Altro weekend, altra scorpacciata di calcio estero. Dopo che tutti i maggiori campionati sono arrivati (più o meno) alla metà del girone di andata, è possibile evidenziare che, per la prima volta da molti anni, le classifiche nelle zone che contano appaiono cortissime e imprevedibili in tutti e quattro i tornei. Immergiamoci nel football…
PREMIER LEAGUE. Nel più bel campionato del mondo sono ben sette le squadre in soli cinque punti e ogni weekend riserva almeno una sfida appassionante. Questa domenica, alle 17, il big match tra Chelsea e Manchester United chiuderà la nona giornata. I Blues sembrano aver ritrovato il passo giusto dopo aver demolito il Leicester la scorsa settimana, mentre la squadra di Mourinho (c’è attesa per come sarà accolto a Stamford Bridge) è reduce da una vittoria convincente sul Fenerbahce in Europa League ma anche da risultati poco esaltanti in Premier: le due formazioni sono separate comunque da soli 2 punti, la sfida si preannuncia bollente e tesa, as usual. Facendo un passo indietro di qualche ora, alle 14.30, il City di Guardiola – ridimensionato in settimana dal Barcellona in Champions – ha l’obbligo di ritrovare se stesso nel match contro il Southampton, tornato da Milano dall’impegno europeo con zero punti in saccoccia. Il giorno prima, sabato, si aprirà alle 13.30 con la sfida tra il Bournemouth e il Tottenham. I padroni di casa si stanno comportando bene a metà classifica, gli Spurs, primi a pari merito, vogliono continuare nella loro striscia positiva. Alle 16 si giocheranno ben sei partite. Il Leicester attende in casa il Crystal Palace: una sfida che si presenta come interessante e divertente, soprattutto per la voglia di rivalsa in campionato delle due compagini. L’Arsenal, invece, forte di un 6-0 rifilato al Ludogorets mercoledì, ospita il Middlesbrough. Il West Ham, che sembra finalmente essere tornato quello dell’anno scorso, ospita all’Olympic Stadium il Sunderland, in crisi d’identità e con appena 2 punti in classifica. Altra sfida nelle zone basse, fondamentale, sarà Hull City contro Stoke: i Potters hanno centrato la prima vittoria del torneo la settimana scorsa, mentre le Tigers sono crollate dopo le prime tre uscite positive. Lo Swansea, penultimo in classifica, ospita il Watford di Mazzari, ormai rodato, mentre l’ambizioso Everton di Lukaku volerà a Burnley. Chiuderà la sabato la sfida delle 18.30 ad Anfield, tra Liverpool e West Bromwich Albion: i ragazzi di Klopp, nonostante il mezzo passo falso nel match contro lo United, non vogliono certo abbandonare la parte alta classifica.
BUNDESLIGA. Non sono solamente le ravvicinate posizioni in classifica – sei squadre in quattro punti – a rendere la Bundes esaltante quest’anno, ma anche il fatto che, dopo sette turni, ci sono ancora quattro squadre imbattute e, fatta eccezione per la capolista Bayern Monaco, non sono le solite. Le altre squadre a non aver ancora subito sconfitte sono il Colonia, secondo, il RB Lipsia, terzo, e l’Hoffenheim, sesto. Già stasera, alle 20.30, si scende in campo: il disastrato Amburgo, penultimo con due punti – di cui uno racimolato settimana scorsa – ospita un ottimo Eintracht capace di piazzarsi a metà classifica. Sabato alle 15.30 sono cinque le partite in programma, a cominciare dall’inedita sfida ad alta quota tra l’Herta Berlino e il Colonia, separati da un solo punto. Il Dortmund, falcidiato dagli infortuni, visita l’Ingolstadt fanalino di coda. Il Bayer Leverkusen con una vittoria contro l’Hoffenheim, potrebbe balzare nella parte alta della classifica: non sarà facile contro una squadra ben organizzata e galvanizzata dalla serie di risultati utili consecutivi. Il Darmstadt ospiterà il Wolfsburg: tutte e due le formazioni, sono uscite sconfitte dai rispettivi impegni di campionato della settimana scorsa e, data la non tranquillizzante posizione in classifica, non possono più sbagliare, specie se contro dirette avversarie. Chiude il programma del primo pomeriggio un’altra sfida salvezza: Friburgo – Augsburg. Alle 18.30 è la volta del Bayern Monaco chiamato a rialzare la testa nel torneo nazionale in una sfida non facile contro il Borussia Moenchengladbach, squadra ostica ormai da parecchie stagioni. Domenica, solita doppia sfida: alle 15.30 il RB Lipsia per continuare a tacitare le critiche con risultati positivissimi, sfiderà un Werder Brema parecchio spaesato; alle 17.30 a Gelsenkirchen lo Schalke 04, ormai sbloccato sia in Bundesliga che in Europa League, ospita il Mainz.
