Da 1 a 10, il pagellone della 26° giornata di Serie A

Sconfitte per Inter, Roma e Atalanta, pareggi per Milan e Lazio. La Juventus non smette di sognare la rimonta.

VOTO 10
Alla cavalcata trionfale del Napoli che batte anche l’Atalanta e vede sempre più vicino il sogno tricolore. La lode al gol straordinario di Kvaratskhelia, capolavoro puro di tecnica e genialità.

VOTO 9
Alla Fiorentina di Italiano che contro la Cremonese centra il settimo risultato utile consecutivo, utile per la classifica ma anche per il morale in vista del prossimo impegno europeo.

VOTO 8
Al Torino che espunga Lecce con una prestazione di livello. La squadra di Juric cresce partita dopo partita e si gode il magic moment di Sanabria. Soltanto Osimhen e Lautaro, primo e secondo tra i marcatori, hanno segnato più del granata.

VOTO 7
Alla vittoria di carattere della Juventus che nonostante le difficoltà fisiche e mentali porta a casa altri 3 punti che la proiettano virtualmente al secondo posto in classifica e a 10 punti dalla zona Champions, nonostante la penalizzazione.

VOTO 6
Alla vittoria del Sassuolo che espugna l’Olimpico con una grande prova seppur tra mille polemiche. La squadra di Dionisi segna 4 gol ai giallorossi, che nel 2023 avevano subito un solo gol tra le mura amiche

VOTO 5
Al Milan di Pioli che butta via l’occasione di scavalcare tutti e salire al 2° posto dopo l’1-1 ottenuto contro la Salernitana. I rossoneri forse non sono ancora guariti del tutto e le fatiche di Coppa si nono fatte sentire.

VOTO 4
All’Inter di Inzaghi che cade a Spezia. Delle dieci sconfitte quattro fanno più rumore di altre, quelle contro Udinese, Empoli, Bologna e appunto Spezia. Dodici punti buttati via contro formazioni accessibili. Stagione non certo da incorniciare per Inzaghi e co

VOTO 3
Al Lecce come le ultime 3 sconfitte consecutive subite. La squadra di Baroni è nel vivo di una crisi di risultati e prestazioni, e attenzione perchè le altre dietro iniziano a crederci.

VOTO 2
All’ennesimo stop di Pogba. Rientrato dopo un lungo infortunio il francese si è di nuovo fermato. Alla Juve è costato quasi 230 mila euro a minuto giocato, ne è valsa la pena?

VOTO 1
Alla classe arbitrale. Gli errori dell’Olimpico e dello Stadium sono errori gravi, che nell’era del VAR non possono succedere. Serve una riflessione sull’operato dell’intera classe arbitrale perchè errori come quelli commessi domenica non possono e non devono più accadere.

Cristiano Peconi
Cristiano Peconi

Fondatore e Direttore Responsabile dal 2010. Una passione che si è trasformata in lavoro.