Russia 2018: Belgio dall’inferno al paradiso al ’94! Harakiri Giappone

​Alla Rostov Arena si è giocata una partita pazza. Belgio – Giappone è terminata con la vittoria per 3-2, all’ultimo respiro, dei Diavoli Rossi su un Giappone ben guidato e messo in campo da Akira Nishino. Il Belgio passa così il turno e si qualifica per la disputa dei quarti di finale dove troverà il Brasile, oggi vittorioso sul Messico. La sfida è iniziata sul binario dell’equilibrio, anche se il Belgio è stato predominante per certe fasi del gioco. Il Giappone ha tuttavia risposto a folate, dimostrando di essere ben messo in campo e di meritare il palcoscenico degli ottavi di un mondiale. La ripresa, complice anche la stanchezza delle due squadre, ha dato vita ad una girandola di emozioni, contropiedi e contro ripartenze da spettacolo puro. Il Giappone, grazie alle reti di Haraguchi e Inui, è passato due volte in apertura di ripresa sfruttando gli allungamenti dello schieramento dei Belgi che, in più di una circostanza, è parso andare in confusione. Nonostante ciò i Diavoli Rossi non hanno mollato, e sebbene in difficoltà contro un avversario che continuava a correre e a creare pericoli, sono rimasti attaccati alla gara. Le sostituzioni del tecnico dei Belgi sono state fondamentali, perché sia Fellaini che Chadli sono stati protagonisti, nonché autori, di due delle tre reti della vittoria. La rimonta belga è iniziata con una rete fortunosa di Vertonghen (cross sbagliato).

Eravamo al 69’. Il Belgio ha continuato a credere nell’impresa e Fellaini, alla sua maniera (di testa), ha firmato la rete del pareggio dopo soli 5 minuti. 2-2 a un quarto d’ora di gioco dalla fine. A quel punto le due formazioni si sono affrontate sul terreno di gioco all’arma bianca. Entrambe lunghe, ne è venuta fuori una fase di gioco scriteriata dal punto di vista tattico ma decisamente esaltante. Senza più tatticismo, ma con la sola forza dell’adrenalina e della forza d’animo, entrambi i contendenti hanno provato a superarsi a vicenda. La partita è stata decisa proprio dalla foga scriteriata delle due squadre. Quando ormai tutto era apparecchiato per i tempi supplementari, mentre l’ultimo minuto di recupero si stava consumando come una candela, il Giappone ha tentato l’ultimo assalto per ottenere la vittoria in extremis. Con molta ingenuità un po’ naif, che poco ha a che fare con un ottavo di finale di una rassegna mondiale, tutta la squadra si è buttata in avanti in occasione di un calcio d’angolo.

Ma dalla sua battuta, e dalla presa aerea di Courtois, ne è nato un terrificante contropiede che ha portato la formazione belga a realizzare la rete del 3-2, e della qualificazione, mentre, disperatamente, i giocatori giapponesi cercavano di inseguire i belgi proiettati come letali pallottole verso la porta del Sol Levante. La rete di Chadli, uno dei subentrati di Martinez, e il triplice fischio arbitrale, giunto immediatamente dopo, hanno sancito la fine dell’appassionante sfida e decretato la qualificazione della squadra belga.
Giuseppe Ortu

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Redazione

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