Le pagelle di Torino-Lazio
È terminato con il risultato di 1-2 il primo anticipo del ventinovesimo turno di Serie A, che ha visto sfidarsi Torino e Lazio. Ad andare in vantaggio sono i padroni di casa, grazie al rigore trasformato in avvio di partita da Belotti; poi la Lazio nel secondo tempo da inizio alla rimonta, grazie alle reti di Ciro Immobile e Parolo.
Pagelle Torino:
Sirigu 5,5: Dribbla Immobile con facilità, quando il risultato è a suo favore. Poi la musica cambia, e lo stesso Immobile si vendica trafiggendolo. Viene beffato da una deviazione sul goal dell’uno a due.
Lyanco 5,5: Molto attento nel primo tempo, poi nel secondo si fa ingannare dalla finta di Immobile. Quando la Lazio aumenta il ritmo, iniziano le sue difficoltà.
N’Koulou 6,5: Tiene a bada Immobile, un paio di volte lo salta anche; poi nel secondo tempo le offensive aumentano, e lui di pronta risposta nega un passaggio in piena area di rigore e intercetta il tiro di Correa con Sirigu fuori punizione.
Bremer 6: Ha il difficile compito di marcare Milinkovic-Savic: lo tiene a bada per un po’, ma qualche volta se lo perde.
De Silvestri 5,5: Nel primo tempo spinge molto, scegliendo di lasciare molto spazio a un Jony che non riesce a sfruttarlo. Poi nel secondo la musica cambia e va in difficoltà.
Lukic 4,5: Nonostante il vantaggio iniziale, il centrocampo del Torino fa difficoltà dal primo all’ultimo minuto. E lui ci mette molto del suo.
Rincon 5: Sfrutta il suo fisico per provare a disinnescare Luis Alberto; nel primo tempo benino, nel secondo non lo ferma mai.
Meite 5,5: Il migliore nella mediana del Toro, eppure non gioca una buona partita. Ci prova qualche volta dal limite, ma con scarsi risultati.
Aina 6: In difficoltà con un cliente come Lazzari, prova a contenerlo come può, e quando riesce ad arrivare in avanti mette anche qualche cross pericoloso.
Belotti 7: Neanche il tempo di iniziare il match, che si ritrova sulle spalle le responsabilità di un calcio di rigore. Prova a cercare la doppietta con un destro velleitario, ma soffre molto Acerbi che non gli fa toccare neanche un pallone. D’altronde deve affrontare il reparto offensivo letteralmente da solo, arriva al finale di gara stremato, ma non smette di aiutare i suoi, anche in difesa.
Verdi 4,5: Il Torino è in difficoltà per tutta la partita, è vero; ma Verdi non fa nulla per aiutare la squadra, corre solamente a vuoto. È infatti il primo cambio effettuato da Longo.
Berenguer (59’) 6: Tutte le (poche) offensive del Torino nel secondo tempo, passano dalla sua parte di campo e soprattutto dai suoi piedi. Però non riesce mai a mettere paura a Strakosha.
Ansaldi (60’) 5: Quando entra lui c’è più corsa sulla fascia, ma il Torino riesce a sfruttarlo solamente nel finale, quando la Lazio si abbassa a difesa del risultato. Si fa saltare da Lukaku in occasione del goal dell’uno a due.
Edera (70’) S.V.
Millico (80’) S.V
Djidji (80’) S.V.
Pagelle Lazio:
Strakosha 6: Praticamente non si ricordano suoi interventi, visto che il Torino calcia in porta solamente una volta. Non riesce a indovinare il lato del calcio di rigore calciato da Belotti, poi fa da spettatore.
Patric 6,5: Quando Acerbi viene pressato è lui che deve impostare il gioco, e lo fa anche senza sbavature di troppo. Pulito e ordinato negli interventi, sta acquisendo sempre più fiducia.
