocca la sfida arriva al 26′ minuto, nel modo più imprevedibile: Romero spiazza Vicario con la deviazione su un pallone calciato da Saka ed è 1-0. Gabriel Jesus sfiora il raddoppio, ma la reazione del Tottenham arriva al 38′ minuto, quando Raya salva sul tiro di Brennan Johnson. Al 42′ minuto, ecco il pari di Son Heung-min, che insacca sul cross di Maddison. Si va così al riposo sull’1-1, che sfuma dopo soli otto minuti della ripresa. Il protagonista negativo è ancora Romero, che causa il rigore trasformato da Saka al 53′ minuto. Il vantaggio dei Gunners dura solo due minuti, per l’erroraccio commesso da Jorginho, che aziona Maddison: l’ex Leicester pesca ancora Son ed è 2-2, con la doppietta del capitano degli Spurs. Il nuovo pari ringalluzzisce i ragazzi di Postecoglou, ancora pericolosi col sudcoreano, che in seguito lascia il campo e viene sostituito da Richarlison. I ritmi si abbassano e nel recupero la grande chance è dell’Arsenal, con Vicario attento sul tentatiuvo di Saka. Non arrivano altri gol e finisce 2-2: Arsenal e Tottenham sono quarte a braccetto, a due punti dalla vetta.

LIVERPOOL-WEST HAM 3-1

Il Liverpool sconfigge 3-1 il West Ham e rimane a -2 punti dal Manchester City, scrollandosi di dosso la compagnia di Arsenal e Tottenham: 16 punti per Klopp, che precede il Brighton (15) e le londinesi Arsenal e Tottenham (14). Superbo avvio degli Hammers, subito aggressivi e pericolosi con Soucek, che costringe Alisson a un grande intervento. Sfiora la rete anche Michail Antonio, ma il vantaggio lo firmano i padroni di casa al 16′ minuto: Aguerd stende Salah ed è rigore, trasformato dall’egiziano per il vantaggio. Il Liverpool detta i ritmi, ma Szoboszlai e Mac Allister faticano a servire gli attaccanti e i Reds vengono puniti al 42′ minuto: Bowen insacca di testa l’1-1, facendo risorgere in extremis il West Ham. Nella ripresa Darwin Nunez spreca una grande chance e firma in seguito il nuovo vantaggio al 60′ minuto: l’assist è del già menzionato Mac Allister, con l’uruguagio che tocca alle spalle di Areola per la rete decisiva. Sfiora il gol anche Luis Diaz, col West Ham in grande difficoltà e Moyes che inserisce Kudus solo al 73′ minuto, nonostante la doppietta in Europa League. L’ex Ajax non ha il tempo materiale per rendersi pericoloso, mentre il Liverpool chiude la gara col 3-1: lo firma Diogo Jota, insaccando da pochi metri sull’assist di van Dijk, in un’azione nata da un corner. Non ci sono emozioni nel finale e il Liverpool può festeggiare.

BRIGHTON-BOURNEMOUTH 3-1

Scatto al terzo posto per il Brighton di Roberto De Zerbi, che effettua una grandissima rimonta sul Bournemouth: il protagonista è Kaoru Mitoma, autore di una doppietta dalla panchina. Spinge in avvio la formazione ospite, che si rende pericolosa in due occasioni e sblocca la sfida al 25′ minuto. Verbruggen commette un grave errore con la palla tra i piedi, Christie fa sua la sera e aziona Solanke, che insacca a porta vuota dai 20m. La rete non scuote il Brighton, che non effettua nessun tocco in area nel primo tempo e viene “aiutato” dai rivali: al 45′ minuto ecco il gol del pareggio, con l’autorete di Kerkez, che colpisce di testa e spiazza Neto per l’1-1 in extremis. Nella ripresa entrano subito Ansu Fati e Mitoma, col giapponese decisivo dopo sedici secondi: è suo il gol del vantaggio, insaccando all’angolino sull’assist di Dahoud. Ansu Fati sfiora il tris e Zabarnyi va vicino al pareggio, ma sono i Seagulls a chiudere la gara al 77′ minuto: il 3-1 porta la firma di Mitoma, che insacca la sua doppietta personale sull’assist di Estupinan. Nel finale al Brighton basta controllare per vincere e riscattare il ko europeo contro l’Aek Atene: 15 punti per De Zerbi, che è terzo alle spalle di Liverpool e Man City (16).

CHELSEA-ASTON VILLA 0-1

Prosegue la crisi del Chelsea, che ha speso un miliardo in anno e occupa comunque le zone meno nobili della classifica della Premier League: cinque punti in sei gare per i Blues, sconfitti 1-0 dall’Aston Villa. Spingono inizialmente gli uomini di Pochettno, impegnando Martinez con Moises Caicedo, ma la reazione dei Villans è immediata: Digne colpisce e Sanchez è costretto alla deviazione. L’equilibrio prosegue, con Enzo Fernandez e Zaniolo a non trovare la rete, e il Chelsea che si vede annullare la rete firmata da Disasi al 44′ minuto. Si va al riposo sullo 0-0, con la furia di Pochettino per il recupero “accorciato” da Gillett: aveva concesso tre minuti e ha fischiato dopo due. Nella ripresa le cose si mettono male per i Blues che, dopo aver sfiorato il gol con Nicolas Jackson e Sterling, resta in dieci: rosso a Malo Gusto per un fallo pericoloso su Digne, esce Mudryk ed entra Chilwell per proteggere il pari. La mossa non funziona, perché al 73′ minuto si sblocca il risultato: Colwill si perde Watkins, che insacca tra le gambe di Sanchez e firma l’1-0 dell’Aston Villa. Il pressing finale del Chelsea costruisce una sola occasione per Palmer, che non trova il pari nel recupero, mentre Bailey sfiora il raddoppio e trova la risposta di Sanchez. Vince 1-0 l’Aston Villa, che vola al sesto posto con 12 punti. Crisi nera per il Chelsea, 14° con cinque punti e una sola vittoria in sei gare. Per i Blues è più vicina la zona-retrocessione dell’Europa.

SHEFFIELD UNITED-NEWCASTLE 0-8

Prestazione storica per il Newcastle, che spazza via lo Sheffield 8-0 nella gara di chiusura della giornata odierna. Howe deve rinunciare a Barnes dopo dodici minuti per via di un infortunio, con Gordon che subentra. L’esterno inglese ex Everton diventa subito decisivo, con l’assist per l’1-0 di Longstaff al 21’ minuto. I padroni di casa faticano a contrastare la qualità dei Magpies: al 31’ minuto arriva il raddoppio, con il corner di Trippier che pesca l’incornata di Burn sul secondo palo. Passano meno di cinque minuti e il copione si ripete: al 35’ minuto altra palla inattiva calciata da Trippier e altro colpo di testa che si insacca, con Sven Botman che fa 3-0. Nella ripresa le cose non cambiano: al 56’ minuto il terzo assist di Trippier porta al 4-0 di Wilson, e cinque minuti più tardi Gordon firma il pokerissimo. I bianconeri sono una furia, con lo Sheffield inerme rispetto alle offensive avversarie: al 68’ minuto Almiron realizza anche il sesto gol dei Magpies, seguito dal destro secco di Bruno Guimaraes al 73’minuto. Nel finale spazio anche per il clamoroso 8-0, siglato dal subentrato Isak all’87’ minuto. Stravince il Newcastle 8-0 e sale a 9 punti in classifica. Sheffield ultimo, fermo a 1 punto.

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Redazione

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