Road to Brasil 2014: Chi sale e chi scende

di Guido M. MINI | da Football Mag pag. 11-13

Poco più di tre mesi all’inizio della 20° edizione del Campionato Mondiale di Calcio e piano piano l’adrenalina aumenta tra quote di bookmakers che fanno su e giù, calciatori sulla via del recupero, infortunati dell’ultima ora e chi furbescamente si risparmia un po’ negli impegni del club di appartenenza.

Mentre in Brasile fervono i preparativi per quella che potrebbe passare alla storia come la più remunerativa edizione di una Coppa del Mondo, tutte le Nazionali qualificate sono alle prese con i primi dubbi/intoppi lungo il cammino che porterà due di loro alla finalissima del 13 Luglio al Maracanà.

COSA NOSTRA – Tutti gli italiani tifano e sperano nel pieno recupero fisico di Giuseppe Rossi autentica stella della squadra azzurra insieme a Balotelli, i cui problemi purtroppo sono solo di testa. L’attaccante viola potrebbe tornare in campo ad inizio Maggio per la finale di Coppa Italia conto il Napoli, dopo di che avrà un mese di tempo per ritrovare quella forma fisica atomica con cui ha trascinato la Fiorentina nella prima parte della stagione. Stesso discorso per il desaparecidos El Sharaawy, mentre difesa e centrocampo godono di ottima salute con i blocchi Juve e Roma a farla da padrone.

Più che con l’Inghilterra, tanto competitivo come campionato ma modesta come Nazionale, la lotta per il primo posto sarà con l’Uruguay del Maestro Tabarez e la sua lunga sfilza di “italiani”. La Celeste però deve risolvere in fretta un atroce dilemma: continuare con il tridente pesante Forlan-Cavani -Suarez o virare su un più classico 442 senza l’ormai anziano “Cacha” ma con libero sfogo nei ruoli giusti del tandem più letale al Mondo?. Una cosa è certa la “garra” dei sudamericani risponderà presente come sempre.

INCOGNITA REALE – Il grande punto interrogativo di questa competizione sarà la voglia della Spagna campione di tutto di riconfermarsi ancora a grandi livelli. Ci sarà appagamento e lassismo nella banda di Del Bosque? La qualità rimane eccelsa ma i ritmi di gioco di alcuni grandi campioni delle Furie Rosse stanno calando negli ultimi tempi. Il tecnico iberico dovrebbe puntare sulla nuova generazione (Isco, Illarramendi, Jesè ecc) oppure regalare l’ultima grande passerella ai protagonisti di mille trionfi? . Il girone è di quelli impegnativi con la sempre ostica Olanda, il super Cile di Vidal e Sanchez e la cenerentola Australia.

UBER ALLES – La formazione più in forma ad oggi è sicuramente la Germania, massima candidata alla vittoria finale. I tedeschi comandano anche a livello di club con il Bayern Monaco campione d’Europa in carica e dominatore assoluto della Bundesliga. Ma le risorse teutoniche non si fermano ai talenti del club più prestigioso, ma al contrario si espandono ai tanti campioni in giro per l’Europa. Ritrovare l’istinto del goal di Mario Gomez garantirà una freccia in più nell’arco di Low che in questo periodo starà brindando per il ritorno alle reti del suo bomber principe, quel Miroslav Klose che spera nel record assoluto di goal nella Manifestazione.

ALTRE D’EUROPA – La curiosità di tutti gli addetti ai lavori sarà vedere all’opera in una competizione cosi importante il meraviglioso Belgio delle qualificazioni. Fino ad ora si è scherzato, se cosi si può dire, ma nella Patria di Pelè, Zico e Ronaldo si farà sul serio. Il Gruppo H con Algeria, Russia e Corea del Sud è di quelli abbordabili, i gioielli non sono più una sorpresa e la consacrazione internazionale è ad un passo. I grandi ex Diavoli Rossi come Van Himst, Scifo e Preud’homme fanno il tifo per Hazard e compagni.

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