Acerbi 7: Prende di mira Belotti e non gli fa toccare un pallone, gli chiude un tiro pericoloso e segna anche il pareggio su colpo di testa, anche se viziato dal fuorigioco. Nel secondo tempo usa anche la schiena pur di “parare” una botta da fuori di Meite, che sicuramente gli avrà ricordato Malinovskyi.
Radu 6,5: In due occasioni anticipa il portatore di palla avversario, e dà il via al contropiede. Pesca Milinkovic-Savic con un cross perfetto, ma il serbo si fa trovare in fuorigioco.
Lazzari 6: Nel primo tempo non spinge moltissimo, ed ha anche la colpa di non chiudere l’unico cross perfetto di Jony. Nel secondo tempo migliora, ma non è il Lazzari che si è imbattuto nella Fiorentina. Con molta esperienza guadagna un prezioso calcio di punizione nel finale, prima di uscire.
Parolo 6,5: Nel primo tempo oltre a dettare i tempi prova a ristabilire la parità con un colpo di testa troppo plastico per sorprendere Sirigu. Suo il tiro che grazie a una deviazione inganna Sirigu. Arriva davvero stanco al finale di gara.
Milinkovic-Savic 6: Nel primo tempo è sempre marcato stretto da Bremer e raddoppiato da un suo compagno. Nel secondo tempo, con i suoi compagni che aumentano i ritmi, gli capitano anche un paio di occasioni da goal, ma non riesce a sfruttarle. Poco incisivo.
Luis Alberto 8,5: Decisivo nella partita contro la Fiorentina, pur non avendo disputato una partita memorabile, e decisivo anche oggi, senza il goal, ma con un altro – ennesimo – assist e una prestazione degna del suo nome. L’assist per Immobile, un paio di aperture stupende per Lazzari e un altro assist per Correa, che però non riesce a concludere. Quando ha la palla c’è da tremare.
Jony 4,5: Il primo cross degno di questo nome arriva dopo ventisette minuti. De Silvestri gli concede molto spazio, ma lui non riesce ad approfittarne, ringraziandolo oltretutto con la stessa medicina. Bello il cross che Lazzari non capitalizza, poi torna nel buio dove brancola da tempo immemore. E quando al suo posto entra Lukaku, se ne accorgono anche quelli del Torino.
Caicedo 4,5: Inspiegabile l’ingenuità con cui si procura l’ammonizione che lo costringerà a saltare la gara con il Milan. Nel finale del primo tempo viene trovato in area, ma non riesce ad agganciare il pallone. Trova molte difficoltà a far salire l’azione sfruttando il fisico. Partita davvero brutta.
Immobile 7: Una serata davvero particolare per Ciro. Colpevole di aver causato il calcio di rigore in avvio di partita, viene – come da regolamento – ammonito, e insieme a Caicedo salterà il Milan. Si divora poi due grosse occasioni che ci fanno intendere che la sua partita, iniziata male, finirà anche peggio. Poi l’illuminazione: Luis Alberto confeziona un assist pazzesco, lui ci mette una finta che manda al bar il difensore e fa uno a uno. Questo è Immobile, prendere o lasciare.
Correa (60’) 6: Entra al posto di Caicedo, mostrando qualche differenza. Calcia in porta con Sirigu mal posizionato, ma N’Koulou gli nega il goal in scivolata. Luis Alberto lo manda in porta, ma non riesce a trovare nient’altro che un corner. Prova sempre a scompigliare la difesa avversaria, ed è già tanto, in attesa della sua vera partita, quella con il Milan di sabato prossimo.
Lukaku (60’) 6,5: Entra al posto di Jony, e con una mezz’ora scarsa a disposizione, mostra a tutti cosa significhi questo cambio. Lascia Ansaldi sul posto nell’azione che poi porta al goal di Parolo. Nel finale spazza via di testa un cross pericoloso. Sta aumentando i minuti nelle gambe, e questa è una buona notizia.
Bastos (90’) S.V.
Anderson (90’) S.V.