LIGA. Anche il massimo campionato spagnolo si sta rivelando molto più agguerrito del solito e anche qui sono un bel po’ le imbattute dopo otto giornate: Atletico Madrid, Real Madrid e Villareal. Si parte questa sera alle 20.45: Pamplona sarà teatro del match tra Osasuna, rinato con la prima vittoria in campionato di settimana scorsa, e Betis, che invece è stato distrutto per sei reti a uno dal Real Madrid. Sabato, alle 13, si gioca Espanyol contro Eibar: i catalani sono terzultimi e non danno segni di miglioramento, i baschi rimangono ancora in ottima posizione nonostante il passo falso nell’ultima uscita di campionato. Si continua alle 16.15, quando Prandelli sarà chiamato al primo degli esami quasi impossibili con il suo Valencia che, al Mestalla, ospita gli spietati Blaugrana, ancor più temibili dopo il pazzesco ritorno di Messi dopo l’infortunio: quattro gol in due partite. Alle 18.30 la Real Sociedad, reduce dalla sconfitta nel derby, ospita l’Alavés. Chiude il sabato iberico il match salvezza in programma alle 20.45 tra il Granada ultimo, reduce dai sette ceffoni della banda del Cholo, e lo Sporting Gijon, terzultimo ma comunque con ben cinque punti di vantaggio sugli avversari. La domenica si apre a mezzogiorno con la sfida tra Celta Vigo, che ieri in Europa League ha acciuffato in extremis un pareggio contro l’Ajax, e il Deportivo la Coruña, che non deve perdere se non vuole compromettere la sua classifica. Alle 16.15 l’attesissimo big match di giornata: al Ramon Sanchez-Pizjuan, il Siviglia ospita l’Atletico Madrid capolista. Le due squadre vengono da due vittorie nei rispettivi impegni europei e sono consapevoli di non poter sbagliare in uno scontro diretto come questo. Tante le sfide nella sfida: Sampaoli vs Simeone, Nasri vs Griezmann, Vazquez vs Carrasco, sono solo alcune tra le molte che si potrebbero elencare. Alle 18.30 sono segnate due partite: nella più importante, il Villareal aspetta in casa il Las Palmas. I gialli non possono perdere, non solo per mantenere il record di imbattibilità ma anche per rimanere attaccati alle squadre in testa. Nell’altro match del tardo pomeriggio si giocherà Malaga – Leganés in una sfida che potrebbe già risultare fondamentale in ambito salvezza. Chiude il programma della nona giornata un’altra partita intensa ed emozionante, come sicuramente sarà quella tra Real Madrid e Athletic Bilbao. Il Real si è ricomposto dopo alcuni mezzi passi falsi, mentre il Bilbao è reduce sì dalla vittoria nel derby basco, ma anche da una pesante sconfitta in casa del Genk in Europa League.
LIGUE 1. Il campionato francese pare essere tutta un’altra storia rispetto a quello dell’anno passato: c’è sì una squadra che abbozza una fuga – seppur ancora limitata – ma non è il PSG dei campioni, bensì il Nizza dei piccoli sognatori. Il decimo turno si apre stasera alle 20.45 con la partita tra Monaco e Montpellier. Gli uomini del Principato sono secondi a quattro punti dalla vetta e arrivano da un pareggio tirato per i capelli in Champions contro il CSKA, d’altro canto il Montpellier bazzica in zone troppo basse per stare tranquillo e dunque dovrà fornire una prestazione maiuscola se vorrà portare a casa qualche punto. Il Sabato transalpino si apre con l’anticipo delle 17: il Lione ospita il Guingamp. I lionesi hanno appena trascorso una settimana deprimente: prima, sconfitti dal Nizza, hanno visto allontanarsi le squadre di testa che hanno accumulato un divario che, allo stato attuale, pare incolmabile, e poi hanno perso contro Gigi Buffon una partita di Champions che poteva essere solo vinta, riducendo la speranza di accedere agli ottavi a un lumicino. Servirà tanta rabbia per vincere una partita contro un avversario non facile: il Guingamp, infatti, ha iniziato con il turbo questo campionato totalizzando ben 14 punti, uno in più rispetto al Lione. Alle 20 sono cinque le partite in calendario: praticamente tutte sono già fondamentali in chiave salvezza. Digione e Lorient, per esempio, occupano rispettivamente la quartultima e la penultima posizione: non possono sbagliare. Poi c’è Lilla contro Bastia, entrambe reduci da una sconfitta, entrambe in acque a dir poco agitate. L’Angers ospiterà la quarta in classifica, il Tolosa, mentre il Nantes attende il Rennes che è alle soglie dell’Europa. Chi lotta per un posto nelle competizioni che contano dell’anno prossimo è anche il Bourdeaux che accoglierà – se così si può dire – gli sventurati del Nancy, ultimo della classe e, per come stanno le cose, con un piede nella fossa. La domenica si parte alle 15 con il Caen, in posizione non confortante, che se la vedrà contro il Saint Etienne, che invece ha grandi progetti di classifica. Alle 17 è finalmente il turno della capolista che, proprio ieri, ha ottenuto i primi tre punti in Europa League sconfiggendo, in una trasferta complicata, il Salisburgo. I rossoneri, guidati da Balotelli, voleranno in casa del Metz che è a digiuno da due giornate e per questo sarà ancora più affamato. Chiude la giornata la classica sfida, sempre attesa, tra l’OM e il PSG. I marsigliesi zoppicano e sono invischiati nel mezzo della classifica; dall’altra parte, per gli standard delle ultime stagioni, anche i parigini stentano e si ritrovano già a dover colmare un distacco di quattro punti con il Nizza primo.
Francesco Finulli